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Ubuntu e la rivoluzione Gnu Linux

Aperto da Piergiuseppegiorgio, Giovedì 05 Dicembre 2019, 19:51:54

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Piergiuseppegiorgio

Mi ricordo quando trovai in edicola la rivista ubuntu facile che dava indicazioni su come richiedere gratuitamente il cd di ubuntu 8.10, arrivato lo installai a fianco di Wxp. Trovai un altro modo di lavorare e divertirsi sul web, poi installai Mint allora con gnome, fedora, pclinux os, e altre distribuzioni per esplorare questa nuova realta' digitale. Su una cosa vorrei discutere, Ubuntu a reso linux accessibile a tutti, anche se agli inizi era necessario lavorarci per far funzionare tutto. Il poter provare il so in live e' stata un'intuizione vincente. Oggi, dopo dodici anni, anche Debian (da cui deriva Ubuntu) si scarica in live col firmware proprietario incluso, e, sinceramente trovo sia meno difficoltosa dei primi ubuntu, se manca qualche pacchetto si scarica il .deb e fa tutto il gestore software comprese le dipendenze. La LMDE e' ancora piu' completa e accattivante, senza parlare di Manjaro (derivata Arch Linux) una rolling release veramente funzionale e interessate, PcLinuxOS e altre. Per concludere oggi, secondo me, il mondo Linux e' veramente accessibile a tutti, penso valga la pena ringraziare tutti quegli sviluppatori che, per pura passione e filosofia di vita, che ci hanno dato tutto questo.

Tony

Purtroppo il bug numero uno, che Ubuntu si prefiggeva di sconfiggere,  non è mai stato risolto.
Complice la frammentazione delle distribuzioni e, in generale, dei progetti, nonché il perenne problema con l'hardware, hanno impedito a Linux di affermarsi in ambito desktop.
Aggiungiamoci, poi, che Windows è già bello presente nei PC già dall'acquisto, l'incompetenza e/o disinteresse dell'utente medio...

Linux non è solo un sistema operativo ma...
"È uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi"
(cit. Point Break).
Il mio pc.

midnite

eh, sfondate due portoni aperti...
  • che piaccia o meno, per la grande diffusione e risonanza che ha avuto linux in ambito desktop, c'è da ringraziare ubuntu ... ha reso l'installazione e la gestione della distro alla portata dell'utente medio.
    oggi c'è di meglio ? può essere (alla fine dipende sempre dall'uso e dal gusto personale) ma non riconoscere quello che è stato fatto non sarebbe corretto.
  • la forza di linux, la grande libertà di usare e modificare praticamente tutto, è anche causa della sua debolezza... l'eccessiva frammentazione, e in alcuni casi l'ego di qualche sviluppatore che preferisce forkare e farsi il proprio orticello invece che contribuire e migliorare un progetto già esistente, sono secondo me quello che ne impedisce la vera diffusione:
    • il nuovo utente è spiazzato da così tanti d.e., e anche dopo mesi di utilizzo non sa quello che fa per lui o come orientarsi
    • le software house e i produttori di hardware sono meno incentivati a portare il loro lavoro in linux: hanno troppi formati, variabili, sistemi di pacchettizzazione di cui tenere conto ... fino a poco tempo fa rilasciavano solitamente solo per le lts di ubuntu o per fedora, ora con snap/flatpack le cose potrebbero migliorare ma anche qui ci siamo frammentanti

Piergiuseppegiorgio

Purtroppo l'ubuntu phone da alcuni anni non viene supportato, peccato, lo acquistai e funzionava bene, una panoramica
Ubuntu Phone

ayler

Windows ha completamente drogato gli utenti, a mio parere non tanto con il sistema operativo quanto con MSoffice. Quando l'utente medio si trova davanti Libre office storce il naso, non si trova e rimpiange win. A ciò va aggiunto che Libre office ci ha messo del suo ...
Nella scuola in cui lavoravo ho installato linux ovunque potevo, sempre su macchine obsolete che hanno ripreso a marciare benissimo. Pensate che qualcuno mi abbia ringraziato? L'unica richiesta era: ma non si può installare Office?
Un'altra osservazione: non mi pare che l'introduzione di Linux in istituzioni pubbliche di altri paesi (Brasile, Monaco di Baviera) sia proprio stata un successo ...
Nostra patria è il mondo intero / nostra legge è la libertà (Pietro Gori, 1895)
https://youtu.be/ZWRji_4cvsU

Tony

Non è nemmeno msoffice il problema. Ci si abitua rapidamente, anche perché l'utente medio usa sempre le stesse poche funzioni di word processor o editor di fogli di calcolo mentre l'utente avanzato non ha problemi a meno che debba usare funzionalità specifiche che libre office e compagnia non offrono.
Il problema è che lato software e hardware Linux generalmente non se lo filano.
Ho stampanti che non c'è verso di farle funzionare con Linux e mica nel CD incluso nella confezione trovi qualcosa per il pinguino.
Ho appena acquistato una penna usb di una notissima marca e vi ho trovato sopra un software per criptarla. Ovviamente è solo per Windows e Mac (in questo caso da scaricare dal sito del produttore).
E con le penne per firma digitale? È un'altra scommessa!
E il software che devi usare per la pubblica amministrazione? Idem. Viene offerto solo per Windows.
Insomma, se col PC ci lavori devi far bene i conti con tutto ciò, prima di affidarti completamente al sistema linux.
Se poi col PC ci cazzeggi va bene qualsiasi sistema operativo.

Linux non è solo un sistema operativo ma...
"È uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi"
(cit. Point Break).
Il mio pc.

Piergiuseppegiorgio

Citazione di: ayler il Venerdì 06 Dicembre 2019, 18:39:28
Windows ha completamente drogato gli utenti, a mio parere non tanto con il sistema operativo quanto con MSoffice. Quando l'utente medio si trova davanti Libre office storce il naso, non si trova e rimpiange win. A ciò va aggiunto che Libre office ci ha messo del suo ...
Purtroppo libre office calc, per operazioni avanzate con le macro, non e' ancora pronto. Con la 6.1.5.2  le macro sembravano funzionare ma ad un certo punto si bloccano, peccato.

midnite

#7
sì, anche a me sono state fatte obbiezioni del tipo "ci vuole office" ...
al che io ho riportato all'attenzione del docente, del dirigente e del direttore amministrativo il Codice per l'amministrazione digitale nato come decreto legislativo n°82 del 7 marzo 2005; in particolare all'articolo 68 modificato ( con decreto legislativo n°179 del 26 agosto 2016 ) col quale si sancisce che la scelta del software proprietario soggetto a licenza d'uso deve essere motivata in modo "forte".

poi ce la possiamo raccontare come vogliamo, e si può dire che ms office è necessario sempre, ma non scordiamo che i primi problemi di incompatibilità li abbiamo tra versioni differenti dello stesso, e che l'adozione del ribbon menù non è stata così ben digerita da tutti gli utenti (specialmente quelli meno giovani).

ayler

Tutto vero, le lamentele contro le novità di win ci sono sempre, ma nessuno vuole davvero cambiare, al massimo rimpiangono windows 7.
Nostra patria è il mondo intero / nostra legge è la libertà (Pietro Gori, 1895)
https://youtu.be/ZWRji_4cvsU

Al962

Penso che il punto vero di questa discussione (come di tutte quelle con argomento simile che trovo in giro sui forum) è la pigrizia mentale degli utenti: si sono abituati ad essere dei consumatori e vogliono che tutto sia fruibile senza complicazioni all'accensione del pc. Che poi non è cosa vera visti i tanti bug (casini rende meglio!) che incorrono con Windows ma Bill Gates (ma in misura maggiore anche Apple) glie fa credere che il suo OS sia facile e libero- vorrei vedere con tutti i milioni d che spende ogni giorno in comunicazione e corr@@@ne. Detto questo il mondo Linux sembra che faccia di tutto per non essere simpatico e "friendly".  Le cause alla fin fine sono sempre le stesse: eccessiva frammentazione di desktop e di programmi, poche sinergie con programmi proprietari, giochi che funzionano poco . Per semplificare non ci vorrebbe poi tanto basterebbe un pò di volontà e di umile contenimento dell'egopatia di molti sviluppatori, ma sembra impossibile da realizzare.

Piergiuseppegiorgio

Per esperienza diretta ti posso dire che normalmente le ragazze e i ragazzi preferiscono windows per due motivi 1) girano i giochi 2) e' compatibile con la scuola che (a parte il compianto prof, Antonio Cantaro) nella maggior parte dei casi utilizza windows,  con una licenza attivano molti pc e questo vale anche per autocad ecc ecc...
Inoltre molti utenti utilizzano il lettore di smart card per il sistema sanitario che funziona con windows, l'rea riservata dell'agenzia delle entrate e' compatibile windows e cosi' via.
Il mondo del lavoro (a parte i server) e' in mano a windows e, in misura minore, a apple.
I professionisti dove possono usano linux, videosorveglianza o altre applicazioni compatibili.

nessuno

#11
Quante volte abbiamo fatto questo discorso, le considerazioni sono sempre le stesse. Sono giuste, è tutto vero, stanno proprio così le cose. Proprio per questo io adesso sto per dire una "fesseria"...

...La svolta "vera" per Linux (...ma non solo per Linux) potrebbe arrivare soltanto se i costruttori di hardware fossero costretti a fornire il codice sorgente dei driver per i loro dispositivi.
Chi gli da il diritto di stabilire come e con quale sistema operativo si debba utilizzare una scheda video, una stampante, uno scanner, un lettore di card o qualsiasi altra periferica?

In fondo noi l'aggeggio lo abbiamo pagato, abbiamo tutto il diritto di utilizzarlo come meglio crediamo. O no?!

A questo proposito:

Questo passo è tratto dalla pagina wikipedia dedicata a Richard Stallman, per chi non lo sapesse questo signore diede vita al progetto GNU; che in seguito, grazie a Linus Torvalds, partorì Linux. GNU/Linux appunto.

CitazioneQuando Brian Reid nel 1979 mise "time bombs" in Scribe per limitare l'accesso senza licenza al software, Stallman lo considerò "un crimine contro l'umanità". Egli chiarì, anni dopo, che quello che lui considera un crimine non è far pagare i software, bensì ostacolare la libertà dell'utente. Nel 1980, a Stallman e ad alcuni altri hacker del laboratorio di intelligenza artificiale fu rifiutato il codice sorgente del software per la stampante laser Xerox 9700 ("Dover"), la prima del settore. Stallman aveva modificato il software su una vecchia stampante (la XGP, Xerographic Printer); con la sua modifica l'utente riceveva dalla stampante un messaggio elettronico che gli segnalava il completamento della stampa da lui richiesta.

Tutti gli utenti in coda di stampa erano avvertiti in caso di condizioni di congestione di code di stampa, in modo che l'utente si potesse attendere un ritardo nella stampa, e l'informazione necessaria per evitare altre congestioni. Vedere impedito questo servizio aggiuntivo, per l'indisponibilità del codice sorgente della stampante, non era un inconveniente trascurabile, dato che, come accadeva spesso, la stampante era unica per diversi utenti su diversi piani, e presso la stampante finivano per sostare diverse persone, a perdere tempo prezioso in attesa, o a districarsi fra le altrui stampe non ritirate. Questa esperienza convinse Stallman che le persone hanno bisogno di essere libere di modificare il software che usano.

Naturalmente sarebbe del tutto inutile sperare che il gregge di capre che popola il parlamento e i palazzi del governo italiani possa capire di cosa si sta parlando, figurarsi poi di prendere un'iniziativa che sia di qualche reale utilità per il popolo di questa nazione. Soprattutto se non ne avessero un tornaconto personale (econonmico e pseudopolitico).

Come se non bastasse l'Italia, con la sua quota di mercato, probabilmente non sarebbe sufficiente ad invertire la tendenza.
Ma se l'imposizione di fornire il codice sorgente per i dispositivi commercializzati in Europa arrivasse dalla comunità europea la questione assumerebbe dei toni diversi. Sarebbe un intero continente a mettersi di traverso sulla strada di Microsoft e Apple. Un po' più difficile da ignorare...

...Magari quando le calotte polari saranno completamente sciolte lo faranno. ;D


:ciao:

Piergiuseppegiorgio

Citazione di: Umberto il Lunedì 09 Dicembre 2019, 23:00:42
se i costruttori di hardware fossero costretti a fornire il codice sorgente dei driver per i loro dispositivi.
...se l'imposizione di fornire il codice sorgente per i dispositivi commercializzati in Europa arrivasse dalla comunità europea
Questo e' sicuramente un'obiettivo che potrebbe anche arrivare a breve. A livello di Europa sta avvenendo una rivoluzione dal basso, dagli utenti o cittadini, per capirci. Oggi e' possibile, via web, proporre delle leggi che verranno discusse in parlamento.

ayler

CitazioneNaturalmente sarebbe del tutto inutile sperare che il gregge di capre che popola il parlamento e i palazzi del governo italiani possa capire di cosa si sta parlando, figurarsi poi di prendere un'iniziativa che sia di qualche reale utilità per il popolo di questa nazione.
Non vedo in questo ambito come in tanti altri un "popolo" (qualunque cosa si intende con questa astratta nozione, ancj'essa una costruzione ideologica)  migliore di chi lo governa. Anzi ...
Nostra patria è il mondo intero / nostra legge è la libertà (Pietro Gori, 1895)
https://youtu.be/ZWRji_4cvsU

nessuno

Avventurarsi in considerazioni di carattere filosofico non era sicuramente lo scopo di quel post, ma il concetto di "popolo" a me non sembra poi così astratto se lo leggi come "la popolazione di una nazione". Che è esattamente quello che si voleva intendere.

Il come si sia arrivati all'assoluto vuoto ideologico e morale è una cosa di cui possiamo anche discutere se ti fa piacere, anche se non credo che sia questa la sede più adatta per farlo. In ogni caso, per tornare a un livello più "ovino" e seguitare la metafora, a guidare il gregge di capre e pecore (leggi "popolo") dovrebbero esserci dei pastori (leggi "governanti"). Se a farlo sono delle capre è evidente che qualcosa non funziona come dovrebbe...

Naturalmente questa è solo una esemplificazione di un pensiero con il quale non è assolutamente necessario essere d'accordo.