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Slackware: ne vogliamo parlare?

Aperto da guest828, Sabato 24 Settembre 2016, 18:59:45

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Braccobaldo

Citazionen alternativa che altro editor può andare bene per programmazione varia? Intendo in slack. Quello di default, emacs? O appunto vim?

Volendo puoi installare Geany, io lo uso perchè ha le schede (forse ce l'hanno anche gli atri ma le sue sono più belle). Per quello che ho capito dandogli una occhiata potrebbe essere una alternativa.

Slackpkg non è proprio amichevole anche se sarebbe il caso di imparare a usarlo. Se non si fa attenzione quando si fanno gli aggiornamenti si corre il rischio di installare software che non si vorrebbe ma soprattutto di fare qualche pasticcetto. Per il momento con gli aggiornamenti preferisco un approccio più artigianale...

zar Marco



Citazione di: Superciuk il Giovedì 06 Ottobre 2016, 21:01:22
Citazionen alternativa che altro editor può andare bene per programmazione varia? Intendo in slack. Quello di default, emacs? O appunto vim?

Volendo puoi installare Geany, io lo uso perchè ha le schede (forse ce l'hanno anche gli atri ma le sue sono più belle). Per quello che ho capito dandogli una occhiata potrebbe essere una alternativa.
Sì oggi pomeriggio ho installato geany, vediamo se mi trovo

Citazione di: Superciuk il Giovedì 06 Ottobre 2016, 21:01:22Slackpkg non è proprio amichevole anche se sarebbe il caso di imparare a usarlo. Se non si fa attenzione quando si fanno gli aggiornamenti si corre il rischio di installare software che non si vorrebbe ma soprattutto di fare qualche pasticcetto. Per il momento con gli aggiornamenti preferisco un approccio più artigianale...

Per metodo artigianale intendi scaricarti i pacchetti e ricompilarli?
Ma così facendo ti tocca ricercare tutti i pacchetti manualmente no? Non è una rottura?

Braccobaldo

Scusami se ti rispondo solo ora...

CitazioneMa così facendo ti tocca ricercare tutti i pacchetti manualmente no? Non è una rottura?

Se considerassi questo genere di cose una rottura userei anche io ubuntu, non credi?...

Comunque no, non obbligatoriamente compilare tutti i paccchetti, solo quelli che già lo erano (sbopkg gestisce gli aggiornamenti dei suoi pacchetti), si può fare anche con gslapt e slaptget, magari procedendo a tronconi con i repo: prima quelli ufficiali, poi Ktown, poi alien.sbo, poi salix, ecc. Facendo attenzione a cosa vuole sostituire cosa. In ogni modo quello degli aggiornamenti per me non è in generale un grosso problema: non soffro se non ho l'ultima versione di software e se quella che ho funziona. Quando è necessario si fa...
Anche se! ...
... Per come uso io il computer è difficile che una installazione duri più di 2 settimane, sono sempre in fermento: in questi giorni ho assemblato quasi per sbaglio una macchina nuova (tutta roba economica) e sono ripartito da zero. Oggi ho complilato e installato il mio primo kernel su slackware (sembra che funzioni) sono riuscito a compilare dai sorgenti di Ktown (kde5) circa l80 % dei pacchetti (le slackbuilds e i sorgenti sono messi a casaccio e mancano dei pezzi - non è cosi per i repo dei precompilati). Ieri ho compilato e installato xfce, tempo totale circa 9 min. su una installazione in cui avevo rimosso tutta la sezione delle x-applications (gimp, xpdf, xpad, ecc.) per poter compilare solo quelle che mi interessavano. Insomma, per me gli aggiornamenti non sono un probema. :)

zar Marco

Citazione di: Superciuk il Sabato 08 Ottobre 2016, 20:00:31
Scusami se ti rispondo solo ora...

CitazioneMa così facendo ti tocca ricercare tutti i pacchetti manualmente no? Non è una rottura?

Se considerassi questo genere di cose una rottura userei anche io ubuntu, non credi?...

Comunque no, non obbligatoriamente compilare tutti i paccchetti, solo quelli che già lo erano (sbopkg gestisce gli aggiornamenti dei suoi pacchetti), si può fare anche con gslapt e slaptget, magari procedendo a tronconi con i repo: prima quelli ufficiali, poi Ktown, poi alien.sbo, poi salix, ecc. Facendo attenzione a cosa vuole sostituire cosa. In ogni modo quello degli aggiornamenti per me non è in generale un grosso problema: non soffro se non ho l'ultima versione di software e se quella che ho funziona. Quando è necessario si fa...
Anche se! ...
... Per come uso io il computer è difficile che una installazione duri più di 2 settimane, sono sempre in fermento: in questi giorni ho assemblato quasi per sbaglio una macchina nuova (tutta roba economica) e sono ripartito da zero. Oggi ho complilato e installato il mio primo kernel su slackware (sembra che funzioni) sono riuscito a compilare dai sorgenti di Ktown (kde5) circa l80 % dei pacchetti (le slackbuilds e i sorgenti sono messi a casaccio e mancano dei pezzi - non è cosi per i repo dei precompilati). Ieri ho compilato e installato xfce, tempo totale circa 9 min. su una installazione in cui avevo rimosso tutta la sezione delle x-applications (gimp, xpdf, xpad, ecc.) per poter compilare solo quelle che mi interessavano. Insomma, per me gli aggiornamenti non sono un probema. :)
Sì beh intendevo proprio la ricerca degli aggiornamenti, credevo avesse un norificatore diciamo. Per esempio su arch puoi installare i pacchetti da aur, che è una sorta di compilatore di pacchetti non presenti sui Repository ufficiali. Ma ha anche un Tool che lanci e ti notifichi gli aggiornamenti lanciando il comando da terminale.
Per la compilazione di xfce, 9 minuti poco...su gentoo ci ha messo un oretta...

Braccobaldo

Volendo ci sta un notificatore per Gslapt, forse ce n'è pure qualcun altro.
La maniera convenzionale sarebbe con slackpkg e slackpkg+ e gestendo la blacklist. Hai mai visto quei loghi di Slackware in cui si inneggia all'Anarchia?... E' perché puoi fare come ti pare!

guest828

Si, Slackpkg/plus basta lanciarlo con i l comando che conosciamo e notifica gli aggiornamenti.
Conosco altre due possibilita':
1 - Slapt-get/Gslapt = si puo' abbinare "slapt-update-service"
http://software.jaos.org/
2 - Slpkg = e' un altro gestore di pacchetti, si occupa anche degli SlackBuilds. Mi piace molto e l'ho provato, puo' capitare che perda qualche colpo pero' mi resta molto simpatico. Installando i pacchetti necessari dispone anche di una "gui", comunque l'uso da terminale e' molto gradevole.
https://github.com/dslackw/slpkg
https://pypi.python.org/pypi/slpkg
Ad esso e' abbinabile "SUN" (preferibile installarlo tramite SlackBuild)
https://github.com/dslackw/sun
Per inciso: "SUN" si puo' abbinare anche  a Slackpkg

zar Marco


guest828

@ Zar Marco: - Prego!  :)
Ho corretto il post #50, ieri scrivendo di fretta sono stato impreciso  :ciao:

Braccobaldo

...Da quando Slackware mi ha fatto vedere "quella cosa", il riferimento è al "Piccolo Diavolo" di R. Benigni (prima che quest'ultimo si trasformasse in un tool di sistema), la mia febbre da smanettamento ha raggiunto vette mai neanche immaginate. Ma nel turbinio di compilazioni, installazioni ed esperimenti, mi sono trovato nell'impossibilità di utilizzare il computer per le mie cose di tutti i giorni: un telegiornale di rainews, una partita a scacchi online, una capatina sul forum, eccetera, eccetera. Per cui, considerati i miei progressi, mi sono deciso a realizzare quella installazione che sul mio computer si potrebbe definire "stabile", quella destinata ad essere usata come la gente normale usa un computer (... illuso!).

Quella mostrata nell'immagine qui sotto rappresenta "lo stato dell'arte" nella evoluzione del mio piccolo mondo informatico. Assolutamente tutte le applicazioni con interfaccia grafica, incluso l'intero ambiente desktop sono state compilate dai sorgenti, con le slackbuilds del DVD dei sorgenti di Slackware prima e con con quelle di SlackBuild.org dopo.

Ometto per pudore tutta la parte relativa alle "prestazioni" e di come queste siano aumentate con questa pratica.

In fase di installazione ho "smarcato" emacs, kde, xfce, e l'intera sezione "xap" (le applicazioni di X). Avevo già compilato tutti i pacchetti di xfce in precedenza e ho potuto usare i miei pacchetti precompilati: una manciata di secondi in tutto per avere il mio ambiente desktop attivo sulla mia slack. Poi le applicazioni che mi interessano dalla sez. xap e infine tutto quello che mi occorreva con sbopkg.
Dubito che qualcuno si metterà a fare le stesse cose, ma nel caso in cui succedesse il mio consiglio è di sovradimensionare la partizione dedicata alla root. Le directory di lavoro delle compilazioni e i pacchetti prodotti sono tutti nella directory /tmp che di conseguenza tende a ingigantirsi. Per esempio: per compilare libreoffice bisogna avere minimo 12GB di spazio libero nella /. A compilazione, pacchettizzazione e installazione avvenuta si può tranquillamente rimuovere la dir di lavoro e il pacchetto .txz ottenuto (dopo averlo salvato altrove) dalla directory /tmp e tornare in possesso dello spazio su disco.
Tutta questa fatica ha prodotto un pacchetto .txz per ogni software installato, il che mi consente di poter replicare questa installazione in pochissimi minuti, quando ce ne fosse bisogno, utilizzando il software dal mio personalissimo repository.




P.S.
La scritta Slackware, in alto a sx sul mio desktop, serve solo a sovradimensionare il tasto del whisker menu e a renderlo più comodo del bottoncino di default.  :)

trigg

voglio incasinarmi anch'io
ps che differenza c'e' tra l'installazione fatta con gslpat e quella fatta con spopkg?

ho notato che con spopkg l'installazione e' più lunga rispetto a quelle fatte con gslapt o con -install.txz
se hai paura di far domande...
                                             ...hai paura d'imparare
     ... non si finisce mai d'imparare...

zar Marco

Io attualmente sono fermo. Mi si è fuso il pc con slackware e gentoo, non voglio rischiare anche quello con arch visto che sono quasi coetanei. Appena prendo il fisso reinstallo, recuperando l'ssd eh eh

Braccobaldo

Citazione di: trigg il Martedì 11 Ottobre 2016, 19:55:08
voglio incasinarmi anch'io
ps che differenza c'e' tra l'installazione fatta con gslpat e quella fatta con spopkg?

ho notato che con spopkg l'installazione e' più lunga rispetto a quelle fatte con gslapt o con -install.txz
Con Sbopkg installi il software compilando i sorgenti: sbopkg lavora con le slackbuilds, quindi compila il sorgente lo pacchettizza e lo installa. Con Gslapt installi i pacchetti precompilati.

A seconda del programma che stai compilando l'operazione può essere molto lunga, anche 6, 7, 8 ore e spesso impiega tutta la potenza del processore.

guest828

@ Zar Marco: suggerisco l'assemblamento di una macchina, non l'acquisto di una gia' pronta.
Il "case" lo puoi recuperare, per quello che deve andare dentro, io direi:
- Processore i5 Intel
- Alimentatore da almeno 800 Watt (pare vi sia una buona scelta su Amazon)
- 8 Giga di RAM DDR 3 (io ne metterei anche 16 Giga, ma...). Non so se la DDR 4 e' gia' disponibile.
Per altri componenti non mi sbilancio in consigli. Ricorda di usare il disco SSD solo per i sistemi operativi, non per i dati; un SSD quando e' pieno si puo' buttare (e si riempie anche se si cancella quel che non serve), di solito durano almeno 5 anni, dipende dalla capienza  :ciao:

zar Marco

@ Sybelius  stavo pensando anch'io ad assemblarlo, un i5 potrebbe essere una buona idea. Come ssd recupererei quelli del portatile, se possibile

trigg

Citazione di: Superciuk il Martedì 11 Ottobre 2016, 20:55:31

Con Sbopkg installi il software compilando i sorgenti: sbopkg lavora con le slackbuilds, quindi compila il sorgente lo pacchettizza e lo installa. Con Gslapt installi i pacchetti precompilati.

A seconda del programma che stai compilando l'operazione può essere molto lunga, anche 6, 7, 8 ore e spesso impiega tutta la potenza del processore.

ma alla fine dell'installazione il programma installato gira  allo stesso modo , oppure usare spopkg ti permette di far girare i programmi meglio?
se hai paura di far domande...
                                             ...hai paura d'imparare
     ... non si finisce mai d'imparare...

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