Giorni addietro ho scoperto un canale ben fatto su YouTube ed ho finito per mettere in pratica una delle indicazioni proposte, solo che ho avuto la malnata idea di sperimentare su CLD ed ovviamente non ho avuto successo (l'Autore agiva su Arch).
L'indirizzo del video e` questo: https://www.youtube.com/watch?v=giAb4Ckh8BQ
vi sono le istruzioni per colorare il terminale (cosa che si puo` ottenere per altre vie in modo piu` semplice), un'altra cosa che non ricordo e "nano" poco dopo il minuto 5.
La procedura indicata e` questa:
File /etc/nanorc
Fare backup cosi:
sudo cp /etc/nanorc /etc/nanorc.backup
poi
ls /usr/share/nano/*.nanorc
Quindi aprire il file /etc/nanorc ed aggiungere la riga
include "/usr/share/nano/*.nanorc"
Ora, potrei lasciare il mondo come si trova visto che non vi sono malfunzionamenti ma se in un momento di maniacale perfezionismo volessi azzerare quanto fatto come dovrei fare?
Per quanto riguarda il file nanorc e` facile, basta buttare quello nuovo e ridare vita a quello attualmente archiviato come nanorc.backup.
Quello che non capisco e` cosa e` successo in conseguenza del comando
ls /usr/share/nano/*.nanorc
che io sappia, "ls" lista files e cartelle contenute nella cartella dove si da il comando, a cosa sia servito qui non l'ho capito, forse il tutto si azzera in virtu` del fatto che ha a che fare con la riga inserita nel nuovo file e che quindi non occorra fare niente ma non sono sicuro.
Qualcuno ha idea di cosa succede qui? ;D
:ciao:
Quello che sembra di capire a me è che con "ls /usr/share/nano/*.nanorc" vuole solo mostrarti cosa includi con la riga "include "/usr/share/nano/*.nanorc" nella configurazione di nano in "/etc/nanorc".
A cosa servano tutti quei *.nanorc e come siano in grado di cambiare i colori di nano probabilmente il tipo lo avrà anche spiegato in inglese...
... Io però ero più concentrato sulle figure. ;D
EDIT:
Ho provato a farlo, funziona.
Io però non ho seguito tutta la procedura così come descritta nel tutorial, ho semplicemente aggiunto la riga :
include "/usr/share/nano/*.nanorc"
In coda al file
/etc/nanorc
Nano è diventato a colori!
Per disattivare quanto appena fatto è stato sufficiente commentare la riga inserita in precedenza, e nano è tornato com'era.
In effetti a me sembra eccessiva tutta la procedura, per me non c'è la necessità di fare il backup del file che si sta per modificare quando tutta la modifica consiste nell'aggiungere una riga: può essere rimossa così come è stata aggiunta. Oppure, ancora più semplicemente, commentata.
Per quanto riguarda la compatibilità del tutorial con la distribuzione in uso, tutto dipende dal fatto che la directory /usr/share/nano contenga o meno la lista dei vari file nanorc.
Per saperlo è sufficiente dare un:
ls /usr/share/nano
Con ArchLinux ottengo:
[bill@archlinux ~]$ ls /usr/share/nano
asm.nanorc elisp.nanorc json.nanorc objc.nanorc ruby.nanorc
autoconf.nanorc fortran.nanorc lua.nanorc ocaml.nanorc rust.nanorc
awk.nanorc gentoo.nanorc makefile.nanorc patch.nanorc sh.nanorc
c.nanorc go.nanorc man.nanorc perl.nanorc spec.nanorc
changelog.nanorc groff.nanorc mgp.nanorc php.nanorc tcl.nanorc
cmake.nanorc guile.nanorc mutt.nanorc po.nanorc tex.nanorc
css.nanorc html.nanorc nanohelp.nanorc postgresql.nanorc texinfo.nanorc
debian.nanorc java.nanorc nanorc.nanorc pov.nanorc xml.nanorc
default.nanorc javascript.nanorc nftables.nanorc python.nanorc
[bill@archlinux ~]$
La stessa posizione su Slackware contiene gli stessi files.
Immagino che non ci sia ragione di pensare che non sia così anche per le altre distribuzioni...
:ciao:
P.S.
...In effetti credo anche di aver capito a cosa servano tutti quei file "qualcosa.nanorc" in /usr/share/nano.
Immagino che a seconda del tipo di file che si sta per editare nano carichi il profilo adatto attingendo dalla lista dei nanorc aggiunti. ...No? :)
A me quella riga già c'è di default.
Ho già nano a colori.
Citazione di: nessuno il Sabato 17 Novembre 2018, 22:56:54
Quello che sembra di capire a me è che con "ls /usr/share/nano/*.nanorc" vuole solo mostrarti cosa includi con la riga "include "/usr/share/nano/*.nanorc" nella configurazione di nano in "/etc/nanorc".
E' così.
Citazione di: nessuno il Sabato 17 Novembre 2018, 22:56:54
...probabilmente il tipo lo avrà anche spiegato in inglese...
No, non lo spiega.
Citazione di: nessuno il Sabato 17 Novembre 2018, 22:56:54Immagino che a seconda del tipo di file che si sta per editare nano carichi il profilo adatto attingendo dalla lista dei nanorc aggiunti. ...No?
Esatto. A seconda del tipo di file, del tipo di sintassi usata, del tipo di linguaggio.
Ad esempio, /usr/share/nano/sh.nanorc dice a nano come comportarsi in presenza di un file sh (cioè uno script bash).
Quali comandi colorare in verde, quale colore usare per i commenti e così via.
Direi che hai ragione nessuno :)
Secondo me il diligente giovanotto ha proposto il backup a beneficio dei piu` imbranati per essere sicuro che non possano far danni.
Si, d'accordo. Ma in questo caso parliamo della configurazione di nano, che in alcun modo potrebbe compromettere il funzionamento del sistema.
Colorare nano non dovrebbe essere solo un vezzo, piuttosto una esigenza di chi lo usa per la programmazione (da bash in poi). Chi lo usa per la programmazione dovrebbe già sapere come rimuovere o disabilitare una istruzione da un testo.
Per questo penso che fare un backup in partenza è superfluo per l'utente che ne ha un reale interesse e rende più macchinoso e meno comprensibile il procedimento per chi non ha idea di cosa stia facendo in realtà, e si limita a copiare e incollare i comandi.
...Soprattutto se poi non gli spieghi come ripristinare il backup in caso di problemi.
Questa è la mia personalissima opinione, con la quale non voglio comunque togliere alcun merito all'autore del tutorial. In assenza del quale (...e senza la tua curiosità) io probabilmente non avrei mai scoperto che potevo colorare nano...
...Magari un giorno scoprirò pure in che modo potrebbe tornarmi utile. ;)
:ciao: