[Guida] Installazione di Slackware

Aperto da Braccobaldo, Lunedì 02 Gennaio 2017, 16:09:15

Discussione precedente - Discussione successiva

Braccobaldo


Per cominciare...

...Generalmente sono necessarie due cose: un computer con meno di 10 anni  e una ISO (masterizzata su DVD o USB) dell'ultima versione di Slackware. In alternativa, se il computer è al limite con l'età o è più vecchio di 10 anni, si può considerare la versione precedente all'ultima, oggi sarebbe la 14.1, mentre la più recente è la 14.2.
Che sia l'una o che sia l'altra, quello che stiamo per raccontare vale allo stesso modo.

La conoscenza della lingua inglese, al livello di scuola media inferiore, è un requisito importante se si vuole fruire del supporto che questa distribuzione mette a disposizione, per sua stessa natura, ai suoi utenti. E' un concetto che vi apparirà più chiaro se, e quando, comincerete a usarla davvero.

Vi invito a leggere, nelle schermate che posterò, quello che vi dice Slackware prima ancora di quello che vi dirò io; avrete così la misura di quanto sia istruttiva la sua comunicazione.

L'installazione che illustrerò è stata eseguita in VirtualBox ed è stato utilizzato un HD virtuale di 80 GB, partizionato nel modo seguente:

/ (root)           25 GB

swap              512 mb

/home            54,5 GB

Nel prossimo post inizieremo l'installazione vera e propria e partizioneremo il disco usando cfdisk...  :ciao:

Braccobaldo

#1
Avviamo la nostra installazione e vediamo cosa ci dice Slackware nella sua prima schermata:



Beh, ci dice che se abbiamo dei parametri da passare al kernel questo è il momento di farlo, se non ne abbiamo possiamo dare invio (...se non lo facciamo entro due minuti l'invio se lo da da sola  ;D). E allora diamo invio e vediamo cosa ci propone:



Ci chiede di impostare il layout della tastiera per l'installer: digitiamo 1 e impostiamo la tastiera. Terminata l'operazione ci troveremo qui:



Intanto ci chiede di leggere con attenzione quello che ha da dirci, poi ci dice che a meno che non le abbiamo preparate in precedenza dobbiamo provvedere a procurarci delle partizioni in cui installare Slackware; e ci suggerisce due applicazioni: fdisk e cfdisk. Noi useremo cfdisk.
Terminati gli avvertimenti ci dice che possiamo eseguire il login come "root" (senza password). Lo facciamo, e poi inseriamo il comando:

cfdisk





Con cfdisk usiamo i tasti freccia per muoverci, se notate, nella parte bassa ci sono una serie di menu, nella parte alta ci sono una serie di informazioni e nella parte centrale il nostro HD con le sue partizioni. Nel nostro caso è ancora tutto "Free space".

Scegliamo New nel menu e diamo invio. Quindi impostiamo la dimensione in G (gigabyte) per la nostra partizione di root:



La impostiamo come partizione primaria e procediamo...





Se notate, in alto a destra, la vostra nuova partizione è impostata di default su type 83. Il numero 83 identifica la partizione come linux. In questo caso ci va bene che sia cosi, Dovremo impostare, invece, un numero diverso per identificare la partizione di swap. Lo faremo usando il menu Type (nella parte bassa) e impostando il numero 82. Guarda le immagini sotto:


Inseriamo la dimensione per la partizione di swap (parte bassa a sx) "partition size: 512M" (M=megabyte)



Impostiamola come partizione primaria:



Selezioniamo il menu Type



Impostiamo a 82:



Adesso possiamo creare, con lo spazio rimasto, la nostra partizione da dedicare alla home (procediamo come abbiamo fatto con la partizione per la / e lasciamo l'id su 83),



Abbiamo impostato le nostre partizioni Ora dobbiamo scrivere la nuova tabella delle partizioni sul disco. Selezioniamo il menu Write (parte bassa) e confermiamo scrivendo yes per esteso (.. e poi invio):





Usciamo da cfdisk usando il menu Quit (parte bassa).



Il nostro HD è pronto ad accogliere la nostra nuova Slackware. Nel prossimo post avvieremo il Setup dell'installazione...








Braccobaldo

#2
...Abbiamo chiuso cfdisk con il menu Quit e siamo tornati alla nostra shell, siamo ancora root.

Abbiamo completato la fase di preparazione e siamo pronti a lanciare il setup. Digitiamo


setup




Diamo invio e cominciamo a dare una occhiata:



Se il vostro inglese ve lo consente vi consiglio di leggere  quello che ha da dirvi HELP, altrimenti partiamo da KEYMAP e scegliamo il layout della tastiera per il sistema che stiamo installando e diamo finalmente inizio al processo di installazione. Non si interromperà fino a installazione completata (a meno che non lo fermiate voi).
Dopo il settaggio della tastiera (che avete già fatto una volta in precedenza, e che solitamente io ripeto...) il setup rileverà la vostra partizione di swap e vi guiderà nella sua attivazione e montaggio, guardate le immagini che seguono...








Con l'ultima immagine ci informa che lo spazio di swap è stato configurato e che l'informazione sarà aggiunta al file /etc/fstab. Diamo OK e proseguiamo, vediamo un po' ...



Come vedete ci presenta una lista delle partizioni disponibil e ci chiede di scegliere quella che useremo per il sistema: la root /, poi ci chiede con quale tipo di Filesystem la vogliamo formattare. Vediamo...



Io uso xfs, ma è perchè sono io che sono strano ;D, voi usate ext4 se preferite.

E' arrivato il momento della nostra partizione di home, selezionamola dall'elenco e proseguiamo.





Siamo arrivati al momento in cui comunichiamo a Slackware come intendiamo montare nel sistema la partizione selezionata precedentemente. Noi abbiamo deciso che è la nostra home quindi il punto di montaggio sarà: /home, scriviamolo...



Adesso dovremo scegliere se formattarla e con quale Filesystem.

Nel caso di questa installazione si deve formattare perchè è una partizione nuova, l'abbiamo appena creata con cfdisk...


...In altri casi, se usiamo delle partizioni pre-esistenti che contengono dei dati (o anche degli utenti) che vogliamo utilizzare ancora, dovremo scegliere di montala senza formattarla...

Sistemata la /home abbiamo il nostro resoconto...



Adesso ci verrà chiesto di selezionare da una lista il supporto sul quale si trovano i file di installazione di Slackware...







Quando il setup avrà trovato ciò di cui necessita nella posizione che gli abbiamo indicato ci presenterà una lista di "serie" di pacchetti software...

nota: ho dovuto usare due "schermate" per mostrare tutte le serie disponibili.



Quello mostrato nelle due immagini sopra è uno schema molto importante, perché è l'esatta copia del repository Ufficiale di Slackware. La divisione in "serie" è parte di ciò che rende la gestione del software molto elementare e semplice, nonostante in Slackware non sia ufficialmente contemplata la risoluzione automatica delle dipendenze (in via non ufficiale, invece, si).

Come potete notare tutte le serie sono state pre-selezionate e il "suggerimento" dell'installer è di lasciare tutto com'è e installare tutto il software proposto. Se mi è concesso: io sono assolutamente d'accordo, a maggior ragione alla prima installazione di Slackware. Non impiegherete molto a padroneggiare questa distribuzione GNU/Linux, soprattutto se non tenterete di paragonarla a qualsiasi altra distribuzione già conoscete, quando  avrete un po' più di confidenza potrete selezionare nel dettaglio (e con semplicità) solo il software che vorrete installare e plasmare la vostra installazione come preferite.

Così com'è la selezione di software di "default" vi garantirà, da subito, una esperienza d'uso completa e soddisfacente.
Vi consiglio di selezionare anche la serie KDEI, sono i pacchetti della lingua di KDE. Indispensabili se volete che KDE parli Italiano già dal primo avvio.




Avviamo l'installazione del Software e seguiamo le raccomandazioni di Slackware (RECOMMENDED !)...





Completata l'installazione del software dovremo configurare l'avvio del sistema. Con la prima schermata, di questa nuova fase, vi verrà proposta la creazione di una chiavetta USB di avvio. Lasciate selezionato SKIP e proseguite.



Adesso dovremo scegliere se, e con quale modalità, installare LILO (LInux LOader) il bootloader predefinito di Slackware (immagine in basso).
Se è un sistema unico nella sua macchina, oppure è insieme a Windows, Simple è una buona soluzione. In alternativa potete scegliere la modalità Expert. Infine potreste decidere di non installare LILO se avete nella stessa macchina un'altra distribuzione che usa GRUB e preferite continuare ad usarlo per avviare anche Slackware (sarà sufficiente fare un update di grub dall'altro sistema).
In questo caso Slackware è l'unico sistema e scegliamo "Simple".

Di seguito posterò, senza commentare, le immagini di tutti i passi successivi fino al completamento dell'installazione. Copiare le mie scelte e magari leggere quello che Slackware "ci dice", ad ogni passaggio, sarà sufficiente per portare a termine l'installazione...





































Nella lista dell'immagine sotto lasciate tutto selezionato così com'è e date invio...












Qui io ho scelto KDE, se preferite potete selezionare XFCE o uno degli altri Window Manager nella lista.
Si tratta dell'ambiente Desktop predefinito ed è una scelta che potrete cambiare a vostro piacimento e in qualsiasi momento vogliate durante l'utilizzo di Slackware.








La nostra installazione è completata...



... Non ci resta che riavviare il Computer.

Nel prossimo post vedremo cosa fare al primo avvio...




Braccobaldo

#3


Ci sono delle cose da fare preferibilmente al primo avvio, sono la localizzazione in italiano del sistema e la creazione di un utente.

Esiste una discussione nel Forum che tratta già l'argomento, mi limito a citarla:


Citazione di: Superciuk il Mercoledì 07 Dicembre 2016, 12:04:28
Avete appena finito di installare Slackware, avete riavviato il computer e adesso vi trovate, privi di qualsiasi supporto grafico, davanti ad un minaccioso...
login:_

... e senza sapere bene cosa fare!

Non vi preoccupate e seguite nello stesso ordine i passaggi che sto per consigliarvi.

Eseguite il login come root e inserite la password che avete impostato in fase di installazione.
login:root

Adesso che siamo diventati root localizziamo il sistema.

Inserite questo comando:
nano /etc/profile.d/lang.sh

Vi troverete davanti questo testo:
#!/bin/sh
# Set the system locale.  (no, we don't have a menu for this ;-)
# For a list of locales which are supported by this machine, type:
#   locale -a

# en_US is the Slackware default locale:
export LANG=en_US

# 'C' is the old Slackware (and UNIX) default, which is 127-bit
# ASCII with a charmap setting of ANSI_X3.4-1968.  These days,
# it's better to use en_US or another modern $LANG setting to
# support extended character sets.
#export LANG=C

# There is also support for UTF-8 locales, but be aware that
# some programs may possibly misbehave under UTF-8.  In those
# cases, you can set LANG=C before starting them.  Note that
# there are some UTF-8 locales that do not contain UTF-8 or
# utf8 in the locale name, so to test if a locale is UTF-8,
# use this command:
#
# LANG=<locale> locale -k charmap
#
# UTF-8 locales will include "UTF-8" in the output.
#
#export LANG=en_US.UTF-8

# Another option for en_US:
#export LANG=en_US.ISO8859-1

# One side effect of the newer locales is that the sort order
# is no longer according to ASCII values, so the sort order will
# change in many places.  Since this isn't usually expected and
# can break scripts, we'll stick with traditional ASCII sorting.
# If you'd prefer the sort algorithm that goes with your $LANG
# setting, comment this out.
export LC_COLLATE=C

# End of /etc/profile.d/lang.sh


Cercate il primo rigo non commentato, quello a cui manca il cancelletto # all'inizio.
E cambiate "en_US" con "it_IT".
Otterrete questo risultato:

#!/bin/sh
# Set the system locale.  (no, we don't have a menu for this ;-)
# For a list of locales which are supported by this machine, type:
#   locale -a

# en_US is the Slackware default locale:
export LANG=it_IT         

# 'C' is the old Slackware (and UNIX) default, which is 127-bit
# ASCII with a charmap setting of ANSI_X3.4-1968.  These days,
# it's better to use en_US or another modern $LANG setting to
# support extended character sets.
#export LANG=C

# There is also support for UTF-8 locales, but be aware that
# some programs may possibly misbehave under UTF-8.  In those
# cases, you can set LANG=C before starting them.  Note that
# there are some UTF-8 locales that do not contain UTF-8 or
# utf8 in the locale name, so to test if a locale is UTF-8,
# use this command:
#
# LANG=<locale> locale -k charmap
#
# UTF-8 locales will include "UTF-8" in the output.
#
#export LANG=en_US.UTF-8

# Another option for en_US:
#export LANG=en_US.ISO8859-1

# One side effect of the newer locales is that the sort order
# is no longer according to ASCII values, so the sort order will
# change in many places.  Since this isn't usually expected and
# can break scripts, we'll stick with traditional ASCII sorting.
# If you'd prefer the sort algorithm that goes with your $LANG
# setting, comment this out.
export LC_COLLATE=C

# End of /etc/profile.d/lang.sh


Ripetete la stessa operazione con questo file:
nano /etc/profile.d/lang.csh

Per ottenere questo risultato:
#!/bin/csh
# Set the system locale.  (no, we don't have a menu for this ;-)
# For a list of locales which are supported by this machine, type:
#   locale -a

# en_US is the Slackware default locale:
setenv LANG it_IT

# 'C' is the old Slackware (and UNIX) default, which is 127-bit
# ASCII with a charmap setting of ANSI_X3.4-1968.  These days,
# it's better to use en_US or another modern $LANG setting to
# support extended character sets.
#setenv LANG C

# There is also support for UTF-8 locales, but be aware that
# some programs may possibly misbehave under UTF-8.  In those
# cases, you can set LANG=C before starting them.  Note that
# there are some UTF-8 locales that do not contain UTF-8 or
# utf8 in the locale name, so to test if a locale is UTF-8,
# use this command:
#
# LANG=<locale> locale -k charmap
#
# UTF-8 locales will include "UTF-8" in the output.
#
#setenv LANG en_US.UTF-8

# Another option for en_US:
#setenv LANG en_US.ISO8859-1

# One side effect of the newer locales is that the sort order
# is no longer according to ASCII values, so the sort order will
# change in many places.  Since this isn't usually expected and
# can break scripts, we'll stick with traditional ASCII sorting.
# If you'd prefer the sort algorithm that goes with your $LANG
# setting, comment this out.
setenv LC_COLLATE C

# End of /etc/profile.d/lang.csh


Vi ricordo che per salvare le modifiche con nano (l'editor di testo che stiamo utilizzando) dovrete usate la combinazione di tasti Ctrl + O e per chiudere nano Ctrl + X.

Nota: da questo momento in poi la vostra Slackware parlerà perfettamente italiano.

Completata questa operazione riavviate il PC con il comando:
reboot

Quando saremo nuovamente al nostro login entrate ancora come root e creiamo il nostro utente:

Il comando che utilizzeremo è adduser.
L'utente creato nell'esempio si chiama mind.

Esempio:
root@slackware:~# adduser mind

Date invio (aggiungete le informazioni che ritenete di aggiungere, io lascio tutto vuoto) fino a che non arrivate a questo punto, dove dovrete impostare i gruppi (niente paura):

Initial group [ users ]:
Additional UNIX groups:

Users can belong to additional UNIX groups on the system.
For local users using graphical desktop login managers such
as XDM/KDM, users may need to be members of additional groups
to access the full functionality of removable media devices.

* Security implications *
Please be aware that by adding users to additional groups may
potentially give access to the removable media of other users.

If you are creating a new user for remote shell access only,
users do not need to belong to any additional groups as standard,
so you may press ENTER at the next prompt.

Press ENTER to continue without adding any additional groups
Or press the UP arrow key to add/select/edit additional groups



Se leggete il testo riportato, nelle ultime due righe è scritto così:
CitazionePress ENTER to continue without adding any additional groups
Or press the UP arrow key to add/select/edit additional groups
Tradotto è:
Premere INVIO per continuare senza aggiungere alcun gruppo addizionale OPPURE premere FRECCIA SU per aggiungere/selezionare/editare i gruppi addizionali.

Fate semplicemente come vi chiede di fare e premete freccia su. Vi compariranno già impostati i gruppi di default. Dovete solo dare invio per finalizzare la selezione, con questo risultato:
Press ENTER to continue without adding any additional groups
Or press the UP arrow key to add/select/edit additional groups
:  audio cdrom floppy plugdev video power netdev lp scanner


Avete appena impostato i gruppi e avete fatto la parte più difficile del procedimento.
Potete continuare a inserire le informazioni richieste oppure dare invio senza sosta fino alla fine.
Avete creato il vostro utente "mind" e potrete creare allo stesso modo tutti gli utenti che vi farà piacere di avere.

Vi ricordo che siete ancora l'utente root, se volete utilizzare il nuovo utente creato o fate un reboot e al nuovo login inserite il nuovo utente (nel nostro esempio sarebbe: login:mind)

Oppure uscite da root con il comando:
exit

e rientrate immediatamente con l'utente appena creato, nel nostro esempio sarà:
login:mind

Adesso che stiamo utilizzando il nostro utente possiamo stabilire con quale ambiente desktop vogliamo utilizzarlo. In fase di installazione abbiamo già fatto questa scelta ma siamo liberi di cambiarla in qualsiasi momento e a nostro piacimento.

Inserite questo comando:
xwmconfig

E selezionate dal menu a discesa quale tra gli ambienti disponibili volete utilizzare.


Adesso per avviare l'ambiente grafico inserite il comando:
startx


La procedura di avvio di Slackware dovrebbe essere estrapolabile da quanto detto sopra.

Per semplificare, l'avvio di slackware è questo:

1) Accendete e arrivate al login.
2) Inserite il nome utente
3) inserite la password se ne avete impostata una.

Avete eseguito l'accesso con il vostro utente.

4) per avviare l'ambiente grafico, che sia KDE, XFCE, oppure altro, dovete inserire il comando startx e dare invio, così:
startx


Good Slack!

L'installazione e la configurazione di Slackware è completa. Vi auguro di vivere una esperienza con Slackware che sia divertente e educativa almeno quanto lo è stata, e lo è, per me. In bocca al Lupo! ...

... E grazie per la vostra attenzione!