[Risolto] Problema APT e uso tmpfs

Aperto da maddo, Lunedì 30 Marzo 2020, 12:19:17

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maddo

Ciao a tutti.
Ho fatto una nuova installazione su SSD e, sia per preservarne la durata, sia per approfittare dei 16GB di RAM di cui ora dispongo, ho provato a virtualizzare alcuni file come suggerito in alcune guide.

Il primo problema nasce sulla cache di APT, sia essa solo virtualizzata (/var/cache/apt/archives), sia con l'intera cache virtuale (/var/cache).
in pratica le installazioni/aggiornamenti via grafica non funzionano fino a che non eseguo un'installazione manuale; a quel punto si "sbloccano" e torna a funzionare tutto. Ho pensato fosse a causa del percorso /var/cache/apt/archives/partial, che si cancella al riavvio e compare ogni volta che si esegue una prima operazione, ma ho provato a ricrearlo a mano prima di fare qualsaisi cosa ed il problema rimane.

Il secondo problema nasce sul filesystem "union". Infatti ho trovato al seguente riga da scrivere in fstab, che (è un mio sospetto, non una certezza) penso possa essere un sistema migliore e funzionante per virtualizzare la cache di apt:
none /var/cache unionfs dirs=/tmp:/var/cache=ro 0 0
Il problema è che, anche dopo aver installato il pacchetto 'unionfs-fuse' (cosa non specificata nelle guide che vi fanno riferimento), non c'è verso di far avviare il sistema; con quella riga in fstab va tutto in blocco.

Terzo problema - ma su questo non ho ancora lavorato essendo impegnato coi primi due: anche tentare di virtualizzare /var/log/apt manda in blocco l'avvio.

Grazie a chi vorrà aiutarmi :P

eternauta

Citazione di: maddo il Lunedì 30 Marzo 2020, 12:19:17
Ciao a tutti.
Ho fatto una nuova installazione su SSD e, sia per preservarne la durata, sia per approfittare dei 16GB di RAM di cui ora dispongo, ho provato a virtualizzare alcuni file come suggerito in alcune guide...
Della serie: "come complicarsi la vita". :roll:
Mi dispiace, non so aiutarti ma, se mi permetti, solo una piccola considerazione: tu dici che hai fatto tutto questo lavoro per preservare l'SSD però, da quanto ne so, i moderni SSD hanno ormai raggiunto un limite di cicli di scritture altissimo e, inoltre, i sistemi GNU/Linux hanno molti meno accessi "automatici" al disco rispetto ai sistemi Windows che ti fanno frullare i dischi di continuo. Detto ciò, la mia "personale" conclusione è che, se gli SSD vengono ormai montati di default su PC Windows, vuol dire che, sicuramente anche con Linux, non avranno problemi di durata.
Ciao! :ciao:
A questo mondo niente rimane uguale, la notte più lunga eterna non è. (Bertolt Brecht)
Sperem...

maddo

Un discorso che mi ero fatto anche io ma (1) se si può migliorare perché no, adesso gli SSD durano di più ma comunque rimangono meno duraturi degli HDD e (2) al di là della questione SSD, il sistema diventa davvero molto più reattivo con un po' di virtualizzazione, ed inoltre è una cosa che -deve- funzionare, per cui ora voglio capire il perché ed il percome.

Anche perché non ho trovato in giro nessuno che lamenta questo problema, potrebbe anche essere indice di qualcosa che non va a monte.

Inoltre successivamente, quando (e se) risolverò questo aspetto, ho necessità di usare un file tmpfs per ospitare sessioni di cifratura/decifratura (pensavo tramite eCryptFs), quindi volevo essere abbastanza padrone della cosa :)

eternauta

A questo mondo niente rimane uguale, la notte più lunga eterna non è. (Bertolt Brecht)
Sperem...

Tony

Citazione di: maddo il Lunedì 30 Marzo 2020, 12:19:17
Il primo problema nasce sulla cache di APT, sia essa solo virtualizzata (/var/cache/apt/archives), sia con l'intera cache virtuale (/var/cache).
in pratica le installazioni/aggiornamenti via grafica non funzionano
Leggi qui.
È indicato anche un workaround.

Linux non è solo un sistema operativo ma...
"È uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi"
(cit. Point Break).
Il mio pc.

maddo

Ti ringrazio molto!  :hs:
Allora la mia intuizione era giusta, solo mancava anche il file "lock". Ho provato e sembra funzionare, anche se, alla fine dell'aggiornamento, appare comunque un messaggio d'errore tipo "Errore di accesso non consentito poiché l'utente _apt non ha i permessi per accede a /var...etc"
Non ho pensato a fare un copia-incolla letterale, ma ricordo bene che era indicato proprio "utente _apt".
Ad ogni modo, ho lanciato poi 'apt list --upgradable" e il pacchetto in questione (chromium), l'unico aggiornabile per me oggi, non compare, quindi sembra averlo aggiornato correttamente.
Dovrò quindi crearmi uno script che all'avvio crei percorso e file, per evitarlo di farlo manualmente.

Invece riguardo l'uso di unionfs, l'unica cosa che ho capito è che è ancora un pacchetto instabile e quindi al momento non ho intenzione di approfondire - ma se c'è qualcuno che ne sa di più ben venga...

Tony

CitazioneDovrò quindi crearmi uno script che all'avvio crei percorso e file, per evitarlo di farlo manualmente
Esatto.
Ma ricorda che occorrono i permessi di amministratore per creare la cartella partial e il file lock, infatti c'è il sudo davanti quei comandi.
Dunque, non basta mettere lo script tra le applicazioni di avvio nell'apposito tool che trovi nel menù.

Un'altra soluzione, potrebbe essere quella di modificare la voce synaptic nel menù in modo che prima di chiamare synaptic avii quello script.
Credo che più o meno lo stesso si potrebbe fare riguardo al servizio degli aggiornamenti.
In un modo o nell'altro c'è un po' da smanettare.

Citazione"Errore di accesso non consentito poiché l'utente _apt non ha i permessi per accede a /var...etc"
Non so se concedendo permessi più ampi al filesystem nel file fstab...

Comunque, riscontri effettivamente una migliore velocità del sistema rispetto a prima?

P.S. Se e quando ritieni di aver risolto aggiungilo al titolo del post.

Linux non è solo un sistema operativo ma...
"È uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi"
(cit. Point Break).
Il mio pc.

maddo

CitazioneMa ricorda che occorrono i permessi di amministratore per creare la cartella partial e il file lock
Sì, ma avevo già pensato di creare uno script d'avvio di sistema, di quelli tipo rc.local eccetera; tempo fa avevo smanettato e ricordo che, anche se systemd fa il possibile per complicare le cose, ero riuscito a trovare il modo all'avvio (non allo spegnimento, ma vabbé non è questo il caso).
Anche perché così facendo rimane inglobato nel reale processo d'avvio, anche dovessi avviare in modalità console, etc...

CitazioneComunque, riscontri effettivamente una migliore velocità del sistema rispetto a prima?
Sì, anche se è un periodo di cambiamenti e quindi si sono sommati in successioni diversi fattori (cpu, +ram, ssd invece che hdd).
Ma avendo mantenuto anche un sistema su HD (e nessun ricorso a "rammizzazione") - ed ho fatto bene, visti i problemi di avvio che ho avuto, mi è servito per riparare senza ricorrere a live o altro - posso dirti che la differenza c'è. Quanto poi valga secondo me è soggettivo, soprattutto dipende dal fattore uso effettivo medio ram; se normalmente usi già più del 50% della ram, è plausibile che sotto stress le cose peggioreranno ed andare ad occuparne altra per qualche secondo qua e là è controproducente. Ma, se come me, nell'uso normale difficilmente superi il 30-35%, è plausibile pensare che hai almeno un 20% di sicurezza da poter usare e ricavarne tutti i benefici.

La differenza enorme e che, a meno che tu non sia "impiccato" con la ram, ne vale sempre la pena, è buttarci la cache del browser (chromium o firefox che sia); lì sì che vi è un netto stacco.

Ed anche l'uso di swap di modifica per eCryptFS è una figata - ebbene sì, ho già fatto delle prove. Se interessa magari posso scrivere un topic a parte per questo...

Tony

Citazionesi sono sommati in successioni diversi fattori (cpu, +ram, ssd invece che hdd).
Con tutti questi cambiamenti certo che la noti la differenza.

CitazioneEd anche l'uso di swap di modifica per eCryptFS è una figata - ebbene sì, ho già fatto delle prove. Se interessa magari posso scrivere un topic a parte per questo...
Puoi aprire un topic in Guide, se ti va.

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(cit. Point Break).
Il mio pc.

maddo

Grazie a tutti.

Finalmente ho risolto tutti i fastidi. Dato che la spiegazione completa è un po' lunga, ho creato una mini-guida qui:
Ottimizzazione SSD e RAM