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Linux nella scuola (la mia)

Aperto da Facocero, Venerdì 26 Novembre 2010, 11:18:58

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Facocero

Dopo un lungo periodo di gestazione, a metà dicembre dovrebbe partire il progetto:



Vi terrò informati in corso d'opera.

Al




Pedro



ken


dieguitus


Facocero

Dopo 3 giorni, 60 iscritti (aggiornato a ieri, oggi credo se ne siano aggiunti sui 10/15). Dato che l'aula informatica più di 25 non ne contiene, e che io stesso non credo di poter seguire più di 20 persone, sono stato costretto a dividere il corso in due sessioni. La seconda la terrò presumibilmente per i primi mesi dell'anno venturo.

Qua vi chiedo un parere tecnico. Dato che non potrò installare fisicamente Linux sulle macchine dell'aula informatica, mi si prospettano due strade, ognuna con aspetti positivi e negativi:

  • Installare in Virtualbox: Dar modo agli studenti di provare come si deve il sistema, effettuando un'installazione, insegnando a partizionare il disco rigido e conservando da lezione a lezione i programmi installati. Questa strada (che al momento è la più probabile) rischia però di confondere gli studenti meno avanzati sul concetto di sistema operativo (potrebbero confondere le parti "accessorie", cioè la configurazione di Virtualbox, con quelle centrali, inerenti l'installazione e l'uso di Linux.).
  • Effettuare prove da liveCD: la procedura (masterizzazione del CD, avviamento del PC con boot dal CD...) risulterebbe senz'altro più chiara, ma l'esplorazione delle possibilità del sistema operativo ne risulterebbe castrata (niente installazione, per esempio).

Che ne pensate?

dieguitus

Non puoi chiedere ai frequentanti di portarsi una penna usb da almeno 4GB (meglio 8) e far fare l'installazione su quelle?
Pensa la sorpresa quando scopriranno che possono usarla tranquillamente anche a casa :)

...fra le due, comunque, mi pare meno peggio la prima (virtualbox).

paky


Al




voulaz

Prima di tutto i miei complimenti !!!    :clap: :clap: :clap:

Se i PC sono abbastanza "giovani" da supportare il boot da USB, la soluzione indicata da dieguito è sicuramente la migliore.
In caso contrario bisognerebbe comunque mettere mano all'attuale sistema di boot dei PC dell'aula informatica...

Io non vedrei le tue due soluzioni come esclusive una dell'altra:

Un sistema virtualizzato, come hai giustamente ricordato tu, rende un po' più confuse le cose per chi non ha dimestichezza con i SO e potrebbe far rimanere il dubbio che in ogni caso serva sempre windows (il boot iniziale avviene lì, da lì si lancia VirtualBox...) col rischio di confondere Linux con un programma per windows!!!  :o
Viceversa si può far tutto quello che è possibile su una macchina reale.

Con un boot da Live-CD si possono fare meno cose (certo non installare!) ma qualche esempio di aggiornamento o installazione di nuovi pacchetti (non proppo voluminosi) si può fare.  L'utilizzo dei programmi è praticamente identico ad un sistema installato e gli eventuali dati possono essere salvati su una penna usb (se non si vuole rischiare di scrivere sull'HD del PC).
Inoltre si presenta una modalità di funzionamento che con windows non è possibile!  ;)  Mi ricordo ancora il mio stupore la prima volta che utilizzai una Knoppix!!!
Unica accortezza, con Live-CD come quelli di Mint o Ubuntu, bisogna fare attenzione che qualche studente un po' troppo "intraprendente" non faccia partire l'installazione ed arrivi alla fase di alterazione delle partizioni dell'HD !!!  Avendo del tempo a disposizione sarebbe più sicuro crearsi una Live personale che non abbia la possibilità di installarsi.

In ogni caso è una bellissima iniziativa, e sono sicuro che anche chi la frequeterà ne rimarrà entusiasta.  :ok:
Ti prego di tenerci aggiornati su come andrà il corso e per qualunque necessità chiedi: per un'iniziativa del genere penso proprio che tutti noi potremo investire una parte del nostro tempo per aiutarti!
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (Bertrand Russell)

Facocero

Scusate se mi sono dato alla macchia, ma ho avuto diverse cose da organizzare. Ieri, intanto, le prime due ore di "lezione": una spiegazione teorica sulla filosofia che sta dietro al software libero e sull'importanza della libertà informatica nel mondo contemporaneo, qualche distinzione fra concetti di base quali software proprietario e libero, un breve sondaggio per vedere quanti e quali software liberi conoscevano i partecipanti, una focalizzazione sui vantaggi specifici di Linux rispetto ad altri sistemi operativi, un discorsetto sulla faccenda dell'uso di free software nelle pubbliche amministrazioni e nell'istruzione (con collegamenti ad esperienze quali quella peruviana, russa e francese, oltre che accennando alla questione dell'accordo con la Microsoft in Puglia ad opera di Nichi Vendola), e infine una presentazione delle varie distribuzioni e qualche dimostrazione di utilizzo di un computer Linux, proiettando il monitor su una parete dell'aula informatica.
Da sottolineare il fatto che i 25 partecipanti, contro ogni aspettativa, si sono dimostrati assai interessati e hanno arricchito la "lezione" con interventi, domande e dibattiti spontanei.
E infine da sottolineare il fatto che, sull'onda di questa iniziativa, preside e tecnici hanno deciso di allestire un'altra aula informatica "Linux-powered" recuperando computer altrimenti dismessi e utilizzando su di essi esclusivamente software libero.
:yeah:

A breve, appena scoprirò come uploadarle sullo spazio FTP, allegherò le slides che ho utilizzato per dare supporto visivo ai concetti che illustravo, oltre che un articolo (incompleto e non aggiornato, ma che riassume a grandi linee gli argomenti trattati) scritto l'anno scorso per una rivista studentesca, che ho utilizzato come base su cui sviluppare il discorso.


bobol

 :clap: :clap: :clap:
...... il secondo link non va.... ;)

Facocero


dieguitus

Facocero, dovrebbero intitolarti la scuola! :)
Citazione di: Facocero il Mercoledì 15 Dicembre 2010, 21:11:20
E infine da sottolineare il fatto che, sull'onda di questa iniziativa, preside e tecnici hanno deciso di allestire un'altra aula informatica "Linux-powered" recuperando computer altrimenti dismessi e utilizzando su di essi esclusivamente software libero.
Standing ovation! :clap: