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Rivoluzionario per caso. Come ho creato Linux (solo per divertirmi)

Aperto da dieguitus, Domenica 13 Febbraio 2011, 12:49:03

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dieguitus

Mi permetto di pubblicare, oltre che nel blog, anche in questa sezione del forum questa recensione di Iononsoleggere, su questo allettante libro sul creatore del nostro kernel preferito  :)

Rivoluzionario per caso. Come ho creato Linux (solo per divertirmi)
di Torvalds Linus; Diamond David (2005, Garzanti – collana Gli elefanti)

Articolo di Francesco "Iononsoleggere"

"Premessa doverosa e dovuta: pur essendo appassionato d'informatica e del variopinto mondo di Linux, non ho mai avuto una formazione tecnica tale da potermi presentare come esperto d'informatica, anche perché con una laurea in filosofia spesso è difficile affrontare argomenti non umanistici (leggasi, tutto ciò che ha numeri, simboli e regole).

Cercavo però un libro che mi aiutasse a capire un po' di più il mio amato Linux, la sua storia, le sue origini e, senza esagerare, anche la sua struttura tecnica.

Purtroppo la ricerca si è fatta subito difficile: o i testi trovati costavano troppo, oppure non trattavano specificatamente (con un linguaggio accessibile) quell'aspetto di Linux che a me interessava. Il tutto condito da una massa di pubblicazioni secondo me inutili (spiegatemi il senso
di comprare una guida scritta per una versione di Linux quando lo sanno anche i muri che il miglior aiuto è già tutto disponibile su internet, nelle prolifiche comunità sorte intorno alle svariate facce del Pinguino).

Ero scoraggiato, ma la vita come sempre sa fornire sorprese quando uno non se l'aspetta.

Nella ricerca di un regalo di Natale, passando tra gli scaffali di una nota libreria milanese, mi sono imbattuto in questo Rivoluzionario per caso. Come ho creato Linux (solo per divertirmi), una curiosa e poco costosa pubblicazione targata Garzanti e firmata Linus Torvalds e David Diamond.

La duplice penna è facile da introdurre: la prima è la mente che ha inventato Linux a metà degli anni novanta dal basso della sua misantropia nerd (tende scure davanti alle finestre, una vita condivisa tra il letto, il cibo quando necessitava e la tastiera del suo paleocomputer).

L'altra è quella del giornalista inviato speciale per intervistare quel geek che, un decennio dopo, lasciato lo scuro appartamento svedese, è diventato un famoso ingegnere informatico nella soleggiata e statunitense Silicon Valley.

Una coppia che vale il prezzo del libro a occhi chiusi. Torvalds infatti è dotato, oltre di una mente informatica eccelsa, anche di un umorismo di tutto rispetto, Diamond da parte sua sa come stimolare il suo intervistato e dare un senso compiuto allo sbobinamento dei dialoghi con il padre di
Tux.

Il risultato? Un libro che difficilmente annoia e che, sorprendentemente, appassionerà soprattutto i lettori meno istruiti sul complesso mondo dell'informatica. Non tanto perché i tecnicismi siano risparmiati, ma perché Linus, con il suo pragmatismo svevoscientifico, parla della nascita della sua creatura con così tanta passione e semplicità che anche noi ignoranti ci sentiamo capaci di reggere i discorsi più complessi.

Infatti è questa la magia di Rivoluzionario per caso: probabilmente ho compreso il trenta percento di ciò che mi è stato detto, ma mi sono sentito veramente partecipe, "incluso" e catturato da un parlare facile, sincero e schietto.

Il libro è infarcito di racconti autobiografici che solo apparentemente sembrano estranei alla genesi del progetto Linux e che oltretutto rappresentano un bellissimo esempio di come le vere passioni possono trasformare la propria esistenza in meglio (leggasi, uscire dall'autoisolamento gestendo la propria timidezza in pubblico fino a incontrare una donna, sposarla e mettere al mondo quattro
figli).

A margine anche un po' di tech-gossip con il racconto della sfida epistolare con il creatore di Mimix (Sistema Operativo derivato da Unix, spazzato via poi dall'avvento del Pinguino) e l'incontro con un lanciatissimo Steve Jobs e la sua mela morsicata.

Una buona sezione è poi dedicata alla tematica del "open source" e di come quest'ultimo può rilanciare l'economia di un'azienda buttando al macero la necessità assoluta di un approccio di stampo "chiuso".

Forse, ma questo dipende dal mio background di studi, questo Rivoluzionario per caso piega solo un po' quando Torvalds si perde in disquisizioni filosofiche sul senso della vita. Anche se devo dire che pure in questo campo il padre di Linux sa destreggiarsi bene (infondo, non per altro, nasce in una famiglia di giornalisti, scienziati e attivisti politici....).

Insomma, un libro che ricalca perfettamente il Sistema al quale è dedicato.
Simpatico, leggero e stimolante.
Un libro al gusto di Linux, credetemi."


Grazie a Iononsoleggere per questa recensione!  :clap:

Metelliano

Se tutte le recensioni fossero scritte così bene leggerei un sacco di libri.  :)
Quasi quasi lo compro.

Nella propria vita un uomo è tale solo per pochi istanti.

dieguitus


midnite

Citazione di: Metelliano il Domenica 13 Febbraio 2011, 12:58:38
Se tutte le recensioni fossero scritte così bene leggerei un sacco di libri.  :)
Quasi quasi lo compro.

quoto, dovevo appunto andare in libreria per ordinarne uno che mi hanno appena consigliato
(probabilmente la settimana prox ne farò una mini recensione, visto che potrebbe interessare anche a dieguito  ;D) e mi sa tanto che cercherò anche questo   :ok:

Iononsoleggere

Grazie ragazzi, mi fate commuovere! :sigh:
Il libro, per uno che non ha la pretesa di trovare un testo tecnicamente profondissimo, è pregevole.
Poi Torvalds alle volte, soprattutto quando racconta della sua nerd-adolescenza, è uno spasso!
Grazie comunque ancora!

Grazie a tutti e VIVA LINUX, VIVA MINT!
In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo? [1984, George Orwell]

Ash

Io ho appena finito di leggerlo...;D ;D ;D
Certo che da giovane era il tipico nerd...finestre oscurate,letto computer,computer letto di notte e di giorno :D :D :D
QUESTO E' XFCEEEEEEE!!!

Iononsoleggere

In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo? [1984, George Orwell]

paky

Veramente un ottima recensione, mi hai fatto venire
voglia anche a me di comprarlo.
Potresti dirmi in quale libreria di Milano l' hai comprato?

Praticamente sono tutti i giorni a Milano, grazie

Ash

Citazione di: Iononsoleggere il Domenica 13 Febbraio 2011, 18:47:58
...e aveva l'università COMPLETAMENTE GRATUITA!  :roll:
Eh si, in finlandia funziona cosi....come in italia....
QUESTO E' XFCEEEEEEE!!!

Al




uomobucatino

Ieri sono andato a prenotarlo in libreria! Arriva la prossima settimana!  ;D

caygri

lo compro immediatamente...nonostante studi ing info cercavo qualcosa di cosi leggero da leggere sull informati

evilwillneverdie

Letto quasi in un soffio...le prime 195pagine sono avvincenti come una bella leggenda...poi arriva il polpettone filosofico, che condivido in pieno, ma secondo me pieno di ripetizioni inutili. Comunque ottimo libro, che ogni Linuxiano dovrebbe leggere almeno una volta nella vita...

themaxtheme

Che bella recensione, sintetica ed efficace.

Metto il libreo tra i prossimi acquisti.

Iononsoleggere

In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo? [1984, George Orwell]

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