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Linux desktop, che futuro?

Aperto da Mint-Marko, Mercoledì 10 Aprile 2019, 08:43:24

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Mint-Marko

Laptop 1 HP Omen 15-dc1047nl - Mint 20.1 (Cinnamon)
Desktop Mint 20 (Cinnamon 64bit) - RAM: 4 Giga - MoBo: G31MX Series - CPU: Intel Core 2 Quad CPU Q9400 @ 2.66GHz - GPU: GeForce 9500 GT - Audio: NM10/ICH7
Laptop 2 Compaq Presario C700 - Mint 19.1 (Cinnamon 32bit)

Dani82

Interessante articolo.
Forse il futuro di Linux è di "standardizzarsi" su un'unica distro versatile?
In fondo, il futuro è negli smartphone e tablet (o così dicono tutti...) quindi la scelta per il PC nel tempo si assottiglierà?
Ma no, io non credo.
A quanto ho capito (il mio inglese non è eccellente) la cosa che li preoccupa è la differenza tra le distro e Flatpack e Snap sono la soluzione. Che diventeranno sempre più importanti nel tempo.

Mint-Marko

#2
Si, anche io non credo che il desktop tramonterà. Però è un peccato vedere tutte queste distro (e tutta la gente che ci lavora dietro) quando le energie potrebbero essero condivise per un unico grande progetto. Uno dei motivi del mio sfogo riguardo, per esempio, alla posizione delle icone del desktop che in svariate distro Linux presenta ancora problemi, era legato anche a questo aspetto. Non era una critica agli sviluppatori di Mint che anzi stanno facendo un lavoro eccellente. Ma al fatto che nell'ambiente Linux non si riesca a creare una vera comunità impegnata in un progetto comune. Continuano ad esserci bug e problemi (a volte ridicoli, come appunto la disposizione delle icone... dai... nel 2019...) quando basterebbe magari qualche sviluppatore in più per risolvere. Ma quegli sviluppatori sono magari già impegnati alla loro distro Linux. Oltretutto, si sta sfiorando il ridicolo. Voglio dire, migliaia di distribuzioni per cosa? A quale scopo? Ovvio che la stragrande maggiornanza di queste finiranno per assomigliarsi. La comunità Linux si sta frammentando a livelli preoccupanti. E capisco Lefebvre nella sua preoccupazione. Caxxo, apri DistroWatch e ti metti le mani nei capelli. Davvero... capisco che l'OpenSource è e deve rimanere libero. Ma sono gli sviluppatori che devono capire che il loro aiuto potrebbe essere essenziale per una distro magari già consolidata, come appunto è Mint. Questo non vuol dire necessariamente che non possono lavorare più sui loro progetti. Si tratta solo di unire le forze per aiutare quelle distro che ne hanno bisogno. Se no si rischia che lo spirito OpenSource si traformi in competizione.
E' solo un mio pensiero...
Laptop 1 HP Omen 15-dc1047nl - Mint 20.1 (Cinnamon)
Desktop Mint 20 (Cinnamon 64bit) - RAM: 4 Giga - MoBo: G31MX Series - CPU: Intel Core 2 Quad CPU Q9400 @ 2.66GHz - GPU: GeForce 9500 GT - Audio: NM10/ICH7
Laptop 2 Compaq Presario C700 - Mint 19.1 (Cinnamon 32bit)

midnite

Pensiero più che condivisibile (è ogni tanto se ne parla), ma pensa che proprio mint è nata grazie a questa frammentazione...
In principio offriva lo stesso ambiente di ubuntu ma con una disposizione delle barre e un tema differente  :palm: quando sarebbe bastato un ppa per gli ottimi Mint tools.
Poi con l'avvento di gnome shell ha iniziato a sfornare extensions per customizzare l'ambiente (idea ottima e che avrebbe potuto raggiungere tutti gli utenti Linux) per poi creare un d.e. proprio: cinnamon, che inizialmente altro non era che un fork di shell (ora non più). Ed infine come come ultima mossa si è forkato pure programmi come l' editor di testo e il visualizzatore documenti (cerca le x-apps) ma davvero era necessario?!

evilwillneverdie

Sì, però onestamente io mi chiedo se Mint servisse realmente, a questo punto. Dal mio personalissimo punto di vista, che non pretendo certo sia condivisibile e non vuole scatenare flames, l'unica cosa davvero buona che ho trovato in Mint è stata questo piccolo forum, per il resto sono tornato a gambe levate a mamma Ubuntu e Debian in tempo zero, spaventato da Cinnamon che bastava un niente di personalizzazione per avere malfunzionamenti, in illo tempore, non so più ora come sia.
Da user di sistemi operativi per guadagnarmici il pane, ben venga una selezione naturale che porti a concentrarsi su poche distro ben fatte.
My two cents...  :ciao:

midnite

Io sono sempre stato piuttosto critico verso Cinnamon, sia per il come era nato (ennesimo fork) sia per i problemi che dava. Oggi però devo ammettere che la versione che c'è in mint 19 funziona bene ed è pure più parsimoniosa di risorse, hanno davvero fatto un bel passo avanti rispetto a quando è uscito.

È a dirla tutta non mi stupirebbe che nell'ottica di ottimizzare le risorse e ridurre la frammentazione, presto questo resti l'unico flavor di mint. La debian edition ha già fatto questo passo, e la main ha già abbandonato KDE....

Detto questo però condivido di più quello che ha fatto ubuntu: una volta che gnome-shell si è dimostrato maturo, sommato al fatto unity era rimasto di nicchia, ha migrato la main a questo d.e.,già adottato da tutte le principali distro (debian Fedora RHLE centos SLE...), e per distinguersi si è fatto la sua extension... Ma la base è quella che usano gli altri.

evilwillneverdie

Ma infatti a mio avviso Mint avrebbe più senso se facesse una strada più "chiusa" come ha fatto Elementary, che può piacere o meno, ma: ne hai uno, funziona out of the box, chi può lamentarsene?

Mint-Marko

ciao, posto qui questo articolo da Marco's blog perché è una sorta di proseguo, in linea con il thread. Buona lettura  :ciao:

https://www.marcosbox.org/2019/05/linux-mint-che-punto-e-la-notte-le-news.html?m=1
Laptop 1 HP Omen 15-dc1047nl - Mint 20.1 (Cinnamon)
Desktop Mint 20 (Cinnamon 64bit) - RAM: 4 Giga - MoBo: G31MX Series - CPU: Intel Core 2 Quad CPU Q9400 @ 2.66GHz - GPU: GeForce 9500 GT - Audio: NM10/ICH7
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