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AppImage vs Flat vs Snap

Aperto da Cavaleri Omar, Domenica 11 Agosto 2019, 22:27:07

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Cavaleri Omar

Sulla base di questo confronto ho deciso, prima di piallare Manjaro, di fare un confronto io stesso.

Ora, non so per voi altri, ma nel mio caso, mettendo come standard la normale pacchettizzazione, solo l'AppImage ha un reale vantaggio sugli altri due.

Certo, ti serve appimage launcher per integrarli in automatico nel sistema e l'updater, ma lo scarto, rispetto ai flat e gli snap è molto in quanto a memoria consumata, gestibilità (per cancellare un programma cancelli l'app e basta)... e anche in caricamento e peso sulla ram la bilancia pende quasi sempre verso gli eseguibili monofile.

Il confronto l'ho fatto con quattro giorni di uso intensivo con LibreOffice (sistema, appimage, flat e snap), Okular e krita (sistema, appimage, snap), VLC (sistema, flat snap), KDEnlive e onlyoffice (sistema e appimage)... e devo dire che gli snap sono autentici macigni con 3 gb e spicci di ram... mentre in flatpack è pure peggio (libreoffice in quasi laggava e vlc era inusabile per film in 1080p)... ma credo sia così perche su kde ci sono troppe runtime di Gnome da portarsi dietro.

Invece, le appimage erano quasi allo stesso livello (KDEnlive addirittura consumava meno ram rispetto alla sua controparte di sistema)... con un pressoché eguale ingombro sulla memoria (LO: 600 MB e passa in flatpack, 280 per la appimage col supporto per l'italiano... poco meno della variante "classica", 350 circa).

Arrivando al punto, vista la pressoché universalità e sicurezza (non installi proprio niente) e col fatto che alcune appimage vanno pure su Windows (non so come hanno fatto, però), non sarebbe più sensato incentrare lo sviluppo e la distribuzione dei programmi su di essi?
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

Tony

#1
Flatpack mai usati.
Gli snap sono di una lentezza esasperante.
Mi è capitato di avviare la calcolatrice. Peggio di una tartaruga zoppa in salita.
Mi son chiesto cosa stesse succedendo, per poi scoprire che era uno snap installato di default.
Stessa cosa per il task manager.
Ho cancellato tutto e installato le versioni normali.
Tutta un'altra velocità.
Tra l'altro qual è il senso di un task manager o una calcolatrice in versione snap?

Le appimage boh.
Sarebbero le versioni portatili dei programmi.
Cosa sempre esistita.
Caso tipico è firefox.
Nulla da eccepire riguardo la velocità; a me sembra pari a quella dei programmi installati normalmente dai repository.

Tuttavia vedo almeno due "problematiche":

1) si perde la comodità degli aggiornamenti tramite il normale gestore.
Questa è una delle comodità che ha distinto linux da windows. Un gestore aggiornamenti che tiene tutto il sistema aggiornato, senza stare ad aggiornare a manina applicazione per applicazione, scaricando una nuova appimage.
A me par di regredire;

2) si rischia di scaricare ed utilizzare applicazioni con provenienza ignota, se non si va sulle fonti verificate.
Insomma, stile windows. Si trova sul web una applicazione e la si avvia.
Ancora una volta si perde uno dei vantaggi che offre linux rispetto a windows. La presenza di un repository, una sorta di store, che dovrebbe offrire maggior sicurezza.
Ok che l'applicazione non la si installa e rimane confinata allo spazio utente, ma i rischi di usare un malware rimangono.
Lo stesso sito di riferimento avverte
Le AppImages di solito non sono verificate da altri. Segui queste istruzioni solo se ti fidi dello sviluppatore del software. Utilizzare a proprio rischio!
Quanto contenuto nei repository mi ha sempre dato maggior fiducia.
O sbaglio?

Forse le appimage hanno più senso per un utilizzo portable.
Devo utilizzare un pc non mio, ma non voglio sporcarlo con installazioni o non voglio utilizzare le applicazioni già installate.
Uso le appimage precedentemente messe su una chiavetta usb e via.

p.s. Riguardo il punto 1, pare che AppImageUpdate dovrebbe risolvere le cose. Non usando appimage non so bene come e se funzioni.

Linux non è solo un sistema operativo ma...
"È uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi"
(cit. Point Break).
Il mio pc.

Cavaleri Omar

#2
Io ho iniziato a usare le AppImage da un annetto, ed esiste un software center apposito (quello di NXos, distro basata su questi software), per cui ci potrebbe essere un "repo" generale comunque con il giusto impegno.

L'appimage updater te le fa aggiornare una per una al momento, avendone una ventina non è un problema (ma non so se è l'unica modalità). Di comodo c'è l'aggiornabilità dall'interno, perché ogni programma ti notifica se ne è uscita una nuova versione.

Secondo me, per l'utenza media, è un sistema che può far comodo per i programmi che non richiedono grossa frequenza di aggiornamento, ma gli altri dovrebbero essere comunque installati normalmente. Non capisco ancora l'utilità dei flat e degli snap, a parte pesare di più.
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

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Tony

Citazione di: Cavaleri Omar il Lunedì 12 Agosto 2019, 13:18:45
ci potrebbe essere un "repo" generale comunque con il giusto impegno.
Ok, se ci fosse con un controllo ufficiale da parte della distribuzione di riferimento, insomma almeno al pari dei repository uffciali.
A questo punto, potrei capire il vantaggio di avere delle applicazioni che non sporcano il sistema e addirittura diverse versioni delle stesse sul medesimo pc.
Anche se, quante volte capiterà di aver bisogno di più applicazioni con diversa versione? Vabbe', comunque, è una feature in più.
Ancora un altro vantaggio (?) è in un sistema multiutenza, ogni utente con la propria versione. In tal caso, però, ci sono anche i contro. Avere tante applicazioni per più utenti che occupano spazio.

Per la questione aggiornamento, preferisco il sistema attuale. Arriva la notifica e aggiorno tutto quello che è aggiornabile. Molto più comodo.

p.s. Nixos, ne abbiamo parlato già in altra occasione e visto anche sul sito. Progetto per molti versi interessante. Sicuramente qualcosa di completamente diverso dalle solite distro trite e ritrite. Un approccio totalmente nuovo.

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(cit. Point Break).
Il mio pc.

midnite

Citazione di: Cavaleri Omar il Lunedì 12 Agosto 2019, 13:18:45Non capisco ancora l'utilità dei flat e degli snap, a parte pesare di più.
Le utilità a mio avviso sono due
1) girano in una sorta di container ... Con i pro e i contro che questo comporta, ma considera che molti servizi cloud ormai seguono queata strada
2) hanno tutte le librerie necessarie ... Ti sleghi dal repo della distro in uso e non importa più se una tal libreria è stata tolta o è disponibile solo in una versione non compatibile col software che ti serve.
2 bis) per lo stesso motivo semplifichi l vita allo sviluppatore che non deve rilasciare vlc per 4 versioni di ubuntu + quelle per fedora + quelle per non so quale altra distro

Io non ne sono un grosso fan, anche per me troppo pesanti, ma immagino che alcuni possano trovare interessanti queste caratteristiche.

Cavaleri Omar

I pro sono gli stessi dell'appimage, alla fine... e credo conservino lo stesso problema per la gestione dei repo.

L'unica cosa in cui non so siano meglio è, per esempio, il tema per LibreOffice... mi spiego: installando sul sistema, posso aggiungere il pacchetto per usare in LO le icone Papirus, da appimage non si può fare perché si porta dietro il normale LO.
Da flat e snap è possibile installare il pacchetto o no?  :hmm: :hmm: :hmm:
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

Cavaleri Omar

Ho rifatto una prova, ora che sono stabilmente su Neon: le appimage di Peruse (lettore comunitario KDE per manga e fumetti), Tusk (client Evernote) e Rambox vanno meglio su snap che come appimage... il contrario che su Manjaro... inoltre non mi apre il NX software center  >:( (credo per mancanza di una libreria)...
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

midnite

In realtà gli snap su ubuntu vengono aggiornti al pari degli altri software... È tutto gestito tramite il software center (ovviamente non devi usare synaptic)

Cavaleri Omar

L'NX Software Center è l'unico per gestire le appimage senza andarsele a cercare...

Gli snap so che vengono grstiti, nel caso KDE da Discover.
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

Tony

Citazione di: midnite il Venerdì 16 Agosto 2019, 07:12:29
In realtà gli snap su ubuntu vengono aggiornti al pari degli altri software... È tutto gestito tramite il software center (ovviamente non devi usare synaptic)
Non potrei mai usarli, allora.
Io vivo di synaptic.
Il software center a malapena so cos'è ;D

Linux non è solo un sistema operativo ma...
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(cit. Point Break).
Il mio pc.

Cavaleri Omar

Invece, a tema flatpak, ho letto che in teoria è possibile condividere alcune librerie tra più programmi, come un'installazione "normale" e che, a volte, presenta problemi d'integrazione coi temi di sistema.

A me quest'ultima cosa è successa solo con VLC... ma ad altri?
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

nessuno

Ciao a tutti,

Io i formati li ho provati tutti e tre e preferisco i flatpak.

Il software è organizzato con veri e propri repository, con la possibilità di installare il software anche solo da semplice utente. La possibilità di aggiornare con un solo comando tutti i flatpak installati, l'integrazione con il sistema operativo e con il software center di Gnome (provato su Ubuntu e Fedora), e se non ricordo male anche con quello di KDE (Discovery).

E poi si ha la condivisione delle librerie, per cui non ci sono inutili flatpak duplicati in giro per il sistema...

Il vantaggio del flatpak è che è in grado di lavorare bene su qualsiasi sistema lo ospiti: sufficientemente integrato e adeguadatamente separato dal sistema stesso.

Particolarmente utile per le distribuzioni "stable" (debian, ubuntu, slackware, ecc) quando il software che passa il convento comincia ad essere vecchiotto. Oppure, per fare un esempio più concreto, quando su ubuntu si vuole installare "kde connect" ma non vi vuole installare come dipendenza 3/4 di kubuntu.  :)

:ciao:


Cavaleri Omar

Citazione di: Umberto il Venerdì 16 Agosto 2019, 16:55:42
Io i formati li ho provati tutti e tre e preferisco i flatpak.


Sapresti dirmi come ti trovi dal lato "peso" (sia su hd che su ram)?

Per ora sto usando un paio di snap, e tra un po' Rambox mi manda a pacco la ram se è aperto anche Firefox.

Finora io mi sono trovato sempre bene con le appimage, ma non le considerano molto (quindi molti programmi li ritrovi solo in snap o in flat).

Preferirei i flatpak (aspettare un secondo ad aprire un programma non mi dà fastidio), ma se li usi su KDE hanno un aspetto orribile (i temi se ne vanno per gli affari loro... e io curo molto quest'aspetto).
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose?

Non so se sia peggio un patito di KDE, un otaku o ancora un alfista... nel dubbio meglio essere tutt'e tre

nessuno

#13
con KSysGuard su kde controlli la ram che impegna, per lo spazio che occupa una volta installato dipende anche da se e quante librerie condivide. Lo Gnome SC riporta le indicazioni del peso del pacchetto scaricato e lo spazio che occupa da installato, non saprei in quale altro modo, probabilmente esiste un comando da terminale con il quale si ottengono le medesime informazioni. A questo proposito, i flatpak si possono anche usare un po' a casaccio, ma se l'utilizzo deve essere sistematico sarebbe molto meglio documentarsi più dettagliatamente. Più che informarsi sul forum sarebbe utile cominciare a leggere le pagine del manuale:

man flatpak

Oppure la documentazione online: http://docs.flatpak.org/en/latest/

E in ultimo, che ci possa essere qualche problema di KDE (ma non solo di kde) con la gestione dei temi mi sembra anche naturale, probabilmente qualche sacrificio estetico va fatto, anche se con un po' di pazienza e di impegno (da parte tua) gli errori si possono correggere se scopri dove dover mettere le mani...


Concludendo, in termini di impegno di risorse a me sono sembrati i più parsimoniosi. Spesso mi sono sembrati anche più reattivi delle versioni tradizionali... Per cui Boh!  :boh:

In ogni caso io preferisco di gran lunga il software della distribuzione che uso, con Arch non mi sfiora neanche l'idea di ricorrere ai flatpak. Per questo mi ha meravigliato la tua decisione di passare da manjaro a neon (ubuntu)... Anche qui, Boh!  ;D

:ciao:

EDIT:

per quanto riguarda l'integrazione col desktop, qui mi pare ci siano informazioni interessanti: http://docs.flatpak.org/en/latest/conventions.html

midnite

Citazione di: Tony il Venerdì 16 Agosto 2019, 13:20:36
Non potrei mai usarli, allora.
Io vivo di synaptic.
Il software center a malapena so cos'è ;D
allora ho brutte notizie per te: synaptic non è compatibile col nuovo server grafico wayland; lo avevo segnalato qualche tempo fa e avevo aperto anche un bug su lunchpad ... l'evoluzione della cosa è che in debian 10 dove wayland è di default c'è solo il software center (che peraltro non mostra tutto).

Citazione di: Umberto il Venerdì 16 Agosto 2019, 16:55:42
E poi si ha la condivisione delle librerie, per cui non ci sono inutili flatpak duplicati in giro per il sistema...
vantaggio: installi il pacchetto flat delle librerie e lo condividi tra i vari applicativi (sempre flat) che lo richiedono
svantaggio: se due software hanno bisogno della stessa libreria ma in versione differente allora snap è superiore

Citazione di: Umberto il Venerdì 16 Agosto 2019, 16:55:42
Oppure, per fare un esempio più concreto, quando su ubuntu si vuole installare "kde connect" ma non vi vuole installare come dipendenza 3/4 di kubuntu.  :)
vero, ma giusto per precisione, usando ubuntu o una qualunque distro con gnome si può installare l'estensione per la shell gsconnect che ripropone le stesse feature e si interfaccia agli smartphone su cui hai già kde connect.
è nei repo già da ubuntu 18.04