BUONE NUOVE !

Aperto da Gianky54, Martedì 05 Gennaio 2010, 22:47:52

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Gianky54

Se avete fatto caso, i media paiono bearsi del loro ruolo - ormai istituzionalizzato - di "annuncia-grane" collezionando e rigurgitando brutture da tutto il globo, con finto rammarico e malcelata soddisfazione per lo share, per il nostro gaudio quotidiano. >:(
Bene, anno nuovo nuove tendenze.
Apro questo spazio solo per raccogliere e riferire buone notizie nella speranza che torni un po' di luce nel labirinto della vita.  :)
Chiunque abbia "good news" è invitato a postarle qui... Vediamo se cala il fatturato della Roche.  ;)
MINT LOVER

Gianky54

Allora, vediamo di dar vita al post...
Patch Adams a Milano: "l'antidoto a tutti i mali è il sorriso"

di Chiara Cinelli


Patch Adams, noto medico statunitense, padre della comico-terapia, è a Milano per raccontare il suo impegno di medico clown per la cura dei bambini negli ospedali del mondo.

La storia di Patch Adams – divenuto famoso grazie al noto film nel quale il suo ruolo viene interpretato da un brillante Robin Williams – comincia in un ospedale psichiatrico, dove Patch, ancora adolescente, viene ricoverato dopo aver tentato il suicidio, per un grave problema di depressione. In ospedale aiuta il suo compagno di stanza a superare un forte malessere, ricorrendo a un gioco divertente. Improvvisamente capisce di avere un dono, quello di poter aiutare chi soffre creando un contatto speciale e profondo, attraverso l'allegria e la complicità. Decide allora di studiare medicina, laureandosi nel 1973.

Conseguita la laurea, Patch inizia a dedicarsi pienamente alla cura dei malati, concretizzando il suo ideale di una medicina che sia, prima di tutto, un atto d'amore: è così che decide di trasformare la casa dove vive in una clinica aperta a chi soffre. Insieme a un gruppo di volontari riesce, in dieci anni, a prestare cure gratuite a circa 15.000 malati e nel 1977 compra un terreno nel North Carolina, dove progetta di costruire una clinica vera e propria. Fonda quindi l'associazione Gesundheit Institute che in tedesco significa "istituto della salute", per la raccolta di fondi finalizzata alla realizzazione di una clinica, che sia un luogo accogliente e gioioso, dove l'importanza non è la cura della patologia ma la cura del paziente, nella sua interezza di essere umano.

"Ho sempre pensato, sostiene Patch, che fosse strano e triste il fatto che le persone non abbiano alcun problema a comportarsi in modo rabbioso o burbero, ma che siano imbarazzate dal dover mostrare sentimenti positivi". "Sappiamo tutti quanto sia importante l'amore, eppure, con quale frequenza viene provato o manifestato veramente? I mali che affliggono la maggior parte dei malati, come la sofferenza, la noia, paura o la solitudine non possono essere curati con una pillola".

Nel concetto di "umanizzazione della cura", Patch Adams racchiude il cuore profondo della sua idea di medicina al servizio dell'uomo e della vita per un radicale rinnovamento sociale, che ponga fine alla violenza e all'ingiustizia del mondo.

25-29 novembre _ Milano

Laboratorio: Educare al desiderio

Clown One Italia Onlus e School for Designing a Society
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Facocero

Ottima idea creare questo 3d! :bravo:

Ne approfitto per segnalare una sezione del sito PeaceReporter dedicata appunto al riportare buone nuove da tutto il mondo. Eccola qui.

Gianky54

Citazione di: Facocero il Martedì 05 Gennaio 2010, 23:10:42
Ottima idea creare questo 3d! :bravo:

Ne approfitto per segnalare una sezione del sito PeaceReporter dedicata appunto al riportare buone nuove da tutto il mondo. Eccola qui.

:grazie:

MINT LOVER

Gianky54

#4
Energia eolica per tutta l'umanità.

Da uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America) da Michael McElroy (docente della School of Engineering and Applied Sciences alla Harvard University di Boston), l'umanità potrebbe sopravvivere utilizzando solo l'energia eolica: basterebbe un efficiente sistema di pale sul territorio americano per coprire l'intero fabbisogno mondiale.

Secondo il calcolo eseguito dagli esperti basterebbe una rete di turbine da 2,5 megawatt di potenza (posizionate in modo da non danneggiare l'ambiente, ovvero nei territori non forestali, dove non ci sono ghiacciai e in aree non urbane), che operino ad appena il 20% della loro capacità, per produrre un quantitativo di energia pari a oltre 40 volte il consumo globale corrente di elettricità, oltre cinque volte il consumo globale di energia in tutte le sue forme. L'energia in eccesso potrebbe anche farne scendere il prezzo, aprendo nuove prospettive ad altre tecnologie ecologiche, come le auto elettriche. Oggi l'eolico è pari al 42% di tutta la nuova capacità elettrica installata in Usa nel 2008 ma continua a costituire una frazione minoritaria della produzione complessiva di energia.

Lo studio è stato fatto sulla base di simulazioni dei campi di vento utilizzando dati forniti dal sistema Goddard Earth Observing System Data Assimilation System (GEOS-5 DAS). Sezionando il globo in aree di approssimativamente 3.300 chilometri quadri ciascuna, i ricercatori hanno calcolato la velocità dei venti in aree non urbane, non forestali e senza ghiacci. E così hanno individuato la quantità di elettricità potenzialmente prodotta dalle turbine, sulla base della velocità dei venti, della densità dell'aria, della distanza tra le turbine e della dimensione delle eliche. Dunque, conclude l'indagine, una rete di turbine da 2,5 megawatt di potenza che operino ad appena il 20% della loro capacità sarebbe sufficiente per produrre un quantitativo di energia sufficiente a coprire il fabbisogno globale.

In Italia l'eolico, principale fonte rinnovabile, può dare un contributo alla diminuzione della dipendenza energetica dall'estero e all'aumento della sicurezza dell'approvvigionamento energetico, soprattutto per quanto riguarda il settore elettronico. Uno scenario alternativo deve puntare a rispettare gli impegni di Kyoto e ridurre la dipendenza energetica, promuovendo le misure di efficienza energetica, sfruttando l'elevato potenziale di riduzione dei consumi, puntare allo sviluppo delle fonti rinnovabili, all'uso del metano come combustibile di transizione, sostituendo il petrolio senza aumentare i consumi di carbone.

Questo permetterebbe un aumento dell'occupazione e il riorientamento di parte del sistema produttivo su tecnologie e risorse endogene. In questo senso il ricorso al nucleare, visti i problemi non risolti delle scorie radioattive, gli elevati costi e i lunghi tempi necessari alla realizzazione di un parco di centrali significativo, non è una soluzione praticabile. Occorre, invece, migliorare tutte le rinnovabili, di cui attualmente l'eolico rappresenta oggi l'unica grossa possibilità di aumentare l'energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili, entro il decennio a venire.

L'unico limite è quello relativo a possibili impatti visivi nel caso di interventi non inseriti nel contesto paesaggistico e realizzati in assenza di linee guida e in aree non adatte. E' necessaria, quindi, una rigorosa selezione dei siti utilizzabili in cui concentrare le pale eoliche. Infatti, il territorio occupato dalle torri è perfettamente utilizzabile ad altri fini (agricoltura, allevamento ecc...), e alla fine del ciclo produttivo dell'iniziativa tutte le strutture e infrastrutture eoliche sono eliminabili e il territorio si può ricondurre alle condizioni iniziali.


 
MINT LOVER

paky

#5
Bella idea, ne posto una  :)

Moratoria sui mutui 2010. Chi potrà usufruirne?

Scatterà da gennaio 2010 la moratoria delle banche sulle rate dei mutui.

La sospensione del pagamento delle rate avrà una durata di 12 mesi. Secondo stime bancarie, le famiglie interessate sono 110-120mila, per un valore complessivo di 8 miliardi di mutui residui.

Il Piano famiglie prevede la sospensione delle rate in alcuni casi specifici:
- lavoratore dipendente a tempo indeterminato che ha perso il posto di lavoro;
- lavoratore dipendente a tempo determinato, parasubordinato o assimilato il cui contratto è terminato;
- lavoratore autonomo che ha cessato l'attività;
- nucleo familiare in cui è deceduto uno dei componenti percettore del reddito di sostegno della famiglia;
- lavoratori in cassa integrazione ordinaria o straordinaria.

Dopo i 12 mesi di moratoria i titolari dei mutui ricominceranno a pagare le rate ma l'importo sarà ricalcolato con modalità ancora da stabilire. Il dubbio è se "spalmare" sui successivi 5 anni gli importi del 2010 oppure su 10 anni. Nel primo caso si stima che i costi per il sistema bancario ammontino a circa 50 milioni di euro complessivi che raddoppierebbero nel caso in cui si decidesse di ricalcolare il rimborso su 10 anni. Nel secondo caso l'agevolazione per le famiglie è maggiore. Questi e altri dettagli, come l'armonizzazione con le altre agevolazioni già esistenti o la definizione di casi particolari per la concessione della moratoria saranno definiti entro fine novembre.

La decisione dell'Abi è stata accolta positivamente dalle associazioni dei consumatori, pur con qualche distinguo. Federconsumatori e Adusbef rilevano che «una sospensione del pagamento del mutuo dai 12 ai 18 mesi è una misura che può veramente far tirare un respiro di sollievo nel contesto della crisi» e invitano le banche ad «affrontare tali situazioni estremamente delicate, negoziando condizioni più favorevoli per quanto riguarda interessi e durata dei mutui».

E' importante sottolineare che non siamo di fronte ad un regalo fatto dalle banche, ma ad una semplice sospensione col fine di aiutare le famiglie durante il prossimo anno che si spera sia di rilancio.

Niente di straordinario quindi, ma sicuramente un gesto concreto di cui l'ABI si è fatta carico a differenza del Governo che continua a fare grandi proclami ma che nel concreto non ha fatto ancora nulla per sostenere famiglie ed economia.

Gianky54

8 i milioni di euro dell'Unione Europea per l'anno Europeo del volontariato
:clap:

Proprio ieri e' arrivata una notizia confortante da Bruxelles. Confortante perché lascia intravedere un barlume di speranza per quel mondo chiamato volontariato che riunisce tutti quei soggetti singoli e collettivi che si prestano a fornire attività libera e gratuita in tutte e da tutte le parti del mondo per contribuire al benessere economico e sociale della comunità. Un esercito di uomini  che spesso resta senza volto e senza riconoscimento o comunque, senza la stessa visibilità di altri organismi ed istituzioni impegnati sulla promozione e lo sviluppo sociale.
In Europa sono oltre 100 milioni i volontari impegnati "sul campo", in molteplici settori, in differenti ruoli e su diversi (anche se complementari!) territori valoriali e geografici. Un numero che gioca un ruolo determinante nel contribuire al tanto agognato MSE, modello sociale Europeo, uno nodi centrali della strategia di Lisbona.
Per il 2011, l'anno europeo del volontariato, il Consiglio dell'Unione europea (che riunisce i governi dei 27) ha deciso di stanziare otto milioni di euro, due dei quali andranno proprio a sostegno di tutte le attività organizzate dai paesi membri dell'Ue. 8 milioni.  La giusta via di mezzo tra i 1o milioni proposti dal Parlamento europeo ed i 6 milioni proposti invece dalla Commissione europea.
Una cifra, benche' probabilmente non sufficiente, almeno adeguata alla cerchia di attivita', interventi e strategie volte a creare benessere collettivo, uguaglianza, giustizia sociale, pace, integrazione, informazione, sensibilizzazione, garanzia e tutela di diritti.

Il Parlamento Europeo come si legge anche news del sito, nella sua versione italiana,  (http://www.europarl.europa.eu) pone l'accento sull'importanza di assicurare " un sostegno efficace e attuare misure a favore delle attività di volontariato per permettere ad un maggior numero di persone di parteciparvi". I fondi comunitari copriranno fino all'80% dei costi di progetti e attività che servano a promuovere l'attività volontaria e ovviamente come espresso dallo stesso Parlamento l'azione e' emblematica e tesa a incentivare e finanziare studi, ricerche e campagne d'informazione a livello UE, nazionale e regionale contribuendo nel contempo a valorizzare e riconoscere ed amplificare apertamente l'importanza del volontariato. Un peso tangibile, misurabile in termini di incidenza sull'attuazione di un modello di stato sociale ed interventista in grado di ridurre l'ineguaglianza sociale  (in tutte le sue forme), di creazione di  conoscenza, di diffusione dell'informazione e di influenza sulla stessa economia del Paese.
MINT LOVER

Gianky54

Pompei è il primo sito archeologico al mondo visitabile con un semplice click  :clap:


Il patrimonio artistico e culturale italiano è tra più importanti e apprezzati al mondo, una risorsa che oggi può raggiungere e arricchire miliardi di persone attraverso Internet. La digitalizzazione del sito archeologico di Pompei attraverso Street View è un primo importante passo per diffondere ulteriormente la storia e la cultura del nostro paese.

Da oggi chiunque può fare una gita virtuale e perlustrare le sontuose vestigia delle due magnifiche città romane, così come le loro ricche ville sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 d.C.

I due affascinanti centri sono stati progressivamente riportati alla luce e resi accessibili al pubblico fino dalla metà del diciottesimo secolo. Ora sono a portata di un semplice click del mouse. Grazie alla collaborazione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, e Google Italy sono ora disponibili a tutti le immagini panoramiche di Pompei su Street View, il servizio che consente agli utenti di navigare per le strade di molte città del mondo, incluse le meraviglie turistiche e artistiche del Belpaese, attraverso fotografie panoramiche scattate al livello della strada. Per accedere alle immagini, basta selezionare il pulsante "Street View" e trascinare l'icona con l'omino giallo sul tratto stradale interessato. E' possibile spostarsi in avanti e indietro lungo le strade e persino ruotare la visuale di 360°.

A commento del lancio dell'iniziativa, Mario Resca – Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del MIBAC – ha dichiarato: "La possibilità di passeggiare virtualmente tra le meraviglie di Pompei, offerta gratuitamente a milioni di utenti in tutto il mondo, rappresenta uno straordinario veicolo promozionale per il turismo italiano ed uno stimolo per tanti potenziali turisti a venire di persona a visitare gli Scavi archeologici. Senza dimenticare che, grazie alla tecnologia di Google, i nostri tesori d'arte potranno contare su una testimonianza eterna".

"Sempre di più la valorizzazione del patrimonio culturale – prosegue Resca – è legata ai nuovi strumenti di promozione e comunicazione". Il neo Commissario Straordinario per gli Scavi di Pompei Marcello Fiori evidenzia come questa iniziativa rientri a pieno titolo nel piano messo a punto per il rilancio e la valorizzazione degli Scavi, che prevede anche l'apertura dei siti ad eventi teatrali e musicali, la messa in sicurezza dei reperti e la lotta all'illegalità.

MINT LOVER

Gianky54

Staminali "etiche" per rigenerare organi e tessuti  :clap:

Nel grembo della futura mamma, una preziosa riserva di cellule staminali in grado di rigenerare organi e tessuti o di curare feti malati prima che nascano: è la recente scoperta di un gruppo di ricercatori italiani, coordinato da Giuseppe Novelli, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Tor Vergata di Roma.

Queste cellule vengono prelevate durante la villocentesi, un esame diagnosi prenatale, senza danneggiare l'embrione: ragion per cui possono essere definite "etiche". Inoltre, le staminali "etiche" possono essere corrette geneticamente, quindi reimpiantate nel feto per curare un eventuale difetto genetico, prima che sia troppo tardi.

La villocentesi è una tecnica ormai consolidata di diagnosi prenatale che consente di prelevare un tessuto, i villi coriali (o trofoblasto) che si forma nelle prime settimane di gravidanza ed è coinvolto nell'impianto fetale, nell'adattamento immunologico della madre al feto, nella connessione vascolare con la circolazione materna, nella nutrizione del feto stesso. Gli scienziati italiani da tempo, studiando il trofoblasto da lunghi anni, sospettavano che al suo interno potesse nascondersi una fonte preziosa di staminali pluripotenti. Le hanno scoperte per la prima volta nei feti di alcune donne, battezzandole "cellule umane multipotenti derivate dal trofoblasto".

Gli scienziati hanno eseguito tutti i test standard per dimostrare che queste staminali sono "pluripotenti", cioè possono dare origine a cellule di tutti i tessuti, cellule nervose, muscolari e pancreatiche per esempio. Inoltre queste cellule, inoculate in embrioni di topo, si sono dimostrate capaci di incorporarsi in essi e formare tutti i tessuti come il cervello, il midollo osseo e il fegato.

In futuro queste cellule, una volta corrette, potrebbero essere reimpiantate nel feto per curare il suo difetto. "Inoltre – sostiene Giuseppe Novelli – poiché facilmente prelevabili e conservabili, un giorno si potrebbe pensare a banche 'prenatali', come si fa con il cordone ombelicale,  in modo che ciascuno possa disporne per future necessità ". Potrebbero, così, essere usate per rigenerare organi e tessuti su misura di paziente.
MINT LOVER

valvola

pale eoliche domestiche

Fosse un libro giallo si direbbe che ha tenuto il lettore aggrappato alla trama fino all'ultima pagina, invece è cronaca, e per nulla gialla - anzi, rosea - e ha tenuto molta gente aggrappata ai giornali per sapere quando l'ultima pagina sarebbe stata scritta. Bene, la risposta è: oggi. Oggi il designer Philippe Starck e l'amministratore delegato della «Pramac» Paolo Campinoti presentano alla Triennale di Milano le loro piccole pale eoliche - microturbine è la definizione tecnica - destinate a risolvere, o a cominciare a risolvere, due problemi: l'uso del vento come fonte di energia anche da parte di privati e la dissimulazione dell'aspetto ingombrante, «esteticamente inquinante» dei generatori di energia eolica.

Ultima pagina di una storia eco-estetico-industriale cominciata, per il pubblico, nel 2008, quando durante il Salone del Mobile milanese venne esposto nel Cortile del Filerete all'Università Statale il prototipo della piccola pala domestica di Philippe Starck, oggetto aggraziato e minuscolo (non raggiungeva il metro d'altezza) ad asse di rotazione verticale anziché orizzontale: un'assoluta novità per renderlo indipendente dalla direzione del vento e consentirgli di sfruttare anche le turbolenze. Caratteristica che, insieme con la dimensione modesta, l'eleganza del design e la silenziosità del meccanismo, lo rendeva adatto anche alle aree urbane.

Star di quell'edizione del Salone, la pala domestica, però, tardava ad affacciarsi al mercato. In un'intervista ad Alice Rawsthorn del «New York Times» pubblicata il 6 agosto dello stesso anno, Starck, parlando del suo nuovo progetto di «design democratico», definito da prodotti «a buon mercato ed ecologici», assicurava che il primo di quei prodotti - una microturbina da collocare sul tetto di casa cui stava lavorando col gruppo italiano «Pramac» - sarebbe stata pronta in autunno per l'Europa e all'inizio del 2009 per l'America. Starck già l'immaginava in vendita nei supermarket, a disposizione di tutti. «S'immagini - si entusiasmava - un tizio che al sabato va in un grande magazzino per comprarsi qualche inutile gadget. E invece si imbatte in un oggetto davvero sexy. "Mio Dio, ma è magnifico! Quanto costa? Cinquecento euro? Ma è più o meno quello che avrei speso per il mio inutile gadget!". Lo compra, sale sul tetto, e 15 minuti dopo lo vede girare e produrre energia. Uau!».

Ci sono state altre interviste e ci sono stati altri slittamenti, ma infine eccoci qua, e stavolta, a garantire che il dado eolico è tratto, non c'è un immaginoso creativo, ma un pragmatico produttore. Che è entusiasta come il suo designer, ma i conti li fa con più realismo. A partire dal prezzo delle due microturbine: 2500 euro la più piccola, alta 90 cm. e capace di produrre 400 watt all'ora in condizioni ottimali (con un vento che soffia a 14 m. al secondo), 3500 euro la più grande, alta 140 cm e capace di 1 kwatt orario. Non sono le noccioline prospettate da Starck. E per produrre l'energia necessaria a una casa normale con 3 persone - circa 3 kilowatt al dì - ci vorrebbero 3 pale grandi col vento in poppa tutti i giorni. Inimmaginabile. Dov'è il vantaggio, allora? Come si ammortizza l'investimento?

«Nelle zone ventose l'investimento viene ripagato in 5-6 anni - spiega Paolo Campinoti -. Ma l'investimento dipende dai bisogni. Se uno ha la casa in Sardegna, e la usa solo d'estate, può investire meno perché ha meno bisogno d'energia. Comunque l'energia prodotta nei mesi in cui la casa non viene usata non va dispersa, viene messa in rete all'Enel e detratta dalla bolletta. È chiaro comunque che il "plus" non è tanto il vantaggio economico, che, pure, combinando l'eolico con altre energie alternative, solare in primis, si ottiene. Il "plus" è la consapevolezza di usare energia pulita, di fare parte di una comunità ecosensibile, di appartenere a una "corrente di pensiero", come dice Starck».

Inizialmente commercializzate su Internet («Stiamo mettendo a punto il sito»), poi in negozi specializzati, le microturbine ce la faranno ad arrivare nei supermarket? «È il nostro sogno».

dieguitus


Al

Fare paragoni sarebbe fin troppo facile... ;D


Thailandia: sequestrato 1 miliardo
di euro all'ex premier Shinawatra

Considerato colpevole di aver approfittato del suo ruolo politico per arricchirsi personalmente

BANGKOK - La Corte suprema thailandese ha deciso il sequestro di 46 miliardi di baht (1 miliardo di euro), oltre metà del patrimonio dell'ex premier Thaksin Shinawatra, considerato colpevole di aver approfittato del suo ruolo politico per arricchirsi personalmente. Dopo il colpo di Stato del settembre 2006, a Shinawatra - ora in esilio - venne sequestrato un patrimonio pari a 76 miliardi di baht (1,7 miliardi di euro).

PRESIDIO - Bangkok è presidiata da migliaia di agenti di polizia e soldati, per prevenire eventuali atti di violenza da parte dei sostenitori dell'ex premier, che hanno già annunciato per il 14 marzo una grande manifestazione, già rinviata due volte. Forze dell'ordine sono schierate in tutte le zone cruciali della capitale, inclusa la sede della Corte Costituzionale, il Parlamento e il Palazzo del governo. Le autorità di Bangkok hanno inoltre istituito un numero verde per comunicare possibili movimenti sospetti alla polizia. «Voglio confermare che io e la mia famiglia abbiamo guadagnato questo denaro con il duro lavoro e non attraverso la corruzione», ha dichiatato Shinawatra sul proprio sito.




Al

Forza della rete! (e della cattiva reclame ;))


Ora il ticket meno caro costa 60 euro, ma restano polemiche in rete

Metallica, biglietti a peso d'oro per lo show
Dura protesta su Facebook: la band cede

Il gruppo si esibisce in Israele dopo 10 anni di assenza. Due fan scatenano il putiferio per i prezzi. E vincono



MILANO - Facebook contro i Metallica: 116 euro a biglietto per un concerto del leggendario gruppo statunitense è sembrato troppo caro anche ai fan più agguerriti. E poco importa se la rock band si esibisce per la prima volta dopo ben dieci anni in Israele. Su Facebook un gruppo di utenti ha dato sfogo alla protesta. Con successo.

DOPO DIECI ANNI - Con le loro caratteristiche sonorità dure e molto veloci, i Metallica sono tra gli artefici della musica metal. Il gruppo conta milioni di fan di ogni età, sparsi per il globo. Non sorprende dunque se le date del "World Magnetic Tour", partito a inizio anno dal Messico, è pressoché già sold out. La band, in attività da quasi trent'anni, si esibirà il 22 maggio prossimo nello stadio Ramat Gan di Tel Aviv, dopo dieci anni di assenza dal Paese. Tuttavia, il biglietto d'ingresso per l'atteso concerto non è affatto andato giù ai sostenitori del gruppo losangelino.

LA PROTESTA ONLINE - Il biglietto meno caro costa 116 euro: troppo per due fan israeliani, Tomer Mussman e Rotem Horovitz. Hanno fondato un gruppo di protesta sul noto social network per boicottare lo show e nel giro di pochi giorni quasi 10mila utenti hanno aderito all'iniziativa "Boycott Metallica's Israel show!". La notizia ha avuto grande eco ed è stata ripresa in breve tempo dai maggiori media musicali. Una pubblicità potenzialmente negativa che ha fatto fare marcia indietro al management dei "Four Horsemen". Uno degli organizzatori dell'evento israeliano, Gad Oron, ha immediatamente invitato i simpatizzanti a cessare il boicottaggio del concerto. Aggiungendo tuttavia: «Il prezzo dei biglietti è stato nel frattempo ridotto».

PAPERONI DEL ROCK - Risultato: ora il ticket meno caro costa l'equivalente di circa 60 euro. «Cari amici, sto ancora tremando dalla gioia - ha scritto Mussman su Facebook -. Dopo una campagna di pochi giorni, l'interesse mediatico in tutto il mondo e migliaia di utenti che hanno aderito, ce l'abbiamo fatta: abbiamo vinto!». Ciononostante, persistono ancora numerose voci critiche in rete: con 192 euro per il biglietto più caro, i prezzi per i concerti dei Metallica restano troppo alti. Una conferma arriva anche dalla recente classifica "Money Makers" stilata dalla rivista Billboard. I Metallica risultano essere tra i paperoni della musica: nel 2009 hanno visto entrare nelle loro casse ben 25 milioni. In vetta alla classifica degli artisti più ricchi del mondo musicale, calcolata non solo sui dischi venduti ma anche sugli introiti totali degli artisti dai concerti al merchandising, restano saldi gli U2 con 109 milioni di dollari di incassi.
Elmar Burchia
(09 marzo 2010)

da corriere.it



valvola

beh, i metallica sono famosi per le loro posizioni decisamente "estreme" per quanto riguarda il considerare il loro pubblico ed i fan solo dei portafogli da spremere.
il fatto che abbiano lucrato "solo" il 50% in meno e solo su una parte (probabilmente piccola) dei biglietti non e' consolante.

e' comunque meglio di nulla  ;)

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