Distro's Bar

Aperto da Superciuk, Giovedì 08 Giugno 2017, 16:59:50

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Cavaleri Omar

Non è che non mi piace Calligra, anzi... solo che crasha parecchio sul mio macinino, inoltre alcune funzionalità sono decisamente migliori in Libreoffice

Inoltre c'è un paradossale problema di compatibilità nell'aprire gli ODT scritti con uno sull'altro (formattazioni errate, margini resettati)
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

evilwillneverdie

Citazione di: nick carter il Giovedì 15 Giugno 2017, 16:23:34
"Purtoppo libreoffice" perché la suite di Calligra non ti piace?

Calligra è in Qt e mi sembra almeno del livello di Libreoffice se non migliore, anche se io uso pochissimissimo i programmi office (...non scrivo romanzi), con kde uso tranquillamente Calligra.
Calligra è molto più simile ad iWork che a Office, a livello di ui e fronzoli, purtroppo alla stessa maniera è meno compatibile con i concorrenti e alla fine meno efficace di Libreoffice e di Office se hai bisogno di "fare sul serio". Ed è un peccato perché è molto più bella da vedere ed ha più tools, ma pare che lo sviluppo di questi ultimi sia un po' altalenante. Sarà perché appunto è poco diffusa, visto che nel settore Office e Libreoffice e, ancora OpenOffice dominano il campo.

Cavaleri Omar

Concordo, purtroppo... perché l'interfaccia, presaci la mano, è molto più comoda in Calligra che Open/LibreOffice
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

Superciuk

Credo che abbiate ragione...

iWork lo tengo aggiornato ancora oggi ma l'ultima volta che ho avviato uno dei programmi sarà stato 5/6 anni fa, non mi ricordo più neanche per quale motivo li acquistai o quale sia il loro aspetto, credo che mi piacessero i nomi, Keynote più di tutti.  ;D
Suppongo che questi programmi abbiano senso solo se l'output rimane all'interno del sistema chiuso che li ha generati (...quindi devi stampare il romanzo da un tipografo che ha un mac... ;D).

La cosa che mi piacerebbe potermi aspettare in qualità di utente Linux è la piena compatibilità tra questo genere di applicazioni almeno all'interno del mondo Linux. Quindi dovrei poter aprire e modificare con Calligra Words un documento generato da Libreoffice Writer, e viceversa naturalmente. Per me sarebbe sufficiente. In realtà proprio come dice Omar interpretano i margini in maniera diversa, per cui anche con lo stesso font la formattazione finisce per non combaciare. Un bel guaio.

...Io però, forse perchè non scrivo romanzi, continuo a preferire Calligra.  ;D  :)

Cavaleri Omar

Il perché non abbiano piena compatibilità i due programmi di videoscrittura per Linux è una cosa che ancora mi lascia perplesso, anche perché ho notato giusto qualche ora fa che Calligra crasha quasi esclusivamente se si lavora su file creati con LibreOffice... e a volte anche viceversa!
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

evilwillneverdie

Citazione di: Cavaleri Omar il Giovedì 15 Giugno 2017, 21:27:03
Il perché non abbiano piena compatibilità i due programmi di videoscrittura per Linux è una cosa che ancora mi lascia perplesso, anche perché ho notato giusto qualche ora fa che Calligra crasha quasi esclusivamente se si lavora su file creati con LibreOffice... e a volte anche viceversa!
Infatti la cosa assurda è che due suites che si basano sui formati ODF, quindi OPEN, non si può dare la colpa a Guglielmo Cancelli a 'sto giro, non siano pienamente compatibili tra loro! roba da pazzi. Poi, se devi lavorare col mondo reale, infestato da MS Office, ti tocca Libreoffice, perché è quello che rimane al passo con gli standard de facto che MS impone nonostante le regole e le leggi, mentre se lo usi per affari tuoi puoi anche usare Calligra e poi scambiare i PDF. In quanto a editoria sono piuttosto ignorante, ma mi risulta che comunque poi si usa il LaTex per finalizzare, no? cioè se mandi ad un editore un word credo ti mandino un sicario a casa perché toccherebbe a loro trasferire il tutto e reimpaginarlo. O quanto meno ti farebbero pagare milioni di milioni per farlo al posto tuo...almeno questa è l'esperienza fatta in azienda anni fa alla preparazione di un manuale operativo da distribuire ai tecnici che fanno il mio stesso mestiere nelle varie sedi mondiali.

Cavaleri Omar

In realtà gli editori voglio quasi solo DOCX, accettano l'ODT per il rotto della cuffia... e snobbano il tex perché - cosi mi hanno detto - allunga troppo il lavoro e i costi
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

evilwillneverdie

Ma dai? e impaginano con i docx?

Cavaleri Omar

Esatto... non so bene come facciano, solo solo che quasi tutti passano prima da MSOffice (per l'editing) e poi da qualche software Adobe...

Non ci credevo neanch'io quando me lo hanno detto.

Tanto vale che, se continuo ad autopubblicare, imparo ben bene a usare tex su Kile e uso quello per fare il PDF
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

evilwillneverdie

Ma per un (immagino) esordiente non conviene l'epub o cmq un formato elettronico, con molte meno spese e la possibilità di raggiungere teoricamente un mercato immenso?

Cavaleri Omar

Dal mio punto di vista, per un epub professionale e adatto alla vendita, o si usa sigil (con cui ho sempre avuto problemi), o si invia un file DOC-ODT a un editor informatico (trattandosi di file html, in pratica)

Preferisco la carta agli ebook reader... anche se forse, con gli epub (su cui guadagnerei quanto il libro stampato pur costando 3 euro e non 15), forse avrei già avuto modo di arrivare al mio obiettivo (un notebook senza winzozz :roll: )
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

Superciuk

Come credo di avere già accennato da qualche parte in questa discussione, dopo aver ri-scoperto qupzilla grazie a KaOS, ho sperimentato un ambiente basato su KDE 5 e Qt assolutamente privo componenti gtk.
Grazie alla completezza di KDE questa è una operazione possibile. QupZilla che effettivamente era l'unica incognita si è rivelato essere un browser completo (a modo suo) e dalle prestazioni notevoli: il migliore in fatto di velocità.
Questa esperienza si è rivelata soddisfacente, tuttavia, nel complesso, non posso dire che le prestazioni del sistema/DE siano risultate in qualche modo migliori di un sistema con KDE nel quale siano installate anche applicazioni in GTK. E, a parte quella strana sensazione che mi ha fatto sentire anche un tantinello razzista, trovo che non valga la pena privarsi di applicazioni valide solo perché non sono Qt. Tanto più che KDE è "organizzato" per integrare perfettamente anche le applicazioni in GTK.
Questo non toglie che avrei grande piacere se si sviluppassero più applicazioni usando le librerie Qt e neanche che  continuo a pensare che KDE sia "superiore" agli altri ambienti desktop, anche dopo aver sperimentato Gnome con le sue "meraviglie".  :)

Cavaleri Omar

Infatti... privarsi di LibreOffice (di Firefox lo faccio già ;D ) è un tantinello controproducente... probabilmente è l'unica gtk che terrei nel caso di questo:

http://www.linuxminditalia.org/index.php?topic=23679.msg256653#new
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre


Tony

Sto sondaggio non lo capisco.
Fa una distinzione tra Ubuntu, Xubuntu, Kubundu e Lubuntu, mentre di Mint viene fatto un calderone tra i vari DE?
Ha senso?
E, poi, veramente Solus supera distro come xubuntu sui portatili?

Linux non è solo un sistema operativo ma...
"È uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi"
(cit. Point Break).
Il mio pc.