il ritorno di adolf

[Josh]

siamo già in dittatura
basta pensare al fatto che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri
la classe media ogni giorni si indebita sempre di più.

Visto che la gente dimentica con facilità, ricordo a tutti che è iniziata con Berlusconi per essere poi portata all'estremo con Renzi.

[dieguitus]

A prima vista puzza di romanzetto da 4,99 euro dove il protagonista fa la figura dell'imbecille perché "sconfitto" a suon di battute degne dei migliori fighetti piddini di Twitter.

A prima vista sembri uno che scrive senza sapere assolutamente nulla su quanto scrivi.

[dieguitus]

basta pensare al fatto che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri

Questo è un luogo molto comune e non corretto. Vero è che le ricchezze sono sempre più concentrate in uno sparuto numero di mani, effettivamente sempre più ricche, e la forbice è sempre più aperta; ma in realtà qualsiasi analisi economica sociale dice che anche i più poveri sono sempre meno poveri, sono sempre meno le popolazioni che non hanno accesso a servizi basilari come acqua potabile, un'alimentazione ed un'istruzione di base... Anche se si potrebbe e dovrebbe fare, con minimo sforzo, ben di più.

[trigg]

per essere un luogo comune vuol significare che è sotto gli occhi di tutti.

mettiamo il caso che 2 soggetti uno molto ricco e la'tro benestante fanno lo stesso investimento

solo che
il ricco investe 100.milioni di euro
il benestante investe 100.mila euro

a conti fatti entrambi guadagnano dall'investimento l'8% che si traduce per il
ricco 8.milioni di euro
al benestante 8.mila euro

quello che vogli dire è che può anche essere vero che il "PIL" sta crescendo, così come può essere anche vero che sempre meno gente a livello mondiale è affamate, ignorante ed ammalata
ma è sicuramente vero che esponenzialmente la ricchezza si sposta sempre di più verso l'elitè che usa quella ricchezza per modellare il mondo come meglio credono .

quindi secondo me la fotografia del mondo futuro  sarà quella  dell'attuale Venezuela.

qui alcuni link che non hanno nulla a che fare con la mia idea ma che ho letto e trovato interessanti
https://www.termometropolitico.it/1242374_mappa-concentrazione-ricchezza.html
http://www.lastampa.it/2018/05/17/vaticaninsider/sistemi-economicofinanziari-pervasivi-ma-possiamo-cambiare-insieme-a3Vk12yusel33l2bMe7MOO/pagina.html
http://www.lastampa.it/2018/05/17/vaticaninsider/ladaria-incredibile-che-la-ricchezza-mondiale-sia-oggi-in-mano-a-poche-superstar-1ttRGCk8SKYC6pTsl9ZwDJ/pagina.html

[dieguitus]

ma è sicuramente vero che esponenzialmente la ricchezza si sposta sempre di più verso l'elitè che usa quella ricchezza per modellare il mondo come meglio credono .

Puoi tornare indietro di quanti millenni vuoi, ma da che l'uomo ha scoperto la sua vocazione sociale, in media è sempre stato così.

[trigg]

credo che nel 21° secolo
l'uomo dovrebbe rievolversi , perchè è vero quello che dici tu ma è altrettanto vero che se non cambia la sua filosofia di vita
di questo passo 8miliardi di persone rischiano di essere escluse da acqua , cibo  ed energia.

sarò un catastrofista o un complottista ma in questi anni stiamo sentendo parlare sempre di più di

risorse di petrolio agli sgoccioli
di omg per sostenere la domanda globale del cibo
di privatizzazione dell'acqua
del cambiamento climatico

a non fermarsi sono le ricerche sugli armamenti

se l'umanità non si fermerà a riflettere su questo presto torneremo ad un nuovo medioevo

[Leonzio]

Allora, si passa dal nodo politico ai disagi sociali e, soprattutto economici che esso sottende.
Posso invitare alla lettura di un volume molto interessante.
D. Acemoglu - J. A. Robinson, Perché le nazioni falliscono. Alle origini di potenza, prosperità e povertà, trad. it., Milano, il Saggiatore, 2013 [ed. orig., 2012].
Molto interessante è il terzo capitolo "La costruzione di prosperità e povertà", pp. 81-108, quanto interessante è il dodicesimo capitolo, "Il circolo vizioso", pp. 347-348, come pure il capitolo sesto, "Sentieri divergenti", pp. 165-194.
Da leggere, non solamente perché è la parte incipitaria del volume, è la "Prefazione", pp. 11-15.
Di essa vi posso citare il primo periodo, che contiene in modo esplicito il significato di questa monografia.
«Questo libro tratta delle enormi differenze di reddito e tenore di vita che separano i paesi ricchi del mondo, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Germania, dai paesi poveri, come quelli dell'Africa subsahariana, dell'America centrale e dell'Asia meridionale».