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Fusione nucleare: opinioni?

Aperto da Cavaleri Omar, Martedì 24 Maggio 2016, 18:59:58

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SupertuxKart

Ciao andrea111  :ciao:
L'assunto che lo sfruttamento di petrolio finirà prima o poi è vero, ma solo perché diventerà antieconomico estrarlo. Le nuove tecnologie tipo lo scisto da petrolio, ne hanno allungato la vita di qualche altro decennio. In realtà anche se pochi lo sanno, il petrolio pare essere un elemento abbastanza comune, una volta esauriti i giacimenti superficiali, richiederà maggiore tecnologia per individuare i giacimenti in profondità che sembra esistano anche in Italia.

Sino a quando esisteranno delle riserve cospicue, sarà difficile che le compagnie si impegnino su altri fronti.

Eolico, il mareale, il solare e l'idrogeno potrebbero anche essere sufficienti per il prossimo secolo, sempre che qualcuno si impegni seriamente nello sviluppo.

Per le domande vediamo che ci risponde Darth Vader,  :ciao: sor Cavaleri, come va ?

andrea111

Ciao  SupertuxKart

Quindi secondo te l'ordine di grandezza del tempo a disposizione è dell'ordine del secolo (uno o due) come limite per trovare una soluzione al problema del rifornimento energetico.

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Cavaleri Omar

Rispondendo @andrea111:
No, sono conoscenze amatoriali

Per quanto riguarda le cosiddette energie rinnovabili, a conti fatti non esistono in natura, eolico e fotovoltaico traggono rispettivamente energia dal sole in maniera indiretta (per il vento, assorbe il calore irraggiato e la rotazione della terra fa il resto) o diretta, ma dato che secondo gli attuali modelli la nostra stella vivrà per altri cinque miliardi di anni,  è considerabile come inesauribile...

L'energia nucleare, sia essa da fissione o da fusione, secondo molti calcoli permetterebbe da sola di alimentare il genere umano per molto tempo (nel caso della fusione, il deuterio contenuto nel mare basterebbe forse anche per un milione di anni). Il problema, usando uranio o torio, sarebbero le scorie ma Carlo Rubbia sviluppò un reattore definito sottocritico, che doveva avere un entrata di protoni contro un bersaglio di piombo liquido (usato per raffreddare l'intero reattore e come parte della schermatura), il quale reagisce fissionando e generando i pochi neutroni mancanti per alimentare il materiale fissile. Questo "amplificatore di energia" è considerabile come un inceneritore nucleare, poiché gli scarti sono inutilizzabili ai fini bellici, mentre prima di decadere in isotopi stabili passano poche decine o un secolo al massimo, contro i ventimila anni minimo di un reattore classico...

La fusione, invece, richiede una tecnologia che tutti noi abbiamo sentito nei documentari e nei film di fantascienza: i superconduttori. Per quel che penso, sono essi l'iceberg da superare per avere dei noccioli a fusione. Per chi non lo sapesse (qualcuno mi avvisi se sto facendo troppo il sapientone), sono particolari metalli, loro leghe, o particolari ceramiche, in grado di condurre per effetti inerenti la meccanica quantistica (ancora non del tutto compresi) con resistenza infinitesima quantità di correnti abbastanza intense, entro certi Ampere e sotto certi campi magnetici. Servono poiché nessun materiale sopporta il plasma di fusione (come già scritto, parliamo di oltre centinania di milioni di gradi per avere una cinetica abbastanza veloce in termini umani), ma sono pochi i superconduttori che combinano alte prestazioni con costi non proibitivi: molti si divertono nel vedere quella strana pastiglia di ceramica bianca fluttuare sui magneti dopo essere stata freddata dall'azoto liquido, ma ignorano quanto raffreddamento serve per far rimanere superconduttiva l'intera macchina del cern, figuriamoci quanto ne servirebbe in un reattore.

Tutto questo se si escludono tecnologie a impulsi di breve durata come i dispositivi ancor più strani, come il da me già citato Dense Plasma Focus che, per come la vedo,  sarebbe il più attuabile una volta sviluppato seriamente, non richiedendo affatto superconduttori creando i campi magnetici necessari proprio con il plasma in maniera simile ad un arco elettrico (per cui l'unico lato negativo è l'usura degli elettrodi, non dissimile dalla saldatura TIG)

Citazione di: SupertuxKart il Mercoledì 25 Maggio 2016, 23:16:44
Ciao andrea111  :ciao:
L'assunto che lo sfruttamento di petrolio finirà prima o poi è vero, ma solo perché diventerà antieconomico estrarlo. Le nuove tecnologie tipo lo scisto da petrolio, ne hanno allungato la vita di qualche altro decennio. In realtà anche se pochi lo sanno, il petrolio pare essere un elemento abbastanza comune, una volta esauriti i giacimenti superficiali, richiederà maggiore tecnologia per individuare i giacimenti in profondità che sembra esistano anche in Italia.

Sino a quando esisteranno delle riserve cospicue, sarà difficile che le compagnie si impegnino su altri fronti.

Eolico, il mareale, il solare e l'idrogeno potrebbero anche essere sufficienti per il prossimo secolo, sempre che qualcuno si impegni seriamente nello sviluppo.

Tutta una questione di investimenti e di dare "mano libera" alla ricerca. Il petrolio è un liquido,  quindi facilmente gestibile e lavorabile, ma meno diffuso del carbone che, nel breve termine, potrebbe essere usato per produrre particolari combustibili come il metanolo, magari giusto per tamponare finché non si passa ad esempio a vettori energetici simili all'alluminio: è possibile fare delle batterie alluminio-aria ("usa e getta" già pronte per la produzione, ricaricabili ancora sotto ricerca) con la densità energetica per litro pari a 1.5 volte pratica quella della benzina (per kilo un po' meno, ma nulla di esagerato, con 0.75 volte essa), magari combinando il loro riciclaggio con i reattori nucleari (per calore e corrente), e si avrebbe un cerchio perfetto con il settore più avido di energia, ovvero i trasporti, ricorrendo a forme di energia più pratiche della corrente...

Il tutto sta nella ricerca
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

Cavaleri Omar

#18
Scusate la mia divisione della risposta...

Finendo con le domande di andrea111:

la curva di apprendimento sul nucleare è analoga a quella dell'aeronautica: velocissima all'inizio, lentissima da metà in poi, visto che di pure tecnologie aeronautiche (quindi niente avionica, essendo un derivato dell'elettronica, ma considerando i compositi) in cinquanta anni siamo passati da aerei di legno e carta all'SR-71 Blackbird, il migliore aereo del genere umano fino a pochi anni fa, visto che dopo altri cinquanta anni i russi hanno tirato fuori dal cilindro il PAK FA, il miglior caccia al mondo (non me ne vogliano i simpatizzanti degli USA, ma i due F-22 e F-35 non sono alla sua altezza)

Perché questo esempio con le ali? perché è esattamente così anche con l'energia nucleare: da quando Fermi ha sviluppato il primo reattore, dopo soli 23 anni le povere città di Hiroshima e di Nagasaki hanno sperimentato il più grande sbaglio del genere umano. E finché serviva plutonio per gli ordigni, la ricerca sui reattori è stata rapida fino al picco derivato dai primi segni di disgelo della guerra fredda intorno agli anni settanta. Poi basta. Abbiamo migliorato l'efficienza e sostituito l'acciaio con lo zirconio, ma la tecnologia è esattamente quella, da Fermi a Fukushima...

Non dico che sia colpa dello scarso interesse militare (i quali invece lo sono interessati: immaginate una portaerei o un sottomarino alimentati a deuterio: non dovrebbero mai fare rifornimento, basterebbe estrarne quel 5 per mille che sostituisce l'idrogeno normale nel mare), ma si potrebbe dire dell'opinione pubbica a causa dei militari :dry: (e lo dico da ragazzo che avrebbe voluto arruolarsi in Marina)

Vedo che la pensi come me per quanto si tratta di "ultimo passo energetico", ma penso che i problemi da te enunciati di scarso investimento e scarso impegno (questo vero solo in parte, poiché molti laboratori hanno le mani legate) sarebbero risolvibili con una presa di coscienza pubblica: la fusione è meno radiotossica della fissione, si può spegnere al minimo problema e gli isotopi necessari sono molto più comuni.

Io ho sempre pensato che l'uranio è una tecnologia di transizione, tra il controllare il potere degli animali morti (petrolio) e il controllare il potere delle stelle (la fusione), e parlo di opinione pubblica poiché dopo Chernobyl la ricerca s'è quasi fermata per un decennio, ma da quel che si può leggere in quel link da me messo nel mio secondo post, si può vedere che c'è un certo risveglio. Molto probabilmente serviranno cinquant'anni per il primo reattore a fusione in grado di fornire grosse quantità di energia, se la ricerca va avanti anche solo con questo passo nient'affatto rapido, ma neppure così lento. Se crescesse di un fattore 10 entro cinque anni, avremmo una certa possibilità di avere reattori a fusione in quei cinque anni, ma come scritto nella prima parte di risposta, non è la tecnologia in sé il problema, è che manca il modo di sfruttarla a fini pratici: abbiamo il cavallo ma non le briglie, poiché è lì che manca di più la ricerca (produzione su larga scala di superconduttori, la loro schermatura dal calore e dalle radiazioni e via discorrendo).

Dulcis in fundo: non è solo la ricerca sul nucleare il problema, ma solo una parte.
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

SupertuxKart

Una qualsiasi innovazione deve avere certi requisiti :
1) Gli impianti per la fabbricazione e la distribuzione, per quanto complessi tecnicamente devono poter essere ammortizzati entro un determinato tempo, da chi li pone in opera.
2) Il prodotto avere un prezzo accessibile alla massa della popolazione.
3) Non deve danneggiare gli interessi di qualcuno che ha in mano qualcosa di analogo.
4) I detentori del potere politico devono appoggiare il progetto.

Quindi il problema dello sviluppo e ricerca di nuove fonti energetiche, sia alternative che non, non è una cosa semplice. I fattori da considerare sono tanti.
La Rivoluzione Industriale non è nata per caso, ma dall'incrocio gli interessi di guadagno per i singoli fabbricanti, dall'aumento demografico che rendeva conveniente questo tipo di lavorazioni che chiunque poteva comprare dato il prezzo competitivo e che portavano un gettito consistenze alle casse dell'erario. Lo Stato in questa maniera aveva più denaro e influenza per i suoi progetti. In pratica soddisfa i requisiti sopra.

La Cina in questi ultimi anni si sta accaparrando petrolio, ma anche terra coltivabile.
Ma come si è visto, nonostante l'aumento della richiesta e che su i giornali ogni tanto appaiano diciture tipo "nei prossimi 20 anni il petrolio finirà", per motivi geopolitici il prezzo è sceso a livelli molto bassi a livello di vendita alle compagnie petrolifere.

La cosa più semplice in questo momento è incrementare al massimo l'efficienza delle batterie per lo stoccaggio di elettricità da fonti alternative, che non richiedono investimenti costosissimi, come la centrale-laboratorio in Germania da 1 mld di € e fare un mix in cui i combustibili fossili rappresentino una parte marginale. E penso che questo costituirà il futuro prossimo, i margini di miglioramento sono ampi, fattori contingenti permettendo.

La questione della fusione al momento è improponibile, nonostante le varie teorie, in quanto l'energia impiegata per produrla è superiore a quella ricavata. Anche il Sole stesso per bruciare l'elio, quando finirà l'idrogeno deve produrre ulteriore energia  che deriva dal collasso gravitazionale.

Cavaleri Omar

Esatto SuperTuxKart,

Citazione
Una qualsiasi innovazione deve avere certi requisiti :
1) Gli impianti per la fabbricazione e la distribuzione, per quanto complessi tecnicamente devono poter essere ammortizzati entro un determinato tempo, da chi li pone in opera.
2) Il prodotto avere un prezzo accessibile alla massa della popolazione.
3) Non deve danneggiare gli interessi di qualcuno che ha in mano qualcosa di analogo.
4) I detentori del potere politico devono appoggiare il progetto.

Quindi il problema dello sviluppo e ricerca di nuove fonti energetiche, sia alternative che non, non è una cosa semplice. I fattori da considerare sono tanti.
La Rivoluzione Industriale non è nata per caso, ma dall'incrocio gli interessi di guadagno per i singoli fabbricanti, dall'aumento demografico che rendeva conveniente questo tipo di lavorazioni che chiunque poteva comprare dato il prezzo competitivo e che portavano un gettito consistenze alle casse dell'erario. Lo Stato in questa maniera aveva più denaro e influenza per i suoi progetti. In pratica soddisfa i requisiti sopra.

Il grosso problema è questo, tralasciando l'impegno scientifico nella ricerca

Citazione
La questione della fusione al momento è improponibile, nonostante le varie teorie, in quanto l'energia impiegata per produrla è superiore a quella ricavata.

Questo è vero solo in parte, poiché già da anni si è raggiunto un fattore di merito di 20 (20 kW di energia prodotta per ogni kW in ingresso), abbastanza promettente ma ancora 10 volte più basso del valore minimo per un utilizzo pratico, poiché con tale fattore di 20:1 l'energia prodotta in totale dal reattore è praticamente insensata (come un'utilitaria che fa 100 METRI al litro)
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

SupertuxKart

Si ho visto anche in altri progetti che il fattore per unità di ignizione e 1:10.
Il rovescio della medaglia è che per produrre una unità di ignizione, l'energia utilizzata ed il costo è pari a 1000 ed il ricavo è da 1 a 20, cioè in queste condizioni nessuno lo farà mai.

Quindi al momento ci sono progetti colossali che potrebbero arrivare anche a 20-30 mld di €, ma se non avviene una svolta per cui si abbassi in maniera drastica la soglia di energia e costi per produrre le unità di ignizione, rimangono progetti estemporanei che servono ad ingoiare soldi dei contribuenti.

Cavaleri Omar

#22
Citazione di: SupertuxKart il Venerdì 27 Maggio 2016, 16:38:39
Si ho visto anche in altri progetti che il fattore per unità di ignizione e 1:10.
Il rovescio della medaglia è che per produrre una unità di ignizione, l'energia utilizzata ed il costo è pari a 1000 ed il ricavo è da 1 a 20, cioè in queste condizioni nessuno lo farà mai.

Quindi al momento ci sono progetti colossali che potrebbero arrivare anche a 20-30 mld di €, ma se non avviene una svolta per cui si abbassi in maniera drastica la soglia di energia e costi per produrre le unità di ignizione, rimangono progetti estemporanei che servono ad ingoiare soldi dei contribuenti.

Questo è sacrosanto, ma il fattore di merito di 20:1 circa (ho "barato" al rialzo perché compreso tra 15:1 e 22:1) riguardava gli ultimi esperimenti di innesco che combinano architetture miste, come l'uso plasmoidi (non quelli di KDE ;) ), cioè palle di plasma con un particolare moto tale da autoconfinarsi per buona parte, l'uso di cosiddette buche di potenziale (come il Polywell, il più futuribile tra i progetti a fusione), l'uso di laser al di sotto del nanosecondo o di fasci di particelle (creando delle bombe H da pochi milligrammi se non meno), l'adozione di pinch ovvero la creazione di campi magnetici talmente intensi a livello locale da superare di 200 volte la densità del piombo. Teoricamente, quest'ultimo sistema è quello che raggiunge i risultati migliori (prego di cercare Dense Plasma Focus, dove si può vedere quanto potrebbe essere piccolo un reattore da 5 MW)

Il problema dell'ignizione c'è più che altro per le sperimentazioni, poiché in reattori di tipo Tokamak si raggiunge la soglia limite per poco tempo, bruciando combustibile nucleare per non più di qualche minuto, anche se mi pare che dei giapponesi siano riusciti a far autosostenere (l'energia in uscita basta ad alimentare i sistemi del reattore) per tipo un quarto d'ora se non mi sbaglio.

Paradossalmente, per la questione dell'innesco, l'ideale sarebbero dei reattori a impulsi (anche se sono a funzionamento continuo, il vero processo fusorio è pulsato in seno al plasma) come quelli innescati da pinch o da laser, raggiungendo il non plus ultra nel cosiddetto "Stellarator" come quello tedesco nell'articolo, in cui un anello di plasma viene percorso da un'onda di pinch
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

trigg

non dimentichiamo Fukushima , Chernobyl  e ci metto anche Hiroshima e Nagasaki , tutta l'energia prodotta per il benessere dell'umanità non vale quanto una sola delle vite perdute a seguito di questi incidenti o bombardamenti nucleari.

certe volter penso al fatto che viviamo in uno spazio molto piccolo ed è l'unica casa dove l'umanità e tutte gli esseri viventi possono vivere, basta un terremoto , un'errore umano , la sprovveduta azione di un folle guerrafondaio e possiamo dire addio a tutto quello che conosciamo e a tutto quello che potremo essere stati.

la mia opinione è che nel ventunesimo secolo stiamo ancora vivendo nel medioevo e più dell'80% dell'umanità è tenuta al guinzaglio dai nuovi fedatauri con leggi di mercato , leggi di stato che li appoggiano , leggi fatte per stringere sempre di più il guinzaglio che ci hanno messo al collo ,

il vero sviluppo o il vero progresso non è nel nucleare , ne in internet , nemmeno nella robotica o in questa oligarchia mascherata da democrazia , il vero sviluppo ,il vero progresso ci sarà se e solo se l'umanità capirà che non serve il denaro per vivere e specialmente quando impareremo a rispettare il nostro mondo , i nostri simili , tutti gli esseri viventi della Terra .

non è l'energia che ci serve basta guardarci intorno e la possiamo sentire ,toccare e vedere , eolica, idroelettrica, fotovoltaica, la mareomotrice

non ci manca nemmeno il cibo perchè lo buttiamo nella spazzatura , così come anche tutti i beni prodotti dal consumismo
si produce più di quello che si consuma e di ciò di cui si ha realmente bisogno e nonostante questo la cosa che mi fa ancora più rabbia è l'ipocrisia di chi truffa la brava gente chiedendo 2 euro con l'sms per dare istruzione (non costa niente l'istruzione) , 2 euro per sfamare i bambini (con tutto il cibo buttato ogni giorno nelle pattumiere) , chiedono 2 euro per curare le malattie ( la scienza e la medicina devono essere al servizio dell'uomo ) questo ci riporta al vero cancro dell'umanità e cioè tutto è ricondotto al denaro .

e l'energia nucleare non è altro che l'immagine riflessa della mostruosità è del denaro è delle oligarchie che non stanno facendo altro che impoverire , distruggere  la terra riducendola nella loro pattumiera privata  buttandoci fumo negli occhi e mettendo i soliti burattini al governo di ogni singola nazione di questo mondo.

amen
se hai paura di far domande...
                                             ...hai paura d'imparare
     ... non si finisce mai d'imparare...

Cavaleri Omar

@trigg

Per molte cose hai ragione... ma per quanto riguarda l'energia, senz'offesa ma purtroppo c'è un grossa possibilità che ti sbagli: fotovoltaico? ottimo, mi piace molto, ma la tecnologia relativa è estremamente immatura, e i migliori elementi per produrre eletrricità contengono arsenico (tossico) e gallio (che non basterebbe mai a livello mondiale), oppure basandosi sul più classico silicio drogato dovremmo ingegnerizzare tutti i deserti terrestri con pannelli provvisti di un rendimento di almeno il 30%... eolico? servirebbe forse qualche migliaio di rotori posti nelle correnti a getto (le uniche quasi costanti) alla quota di volo dei jet commerciali... idroelettrico? forse, ma globalmente avrebbe un impatto ambientale disastroso (non quanto un reattore, ma non così meglio), per essere veramente rinnovabile richiede energia per ripompare l'acqua nei bacini oppure "consumata" la sorgente del relativo fiume sarà inutilizzabile... maremotrice? è l'unica del lotto derivata dalla Luna, che allontanandosi di qualche millimetro all'anno può darsi che basti per un migliaio o due di anni, ma richiederebbe l'ingegnerizzazione di buona parte delle coste... potrebbe essere che integrandole tutte potremmo compensarne i difetti, ma tra le rinnovabili a bassa potenza preferirei le fornaci solari: i reattori sono dei boiler alimentati da specchi che collimano la luce solare in essi, raggiungendo irraggiamenti anche 100-1000 volte il 1 kW/m2 normale e raggiungendo temperature superiori i 3000-4000 gradi centigradi dove la luce è a fuoco, operano un ciclo termodinamico analogo alle turbine a vapore, quindi come fattibilità è il miglior utilizzo di energia solare, molto più dell'eolico e del fotovoltaico

Le catastrofi nucleari che hai citato sono mostruose, ma qui si confonde la seta con gli stracci: mentre per la fissione dobbiamo in pratica rallentare una bomba atomica, un reattore a fusione non potrebbe mai e poi mai esplodere o indurre fall-out di materiali radioattivi, in quanto sono intrinsecamente subcritici e cioè bisogna fornirgli energia per funzionare: vuoi spegnerlo? tagli la corrente in entrata esi ferma praticamente subito, al massimo dopo 90 secondi; invece un reattore a fissione non si può mai fermare completamente, gli si possono sottrarre neutroni con le barre di controllo, ma i suoi nuclei continueranno a reagire

Finisco con una piccola riflessione al limite dell'off topic su una tua frase:

CitazioneCerte volte penso al fatto che viviamo in uno spazio molto piccolo ed è l'unica casa dove l'umanità e tutte gli esseri viventi possono vivere, basta un terremoto, un errore umano, la sprovveduta azione di un folle guerrafondaio e possiamo dire addio a tutto quello che conosciamo e a tutto quello che potremo essere stati.

Ci sono molte più cose di quante se ne possano immaginare che potrebbero sterminare ogni forma di vita su questo sassolino che chiamiamo casa: espulsioni di massa coronale da parte del sole,, la terra nella direzione di un lampo gamma troppo vicino, un qualsiasi asteroide che potrebbe cadere, l'eruzione dello Yellowstone, un rilascio a cascata lungo la cordigliera infernale, un vortice ad alta pressione tanto grande da diventare stabile, e molte altre che elencarle qui sarebbe puro sadomasochismo... e sono tutte probabili come lo scoppio di un reattore nucleare in Francia (in verità sarebbe molto più probabile morire cadendo dal letto o colpiti da un fulmine)

E, per concludere, cosa significherebbe quel "amen" alla fine del tuo post? Sembrerebbe alquanto sentenzioso a giudicare da quel che hai scritto prima (tutte belle parole ma francamente utopiche)
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

trigg

ciao Omar , l 'amen finale è da interpretare in maniera simpatica perchè  quello che ho scritto mi sembrava lungo come quanto la spiegazione di un versetto nel vangelo .

ci sono tantissime cose che nel caos dell'universo possono succedere e mettere fine alla terra e al nostro mondo , tutti ne siamo consapevoli , così come anche siamo consapevoli del fatto che produciamo sempre di più di quello che abbiamo bisogno.

quello che voglio dire è che purtroppo la scienza, il progresso e l'evoluzione dell'uomo sono limitate dai costi e dai ricavi , e quando un giorno capiremo che il futuro , la preservazione e il benessere dell'umanità e della Terra non dipende dall'economia , allora e solo allora la scienza , la medicina, la robotica , l'ingegneria , la politica e la passione di ogni singolo essere umano sarà veramente messa a disposizione del prossimo e sono convinto che verrano fuori  dal cilindro le cure per il cancro, le tecnologie energetiche , e l'uomo potrà avere le competenze e potrà anche andare a cercare nuove fonti di energia in altri pianeti o satelliti del sistema solare, perchè si sarà liberato della catena chiamata costo/ricavo e metterà al primo posto il benessere reciproco e incondizionato del mondo intero andando anche ad accellerare la tecnologia per produrre in maniera sicura energia derivata dalla fusione a freddo .
se hai paura di far domande...
                                             ...hai paura d'imparare
     ... non si finisce mai d'imparare...

Cavaleri Omar

Citazione di: trigg il Domenica 29 Maggio 2016, 09:17:53
ciao Omar , l 'amen finale è da interpretare in maniera simpatica perchè  quello che ho scritto mi sembrava lungo come quanto la spiegazione di un versetto nel vangelo .

ci sono tantissime cose che nel caos dell'universo possono succedere e mettere fine alla terra e al nostro mondo , tutti ne siamo consapevoli , così come anche siamo consapevoli del fatto che produciamo sempre di più di quello che abbiamo bisogno.

quello che voglio dire è che purtroppo la scienza, il progresso e l'evoluzione dell'uomo sono limitate dai costi e dai ricavi , e quando un giorno capiremo che il futuro , la preservazione e il benessere dell'umanità e della Terra non dipende dall'economia , allora e solo allora la scienza , la medicina, la robotica , l'ingegneria , la politica e la passione di ogni singolo essere umano sarà veramente messa a disposizione del prossimo e sono convinto che verrano fuori  dal cilindro le cure per il cancro, le tecnologie energetiche , e l'uomo potrà avere le competenze e potrà anche andare a cercare nuove fonti di energia in altri pianeti o satelliti del sistema solare, perchè si sarà liberato della catena chiamata costo/ricavo e metterà al primo posto il benessere reciproco e incondizionato del mondo intero andando anche ad accellerare la tecnologia per produrre in maniera sicura energia derivata dalla fusione a freddo .

A parte le scuse per aver frainteso l'amen (Deo Gratias ;D ), non posso che concordare con te... la mia era solo una sarcastica riflessioni per quegli hippie che dicono "la mia auto va a olio di colza" senza sapere le conseguenze socio politiche e umanitarie, sentendosi più ecosostenibili ignorando che non è un oggetto in sé a essere pericoloso ma la sua interazione con le forze della natura e la distruttività dell'ignoranza

PS: hai una visione molto da Trekkie sul progresso del genere umano... anch'io vorrei vivere nella Federazione Unita dei Pianeti

Lunga vita e prosperità
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

Braccobaldo

A parte la deriva interplanetaria sarei d'accordo con trigg, aggiungerei anche altre considerazioni che però mi porterebbero definitivamente e irrimediabilmente OT, scrivo con un solo dito e ci impiegherei troppo, inoltre in questo momento mi mancano le forze e la volontà per farlo: sono appena tornato dalla campagna dove sono arrivato prima del sorgere del sole, e dove mi esercito, lavorando la mia terra, a riconoscere ciò che è reale e vero dalla infinità di put****te con cui ci scemuniscono i Burattinai e i Burattini che pretendono di avere il controllo della nostra esistenza e del nostro pensiero...
Chiedo scusa per la parolaccia, non sono riuscito a trovare un sinonimo più educato e altrettanto efficace.

Cavaleri Omar

Citazione di: Superciuk il Domenica 29 Maggio 2016, 11:36:11
A parte la deriva interplanetaria sarei d'accordo con trigg, aggiungerei anche altre considerazioni che però mi porterebbero definitivamente e irrimediabilmente OT, scrivo con un solo dito e ci impiegherei troppo, inoltre in questo momento mi mancano le forze e la volontà per farlo: sono appena tornato dalla campagna dove sono arrivato prima del sorgere del sole, e dove mi esercito, lavorando la mia terra, a riconoscere ciò che è reale e vero dalla infinità di put****te con cui ci scemuniscono i Burattinai e i Burattini che pretendono di avere il controllo della nostra esistenza e del nostro pensiero...
Chiedo scusa per la parolaccia, non sono riuscito a trovare un sinonimo più educato e altrettanto efficace.

Meretricianate?  ;D ;D ;D
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

fabbrilli

Citazione di: trigg il Sabato 28 Maggio 2016, 16:53:52
non dimentichiamo Fukushima , Chernobyl  e ci metto anche Hiroshima e Nagasaki , tutta l'energia prodotta per il benessere dell'umanità non vale quanto una sola delle vite perdute a seguito di questi incidenti o bombardamenti nucleari.

certe volter penso al fatto che viviamo in uno spazio molto piccolo ed è l'unica casa dove l'umanità e tutte gli esseri viventi possono vivere, basta un terremoto , un'errore umano , la sprovveduta azione di un folle guerrafondaio e possiamo dire addio a tutto quello che conosciamo e a tutto quello che potremo essere stati.

la mia opinione è che nel ventunesimo secolo stiamo ancora vivendo nel medioevo e più dell'80% dell'umanità è tenuta al guinzaglio dai nuovi fedatauri con leggi di mercato , leggi di stato che li appoggiano , leggi fatte per stringere sempre di più il guinzaglio che ci hanno messo al collo ,

il vero sviluppo o il vero progresso non è nel nucleare , ne in internet , nemmeno nella robotica o in questa oligarchia mascherata da democrazia , il vero sviluppo ,il vero progresso ci sarà se e solo se l'umanità capirà che non serve il denaro per vivere e specialmente quando impareremo a rispettare il nostro mondo , i nostri simili , tutti gli esseri viventi della Terra .

non è l'energia che ci serve basta guardarci intorno e la possiamo sentire ,toccare e vedere , eolica, idroelettrica, fotovoltaica, la mareomotrice

non ci manca nemmeno il cibo perchè lo buttiamo nella spazzatura , così come anche tutti i beni prodotti dal consumismo
si produce più di quello che si consuma e di ciò di cui si ha realmente bisogno e nonostante questo la cosa che mi fa ancora più rabbia è l'ipocrisia di chi truffa la brava gente chiedendo 2 euro con l'sms per dare istruzione (non costa niente l'istruzione) , 2 euro per sfamare i bambini (con tutto il cibo buttato ogni giorno nelle pattumiere) , chiedono 2 euro per curare le malattie ( la scienza e la medicina devono essere al servizio dell'uomo ) questo ci riporta al vero cancro dell'umanità e cioè tutto è ricondotto al denaro .

e l'energia nucleare non è altro che l'immagine riflessa della mostruosità è del denaro è delle oligarchie che non stanno facendo altro che impoverire , distruggere  la terra riducendola nella loro pattumiera privata  buttandoci fumo negli occhi e mettendo i soliti burattini al governo di ogni singola nazione di questo mondo.

amen
:ok: grazie per aver scritto ciò che penso, concordo al 100%  :hmm: penso che la libertà individuale che abbiamo, sia un problema  o grazia .
problema, perchè con essa possiamo procurare danni.
grazia, perchè non siamo (per il momento, e quì sarebbe da pensarci) schiavi.

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