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Dal team di PeppermintOS ecco Peppermint Classic ... l'esperienza della vecchia Peppermint 10 ma su base debian 12

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Rilasciata LMDE4 Debbie

Aperto da Piergiuseppegiorgio, Domenica 22 Marzo 2020, 13:01:42

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midnite

Citazione di: Piergiuseppegiorgio il Mercoledì 25 Marzo 2020, 13:10:17
Riguardo alla home consigliava di non separarla , per anni ho mantenuto la home separata perche' mi permetteva di provare diversi sistemi operativi cambiando il nome utente, alla fine pero' sono arrivato alla conclusione che non conviene, per esempio per trasferire virtualbox lo stesso nome utente con home non separata facilita. Inoltre se si reinstalla con lo stesso nome utente la stessa distribuzione che si e´ evoluta cambiano alcuni particolari e il sistema potrebbe diventare pesante o avere dei malfunzionamenti. Visto il tempo esiguo che richiede ripersonalizzare e visto che i programmi vanno comunque reinstallati, sono giunto a questa conclusione.
per me invece dipende ...
se ho un dualboot con windows, la home non la separo in quanto tutti i file li metto sul una partizione dati condivisa.
sul pc dove c'è solo linux invece la home mi fa anche da archivio dati, quindi la separo e gestisco gli utenti con nomi diversi come scrivevi tu, ma in caso di reinstallazione successiva (es. quando sono passato dalla 14.04 con unity alla 18.04 con gnome) dalla live cancello tutto quello che c'è nella home fatta eccezione per le cartelle dei file.

Tony

Se si teme una "contaminazione" da parte delle configurazioni contenute nella home, basta cancellare (da live) i file e le cartelle nascoste.
La maggior parte, perlomeno.
Lascerei ad esempio quelle di Mozilla (Firefox, Thunderbird), degli altri browser e di LibreOffice, così li si ritrova già configurati.
Si pensi, ad esempio, ai segnalibri, le password sui browser, a Thunderbird già configurato o ai dizionari e modelli personalizzati per LibreOffice.

Linux non è solo un sistema operativo ma...
"È uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi"
(cit. Point Break).
Il mio pc.

eternauta

Mi sono accorto che, se si passa da Mint 19 o 18 o altri, a LMDE, la vecchia cartella ".mozilla" non viene più rilevata da Firefox perchè LMDE utilizza di default Firefox ESR. Poco male, con Firefox Sync, che utilizzo ormai da anni, ho risolto in pochissimo tempo.
Nessun problema invece per .thunderbird o altre.
:ciao:
A questo mondo niente rimane uguale, la notte più lunga eterna non è. (Bertolt Brecht)
Sperem...

midnite

Hai provato semplicemente a rinominare la cartella?

eternauta

Si, si. Ho rinominato la cartella originale del ESR in .mozilla_old quindi ho copiato nella /home la vecchia cartella di Firefox .mozilla. Firefox ESR si apriva regolarmente ma come se avesse la sua cartella originale. Cioè senza nessuna personalizzazione, o segnalibri, o cronologia del vecchio Firefox. A questo punto ho preferito tenermi la cartella originale del ESR (pulita), e collegarmi a Firefox Sync. Per quelle due personalizzazioni non sincronizzabili con Sync ci ho messo un attimo a sistemarle.
:ciao:
A questo mondo niente rimane uguale, la notte più lunga eterna non è. (Bertolt Brecht)
Sperem...

Piergiuseppegiorgio

E successo anche a me, avevo Firefox e ho installato Firefox.esp, copiato la caretella .firefox e, per sicurezza, anche dalla cache.

marchetto

ciao ragazzi mi intrometto ...io la lmde 4 l'ho provata ...unico problema come diceva qualcuno sopra è che non vede la rete se usa la pennetta usb esterna e se usi la rete del cellulare. Avevo trovato dei pacchetti da installare ma poi non sono andato avanti perchè sono rimasto sulla mate. Però l'idea mi solletica sempre soprattutto per il discorso della sospensione che sul mio dell non funziona  :o

midnite

beh, debian è meno automatizzata di ubuntu, e quindi ci sta che qualche pacchetto specifico vada installato a mano.