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Monaco di Baviera e Linux

Aperto da Pope, Giovedì 22 Giugno 2017, 18:03:42

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Squ@ll

Con LibreOffice 6, qualche miglioria la stanno apportando, ma la mancanza di un cloud integrato per poter condividere documenti si sente.
Certo è che "Cum grano salis", aggirare l'ostacolo è proprio la base per gli operatori del settore.
Penso che, sia più facile per molti, pagare fior di quattrini per delocalizzare il problema ed istruire le masse all'utilizzo dei cosidetti sistemi "Punta e Clicca".
IMHO

"Io sono tuo padre.."
Anakin Skywalker
Warning: "I don't use Windows!"

dieguitus

Citazione di: Pope il Martedì 28 Novembre 2017, 09:34:59
Purtroppo si retrocede invece di andare avanti.
Beh, loro almeno ci hanno provato. E se son tornati indietro forse qualche ragione l'avranno pure avuta, visto che sono spese sia in un verso sia nell'altro.
Tentare è comunque un passo avanti, sempre meglio che restare immobili.

Pope

Certo, leggevo anche di Torino che ha avuto la stessa dinamica, non si riesce a decollare, peccato, se si unisse le forze per fare non una distribuzione ma LA distribuzione a mio avviso MS sarebbe fritto, Ubuntu sarebbe a buon punto ma ancora non ci siamo a quanto sembra.
Linus Benedict Torvalds, 25 agosto 1991: "Hello everybody out there [...] i'm doing a (free) operating system, just a hobby, won't be big and professional [...]".

midnite

Il cloud in office? Aiuto....
Noi al lavoro abbiamo ovviamente ms office, ma siamo anni luce lontani da quella politica. I file restano in rete, in zone compartimentate con accesso controllato e basta. Se hai bisogno di condividere lo fai su cartelle di rete, dove gli interssati possono accedere e fare le modifiche del caso.
I nostri clienti? Idem, e considera che sono dei "big" nel loro settore.

E non penso proprio che la p.a. sfrutti l'integrazione cloud di microsoft. I rapporti con l'utenza non si gestiscono su file excel, ma con gestionali o content manager o servizi intranet studiati ad oc.

evilwillneverdie

Vero Mid, ma Office con quasi tutti quei gestionali si integra abbastanza bene, vedi Basecamp o simili, mentre Libreoffice no, e nel project management ormai avere i dati disponibili a tempo zero è diventato vitale: in questo momento lavoro fisicamente su un progetto indiano, ma sto partecipando in remoto alla preparazione di un progetto in Italia previsto tra l'11 dicembre e il 12 gennaio, e anche un'altro, in Pakistan, che partirà verso metà-fine gennaio, e facciamo tutto con il collegamento remoto perché c'è gente che lavora dall'Italia, dalla Russia, dalla Cina, e io dall'India. Inoltre, quei gestionali non hanno praticamente versioni per Linux, specialmente quelli legati al project management, a meno di non lavorare dal browser, cosa non sempre possibile anche per il peso di certi documenti o disegni che a volte devi caricare.

Poi rimane il fatto che io mi sono riferito a LO perché mi ha colpito la reazione a mio avviso immatura di Vignoli, che è una persona che ammiro quasi a livello di Linus Torvalds, ma che qui ha toppato.

Se andiamo più in grande, la suite di ufficio è solo la punta dell'iceberg: la PA deve operare con uffici tecnici (autoCAD non ha un clone decente su Linux, Draftsight è buono per le scuole e basta, io uso Qcad ma a volte i DWF sono quasi illeggibili e mi tocca usare W10+AutoCAD) gli operatori sanitari, con i loro rispettivi software specialistici che esistono solo su Windows, i revisori dei conti, eccetera. Non stiamo parlando di una azienda privata, generalmente monospecializzata o quasi, che può permettersi nel suo piccolo di fare delle prove e subentrare via via che funzionano: nel caso della PA devi occuparti di TUTTO, e se fai un danno è generalmente molto diffuso, perché hai milioni di controparti che potrebbero risentirne o comunque venirne a conoscenza.

Io non me la sento di gridare allo scandalo, perché io stesso non sono ancora in grado di rinunciare completamente a Windows, e sono solo un singolo che fa un lavoro, figuriamoci si dovessero gestire tutti gli aspetti funzionali di una comunità di milioni di individui e aziende!

dieguitus

Certo, dalla mia personale esperienza, valutando quali sono le esigenze concrete odierne di una PA o assimilabile italiana (non bavarese), una ubuntu 8.04 senza aggiornamenti sarebbe più che sufficiente ;D

ayler

Citazionevalutando quali sono le esigenze concrete odierne di una PA o assimilabile italiana (non bavarese), una ubuntu 8.04 senza aggiornamenti sarebbe più che sufficiente ;D
Beh, a quanto pare non è che a Monaco finora abbiano avuto bisogno di molto di più ...  :)
Nostra patria è il mondo intero / nostra legge è la libertà (Pietro Gori, 1895)
https://youtu.be/ZWRji_4cvsU

evilwillneverdie

Mah, non so, il mio migliore amico è veterinario e ha lavorato per anni per la PA come ricercatore e poi come consulente, e onestamente avevano anche sw abbastanza cazzuti, oltretutto lui appassionato di Mac si trovava a doverci lavorare con Windows per mancanza di certi applicativi. Poi ho visto, collaborando ultimamente col mio comune, che a volte fanno progetti (o li supervisionano) anche abbastanza seri, e parliamo di una cittadella di 10k abitanti, immaginate Monaco!

dieguitus

Perché si vede che da voi c'è tendenza all'innovazione, che non di rado è più frequente in piccoli centri che in città più grandi.
Io che vivo nella città dei morti viventi c'è solo burocrazia allo stato più puro.

evilwillneverdie

Beh forse anche perché in effetti è meno rischioso in una cittadina che in una grande città.

midnite

la compatibilità con i gestionali ... eh magari ...
noi usiamo SAP ERP che non è certo l'ultimo dei gestionali... ogni release e ogni versione di gui (e non tutti i pc hanno lo stesso livello di aggiornamento di gui) ha compatibilità specifiche solo con certe versioni di openoffice (purtroppo molto vecchie) o con certe versione di MS office. per quest'ultimo alcune non accettano il 64bit, altre non accettano il tal rilasio a 32bit, alcune non vogliono il 360 altre sì ... e il problema non è da poco visto che l'icompatibilità può provocare un freeze della gui o di sap o di ms office. quindi la soluzione più sicura resta comunque esportare in file di testo e poi importare quest'ultimo nella suite d'ufficio, e a questo punto potresti avere anche la più esoitca che ti funzionerebbe comunque.
in genere la compatibilità "incondizionata" con msoffice che descrivi l'ho vista solo con gestionali più piccolo (e economici) dedicati a piccole e medie imprese... ma magari è solo colpa della mia esperienza più limitata

la pubblica amministrazione ...
sono convinto che uffici tecnici e servizi alla persona abbiano magari bisogni specialistici in cui non puoi rinunciare a windows, ma la magior parte degli URP, visto i servizi e le transazioni che eroga no... quindi potremmo avere alcuni uffici / sezioni con windows e altre con linux. e comunque LO c'è anche per linux, e potrebbe essere adottato a tappeto.

ci sono realtà che hanno fatto fatto la scelta di adottare progetti opensource (non necessariamente linux, a volte anche solo libreoffice e altre volte altri piccoli software), e sia nel piccolo (micro società) che nel grande (esercito ?!, macro comuni) ... secondo me è questione anche di volontà e di studiare la migrazione in modo concreto e non per campanilismo. poi certo per moltissime cose windows è ancora insostituibile e un motivo (economico) ci sarà.

evilwillneverdie

Il SAP lo usiamo anche noi, come il 99% delle aziende medio-grandi della galassia, ma sinceramente non ho riscontrato grandi problemi con Office, né il 360 né lo standalone.  :boh: c'è da dire che, da contratto, ti impongono di stare entro un certo range di prodotti, cioè Office non antecedente al 2013 e cose così.

Purtroppo per quel che riguarda LO, non posso dire lo stesso, Collabora ha fatto un tentativo di crearne una suite moderna ma non so che tipo di risultati stia ottenedo, al momento sono dovuto tornare su office per garantirmi il supporto integrato anche di Outlook e così via. Per assurdo, i Gdocs mi funzionano "meno peggio" di LO in termini di compatibilità con i differenti sistemi e applicativi con cui interagisco.

Di certo si può diversificare, e non ci piove, lì però subentra il lato umano di chi deve prendere questa decisione, che in genere non è ingegnere del software o anche solo un user pro, e quando devi prendere decisioni dalle quali dipende la tua carriera, e ad ampio respiro, beh, vorrei vedere quanti di noi che criticano da qui farebbero diversamente.

A volte vedo quanto è difficile non far notare nulla (che è il miglior indizio che tutto funziona bene) del fatto che appena posso lavoro su Linux, o che su Linux lavora il piccolo progetto che ho a casa...

Fino a quando i server della PA non bloccheranno per legge qualunque formato proprietario, secondo me non ci sarà nemmeno una molla sufficientemente carica a spingere la diffusione dei prodotti open.