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Dal team di PeppermintOS ecco Peppermint Classic ... l'esperienza della vecchia Peppermint 10 ma su base debian 12

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Che "bella" notizia !!!

Aperto da airone46, Martedì 01 Giugno 2010, 18:52:28

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airone46


Al




mintmania

la notizia non mi meraviglia! e da tempo che cercano di essere una via di mezzo fra Windows ed Apple!
Mi domando dopo i flop che vengono dalla versione 8.10 peggio ancora la 9.10 (che hanno influenzato pure le derivate basate su di esse) chiedono denaro per applicazioni, aggiornamenti importanti? questo vuol dire che funzionerà alla perfezione tutto come su Win e la Mela? che non avranno più i limiti conosciuti che non permettono a molti utenti di abbandonare Win? No! se no questa sarebbe un importante notizia epocale!
Morale voglio propio sentire chi ancora alla faccia tosta piena di ignoranza & presunzione giudicare LINUX MINT una copia versione "chic" di Ubuntu :nono; Spero che Clem basera Linux Mint 10 su Debian 6, cosi ci toglieremo un peso da dosso!

Spero di non essere bannato per ciò che ho postato.
Laptop 1: HP DV6 distro: SolusOS+pacchetti Mint | Laptop 2: Dell Inspirion 9100 distro: Linux Mint 9 Fluxbox

midnite

beh hai postato un tuo parere, senza offendere nessuno...

io invece non ritengo ubuntu, un peso da dovermi togliere, nel senso che comunque mint ha "preso" tanto da ubuntu e poi
leggendo l'articolo mi faccio una domanda... se le applicazioni sono a pagamento per ubuntu, lo sono anche le altre distro?
molto probabilmente saranno nuove applicazioni "dedicate" ... sarebbe paradossale altrimenti,  e quindi non vedo il problema:
se è come ho capito / intuito avrò ancora tutto quello che ho ora, negli stessi termini, ed in più nuovi applicativi a pagamento
che però non sono tenuto a scaricare / usare / acquistare

insomma rhythmbox permette di scaricare musica a pagamento dagli store, ma continua a permettere come le versioni precedenti
di organizzare / ascoltare la mia musica ed eventualmente delle radio on-line

ad ogni modo, prima di fasciarmi la testa, preferisco aspettare di essermela rotta (o possibilmente di avere solo sbattuto)

giasonetux

Qui nessuno viene bannato per un parere scritto in maniera civile e senza offese.  ;)   :ciao:

daniodo

Citazione di: midnite il Martedì 01 Giugno 2010, 20:08:11
beh hai postato un tuo parere, senza offendere nessuno...

io invece non ritengo ubuntu, un peso da dovermi togliere, nel senso che comunque mint ha "preso" tanto da ubuntu e poi
leggendo l'articolo mi faccio una domanda... se le applicazioni sono a pagamento per ubuntu, lo sono anche le altre distro?
molto probabilmente saranno nuove applicazioni "dedicate" ... sarebbe paradossale altrimenti,  e quindi non vedo il problema:
se è come ho capito / intuito avrò ancora tutto quello che ho ora, negli stessi termini, ed in più nuovi applicativi a pagamento
che però non sono tenuto a scaricare / usare / acquistare

insomma rhythmbox permette di scaricare musica a pagamento dagli store, ma continua a permettere come le versioni precedenti
di organizzare / ascoltare la mia musica ed eventualmente delle radio on-line

ad ogni modo, prima di fasciarmi la testa, preferisco aspettare di essermela rotta (o possibilmente di avere solo sbattuto)


Condivido!  :ok:
La causa della maggior parte dei problemi di un computer si trova tra la tastiera e lo schienale della sedia.
Gnomint su Aspire TimelineX 4820TG-I5-Ati Mobility Radeon HD5470 512Mb / Mint10 Gnome 64 bit su Aspire 6930G-Core 2 Duo T9400-NVidia GeForce 9600M GT 512Mb

paolo73xxx

mhà... io una paura ce l'ho ma spero solo che sia io a conoscere poco il mondo informatico...
si diceva che con windows ci sono i virus e ad averli creati erano le stesse case che vendevano antivirus
ora che anche i programmi per ubuntu potrebbero essere a pagamento non è che qualcuno avrà interesse a vendere antivirus e sicurezza?
sinceramente non so bene come funziona ubuntu e linux in materia di virus e perchè non esistano nel mondo opensource, però mi sembra che il rischio ci possa essere.
aspetto il parere di qualcuno più esperto di me ;)
paolo

borgio3

E' timor non infondato, lo momento è assai impicciato!

Brancaleone :-)

C'è sempre il mondo BSD, al limite...

midnite

@paolo73xxx: prova dare un'occhiata qui ... sicuramente non approfondisce la questione, ma una prima nozione sulla cosa te la fornisce
poi non scordiamoci che antivirus installabili in linux ce ne sono già... l'uso è consigliato specialmente in sistemi dualboot in modo da eseguire scansioni su win, o sulla partizione dati (solitamente in comune) in modo da non passare a win possibili infezioni. personalmente in questi casi preferisco comunque avere un antivirus in win che pianifichi un controllo su questa partizione.

firstlex

Citazione di: midnite il Martedì 01 Giugno 2010, 20:08:11
se è come ho capito / intuito avrò ancora tutto quello che ho ora, negli stessi termini, ed in più nuovi applicativi a pagamento
che però non sono tenuto a scaricare / usare / acquistare

insomma rhythmbox permette di scaricare musica a pagamento dagli store, ma continua a permettere come le versioni precedenti
di organizzare / ascoltare la mia musica ed eventualmente delle radio on-line

ad ogni modo, prima di fasciarmi la testa, preferisco aspettare di essermela rotta (o possibilmente di avere solo sbattuto)


Credo anch'io che la situazione sarà questa, o quantomeno spero... ci saranno app a pagamento per chi se ne vorrà servire, mentre per gli altri il resto rimarrà invariato!!

paolo73xxx

Citazione di: midnite il Domenica 06 Giugno 2010, 09:32:24
@paolo73xxx: prova dare un'occhiata qui ... sicuramente non approfondisce la questione, ma una prima nozione sulla cosa te la fornisce
poi non scordiamoci che antivirus installabili in linux ce ne sono già... l'uso è consigliato specialmente in sistemi dualboot in modo da eseguire scansioni su win, o sulla partizione dati (solitamente in comune) in modo da non passare a win possibili infezioni. personalmente in questi casi preferisco comunque avere un antivirus in win che pianifichi un controllo su questa partizione.

ciao
ecco qui cito dal  link:

"Ma stai sicuro che se tu puoi cancellare i file di sistema, anche altri programmi possono fare questo ed altro, sia che già siano annidati nel computer, sia che provengano dalla rete (internet). Linux non lo ammette, infatti, ogni volta che vuoi fare qualcosa che incide sul sistema, ti viene richiesta la password di amministratore. Se non sei "amministratore del sistema", non puoi farlo. I virus, quindi, non possono gironzolare e cancellare o modificare il sistema, infatti, non hanno l'autorizzazione (password) per farlo"

questo mi sembra positivo ;)

"Molti occhi vedono cose che sfuggono ai pochi, tanto vale per le falle della sicurezza. Linux è software "open source" (codice sorgente aperto), il che vuol dire che qualunque programmatore al mondo (sono milioni) può dare uno sguardo all'interno dei programmi (codice sorgente: il modo con cui è scritto  ogni programma) e dare una mano a risolvere le falle o, semplicemente, dire agli altri sviluppatori della comunità: "Ehi, ma ... bla... bla... bla..., non può rappresentare una falla di sicurezza?". Quanti programmatori pensi che abbia la Microsoft? Non certamente milioni"
questo un po meno, perchè mi sembra un'arma a doppio taglio...
bò speriamo in bene... non la vedo una bella scelta... mi  sembra una sorta di fallimento dell'open source

midnite

Citazione di: paolo73xxx il Lunedì 07 Giugno 2010, 23:37:24
...
"Molti occhi vedono cose che sfuggono ai pochi, tanto vale per le falle della sicurezza. Linux è software "open source" (codice sorgente aperto), il che vuol dire che qualunque programmatore al mondo (sono milioni) può dare uno sguardo all'interno dei programmi (codice sorgente: il modo con cui è scritto  ogni programma) e dare una mano a risolvere le falle o, semplicemente, dire agli altri sviluppatori della comunità: "Ehi, ma ... bla... bla... bla..., non può rappresentare una falla di sicurezza?". Quanti programmatori pensi che abbia la Microsoft? Non certamente milioni"
questo un po meno, perchè mi sembra un'arma a doppio taglio...
bò speriamo in bene... non la vedo una bella scelta... mi  sembra una sorta di fallimento dell'open source

giusto perché qui saremmo un po' off-topic... ma sarebbe interessante sapere perché lo ritieni un fallimento
quella in fin dei conti è alla base del Open Source

paolo73xxx

...già ho notato ora che scritto così non si capisce bene.
intendevo che la scelta di mettere del software a pagamento mi sembra un fallimento dellìopen souce
nel senso che o chiudono il codice o chiunque può modificarlodi poco e rivenderlo per suo.
viceversa se uno modifica il codice di un sftware a pagamento migliorandolo e la qualcun altro lo usa pagherà i diritti alla casa proprietaria della licenza, allora perchè migliorare il lavoro di quacuno se poi glielo faccio grats mentre lui guadagna sul mio lavoro?

è questo che intendevo come fallimento... il fatto che in questo modo l'open viene a morire perchè la remunerazione creerebbe problemi e se uno è disposto a contribuire gratuitamente su una cosa che è aperta a tutti, non credo che contribuirebbe per far guadagnare qualcuno con il proprio lavoro gratis- non arebbe equo.
idem se uno venisse pagato a lavoro. alla fine il progetto non sarebbe open, ma in mano a qualcuno che decide se comprare o no le possibili modifiche.
ovviamente imho ;)
paolo

midnite

#13
forse però c'è un po' di confusione nel senso che open non è sinonimo di gratis.
già oggi con canonical, redhat, novell puoi stipulare contratti di assistenza a pagamento.
inoltre società che fanno software open rilasciano già un versione gratuita da usare così
com'è ed una a pagamento completa di assistenza e possibilità di personalizzazione...
e se la personalizzazione la paghi i sorgenti vengo rilasciati a te, (non tutti)
e questa non è una novità che verrà introdotta nel prossimo ubuntu... la novità è che
software a pagamento sia disponibile nei repository anzichè per altre vie (imho)

paolo73xxx

sì, per l'assistenza sono più che d'accordo che sia a pagamento, i miei dubbi sono sul software a pagamento che potrebbe bloccare il concetto di open source...
forse ci stiamo fasciando la testa prima del tempo...
però una sorta di assistenza a pagamento ha senso in ambito lavorativo, per l'utilizzo privato non saprei...

midnite

beh anche secondo me, contratti di assistenza (e probabilmente includerei i software a pagamento)
sono più indicati ad una società o comunque ad un ambito professionale dove ci sono esigenze specifiche

nell'ambito privato, a mio avviso, per l'assistenza ci sono le varie comunità che con i loro forum adempiono
egregiamente e per i programmi sinceramente col parco software gratuito che c'è oggi a disposizione io non
sento la necessità di cercare qualcosa di extra a pagamento (ma è anche vero che c'è gente che a casa non
può rinunciare a ms office pro ultimate o photoshop  :boh:)

paolo73xxx


Homura

Citazione di: midnite il Venerdì 11 Giugno 2010, 07:13:41
beh anche secondo me, contratti di assistenza (e probabilmente includerei i software a pagamento)
sono più indicati ad una società o comunque ad un ambito professionale dove ci sono esigenze specifiche

nell'ambito privato, a mio avviso, per l'assistenza ci sono le varie comunità che con i loro forum adempiono
egregiamente e per i programmi sinceramente col parco software gratuito che c'è oggi a disposizione io non
sento la necessità di cercare qualcosa di extra a pagamento (ma è anche vero che c'è gente che a casa non
può rinunciare a ms office pro ultimate o photoshop  :boh:)

Si quoto tutto. Soprattutto in ambito commerciale è importante che una azienda possa contare sull'assistenza ad uno specifico software. Per esempio una azienda specifica come può essere un designer, in qualsiasi ambito automobilistico o pubblicitario, deve poter contare sull'assistenza a quello specifico software che gli permette di lavorare, non può solo appoggiarsi ad una comunità web.
L'uomo è lento, impreciso ma creativo.
Il computer è solo veloce e preciso:
l'insieme uomo-computer costituisce un binomio di potenza inestimabile.