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“Ubuntu come Microsoft: crea lobotomizzati”

Aperto da alethes, Martedì 24 Maggio 2011, 21:39:13

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andromeda.

Ciao,
penso la verità stia nel mezzo :
un sistema GNU/Linux che ti permetta di fare quasi tutto con applicazioni , col tempo si comincerà a preferire il terminale per poi passare alla versione un po più difficile ma più veloce ed efficiente.
La prima è Mint 10 o 11, la seconda è LMDE. Le Migliori!!!
Ciao

Pedro

Da quello che leggo, mi par di capire che nessuno di voi a installato Gentoo, se andate a vedere non è così semplice da installare come Saboyan dove Erculliani a inserito un'interfaccia grafica e creato una core che in gentoo non esiste, e se non era per questo non so in quanti l'avrebbero provata  ;D .
Per quanto riguarda l'installazione dei pacchetti esistono 2/3 gui come synaptic, portato, sulfur e porthole, quindi come dicevo nel primo post anche lui e su quella strada, cerca di semplificare per fare usare, e ovvio che poi sta a noi decidere cosa usare  :)   


Iononsoleggere

A me Mint mi fa comunque sbattere e ho imparato la base, basissima, del tutto e comunque sono soddisfatto...

Tra supertecnici e lobotomizzati ci sono quelli come me che, pur non schifando lo sbirciare dietro il sipario, amano sedersi in prima fila e godendosi IN SANTA PACE lo spettacolo fatto da altri.

In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo? [1984, George Orwell]

borgio3

Citazione di: vellerofonte il Mercoledì 25 Maggio 2011, 13:32:30
Tragicamente anche sul forum di Ubuntu.it cominciano a proliferare post di gente contrariata sulla possibilità di diffusione di linux, che deve restare per pochi, per quel selezionato 1% di smanettoni che sanno fare qualunque cosa senza interfaccia grafica, e guai ad aprire un 3d con una domanda che possa apparire stupida e la cui soluzione non implichi almeno un capitolo della divina commedia digitato al terminale, non siamo mica in un forum di utonti, utenti linux si nasce mica si diventa, e poi se prima di aver solo pensato di provare in live una qualunque distribuzione non ti sei laureato in:

Informatica
Ingegneria elettronica
Ingegneria delle telecomunicazioni
Economia e commercio (che ci stà sempre bene)

sei solo un utonto che non ha bisogno di nulla se non di quell'aborto di windows  :dry:

Beh io non sono laureato, non uso il terminale, non so programmare, ma a me la frotta di imbelli che vogliono usare Linux come se fossero stati obbligati da moda e/o come soluzione ai problemi di Windows, mi fa solo incazzare e la detesto.
Linux è una scelta, non una opinione, tentativo o una sottospecie di Windows. Linux è un sistema operativo, complesso, con regole, limiti e prospettive, non si può pensare che sia un accessorio da attaccare alla borsa o un modello di vibratore da culo.
Se gli utenti vogliono chiedere permesso, entrare con rispetto, accettare quello che viene loro elargito con magnanimità e che viene loro suggerito da persone capaci, bene. Altrimenti fuori dalle palle!

Su questo non transigo.

Iononsoleggere

Io non la vedo così drastica: Linux è libertà e per questo non può essere rinchiuso in una visione "se pensi questo di Linux, fora dai bal".

No, non credo che le cose stiano così.
Al mondo ci sono sensibilità, preparazione, punti di vista ed esperienze diverse.

Senza che una prevalga sull'altra credo che sia corretto accettare o comunque sia ascoltare altri punti di vista, anche se limitati o superficiali.
In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo? [1984, George Orwell]


lelio

Citazione di: domx il Sabato 28 Maggio 2011, 23:06:14
Secondo me ognuno dovrebbe essere libero di fare ciò che ritiene più giusto ;)
Pienamente d'accordo: ognuno deve essere libero di vivere il suo rapporto col pc come vuole, da fruitore passivo a super smanettone, con tutti i gradi intermedi, E poi mi sembra che molti vivano una specie di schizofrenia: vorremmo che linux in tutte le sue distro si diffonda sempre più, e contemporaneamente ci incazziamo se questo avviene, non capendo che molti utenti passeranno a linux solo se riusciranno a superare queste difficltà. Personalmente se linux resterà un prodotto di nicchia non ci perdo il sonno, come del resto non lo perderei nemmeno se uscissere delle distro ancora più facili, capaci di attrarre ancora più persone

elias

Citazione di: lelio il Sabato 28 Maggio 2011, 23:29:28
Citazione di: domx il Sabato 28 Maggio 2011, 23:06:14
Secondo me ognuno dovrebbe essere libero di fare ciò che ritiene più giusto ;)
Pienamente d'accordo: ognuno deve essere libero di vivere il suo rapporto col pc come vuole, da fruitore passivo a super smanettone, con tutti i gradi intermedi, E poi mi sembra che molti vivano una specie di schizofrenia: vorremmo che linux in tutte le sue distro si diffonda sempre più, e contemporaneamente ci incazziamo se questo avviene, non capendo che molti utenti passeranno a linux solo se riusciranno a superare queste difficltà. Personalmente se linux resterà un prodotto di nicchia non ci perdo il sonno, come del resto non lo perderei nemmeno se uscissere delle distro ancora più facili, capaci di attrarre ancora più persone
Distro più semplici di ubuntu e linux mint main? ci manca solo l'omino che digita i tasti al tuo posto ;D
Il problema della scarsa adesione a linux - e della situazione di quasi monopolio della windows - non sta nella semplicità di windows (che trovo macchinoso, contorto, oltre che malfunzionante) e nella maggior complessità di linux, ma in un meccanismo psicologico sfruttato commercialmente dalla prima con un'insidia di base: infilarti i suoi software al momento dell'acquisto del computer. Questo meccanismo psicologico si chiama "resistenza al cambiamento" (ci infilo anche un link "studiato": www.sociol.unimi.it/papers/2006-03-01_Maddalena%20Sorrentino.pdf). Compri quel computer con quel software e guai a chi viene a bussare alla tua porta per proporti di cambiare: difficilmente si accetta di faticare per apprendere del nuovo o affrontare dei rischi.
Benvenute siano allora distro semplici come Ubuntu, anche se sono preconfezionate e diffuse con tecniche classiche di marketing, ed anche se dietro hanno esigenze commerciali, che peraltro non contrastano con il concetto di software libero. L'importante è rompere quel legame psicologico malato con il mondo windows, non perché utenti e utonti siano chiamati a frotte ad usare ed abusare di linux, ma perché possa immaginarsi l'idea che almeno nel mondo informatico vi sia la libertà di guardare dietro il sipario e di poter scegliere consapevolmente, anche di usare windows se ad uno va (dopo però aver conosciuto linux ed altri sistemi operativi).
D'altra parte, parlo per me, se non ci fosse stata Ubuntu non sarei su questo forum a parlare di linux e ad imparare cose nuove ogni giorno. Al momento, grazie a Ubuntu, ho scelto di non usare Ubuntu, perché non più in linea con le mie preferenze, ma proprio per questo è meritevole di applausi :clap:.


.
è nella semplicità, è in un meccanismo psicologico de


paolo73xxx

sarà come dice il tizio di sabayon però libertà sta nello scegliere di approfondire e non nell'obbligo di approfondire
io mi sono apassionato a linux con mint.
la povera isadora l'ho smanettata in lungo e in largo per mesi per farla andare come volevo io, non essendo smanetto ho chiesto nel forum, ho cercato in rete, insomma mi sono impegnato.
ora non ho tempo e voglia in questo perdio e quindi mi becco mint con gnome 3 (neanche un'ora ed era pronta) dalla creazione dell'usb all'installazione del so all'utilizzo. e comunque ora posso tranquillamente usare il pc. quando avrò tempo e voglia di approfondire lo farò ma ciò non toglie che posso usare il pc
quello che viene proposto nell'intervista è che sei obbligato a imparare molte più cose se no il pc non lo usi... ma se uno non ha tempo che fa?
non può usarlo solo perchè uno ha deciso che devi imparare pure a progammare? io faccio lo psicologo, ma non è che chi viene da me deve imparare la psicologia sennò non può guarire da attacchi di panico. anzi quella la conosco io e la metto al serizio degli altri e così penso che possa lavorare chi si occupa di informatica... mette la sua conoscenza al servizio di altri perchè anche loro possano usufruire del lavoro che c'è dietro a un pc.
un pc ha applicaizoni pratiche che vanno oltre lo smanettarci sopra, ciò non impedisce a chi vuole approfondire di farlo
mint e ubuntu consentono di approfondire imparare oltre che semplicemente utilizzare il pc.
win consente di imparare qualcosa  mentre del mac sai solo che è tuo e di steve job e lo paghi tu ma decide lui che farci.
viceversa altre distro non user friendly difficilmente ti consentono di imparare se non sei del campo, per il semplice motivo che sono così difficili per un principiante che ci rinuncia prima. al massimo approdi a loro dopo un po di esperienza su distro come mint o ubuntu...
il tutto imho
Paolo

Cristian Mint

Io ho cominciato con ubuntu a luglio del 2010,l'ho trovato pratico,funzionale e molto intuitivo. Anche in fasi di installazione è molto semplice,da qualche mese sono venuto a conoscenza di Mint che a differenza di ubuntu è molto più intuitiva,ricca di programmi preinstallati ecc ecc. Penso che molti utilizzatori non esperti come me sono rimasti in Linux per la semplicità di utilizzo. Senza Ubuntu Linux si fermava ad utilizzatori esperti,super smanettoni ecc ecc quindi un numero limitato e selezionato. Se si vuol far crescere Linux non ci si puo privare di utilizzatori che usano il pc per passare il tempo,per andare sul web,per messaggiare con amsn,per ascoltare musica e vedere film.
Quindi dico che Fabio Erculiani non ama tanto il diffondersi di Linux,ed il suo ragionamento nuoce per l'espansione del nostro SO.
Magari ha detto questo perchè gli brucia un po visto che ubuntu e mint sono in continua crescita e sabayon sempre in calo.


Class.    Distribuzione
1             Ubuntu    
2             Mint    
3             Fedora    
4             Debian    
5             openSUSE    
6             Arch    
7             PCLinuxOS    
8             Puppy    
9             CentOS    
10             Sabayon    

The_Wall

Citazione di: elias il Sabato 28 Maggio 2011, 23:58:15
Distro più semplici di ubuntu e linux mint main? ci manca solo l'omino che digita i tasti al tuo posto ;D
Il problema della scarsa adesione a linux - e della situazione di quasi monopolio della windows - non sta nella semplicità di windows (che trovo macchinoso, contorto, oltre che malfunzionante) e nella maggior complessità di linux, ma in un meccanismo psicologico sfruttato commercialmente dalla prima con un'insidia di base: infilarti i suoi software al momento dell'acquisto del computer. Questo meccanismo psicologico si chiama "resistenza al cambiamento" (ci infilo anche un link "studiato": www.sociol.unimi.it/papers/2006-03-01_Maddalena%20Sorrentino.pdf). Compri quel computer con quel software e guai a chi viene a bussare alla tua porta per proporti di cambiare: difficilmente si accetta di faticare per apprendere del nuovo o affrontare dei rischi.
Benvenute siano allora distro semplici come Ubuntu, anche se sono preconfezionate e diffuse con tecniche classiche di marketing, ed anche se dietro hanno esigenze commerciali, che peraltro non contrastano con il concetto di software libero. L'importante è rompere quel legame psicologico malato con il mondo windows, non perché utenti e utonti siano chiamati a frotte ad usare ed abusare di linux, ma perché possa immaginarsi l'idea che almeno nel mondo informatico vi sia la libertà di guardare dietro il sipario e di poter scegliere consapevolmente, anche di usare windows se ad uno va (dopo però aver conosciuto linux ed altri sistemi operativi).
D'altra parte, parlo per me, se non ci fosse stata Ubuntu non sarei su questo forum a parlare di linux e ad imparare cose nuove ogni giorno. Al momento, grazie a Ubuntu, ho scelto di non usare Ubuntu, perché non più in linea con le mie preferenze, ma proprio per questo è meritevole di applausi :clap:.


.
è nella semplicità, è in un meccanismo psicologico de

Assolutamente d'accordo: il problema è il "meccanismo psicologico sfruttato commercialmente da windows con un'insidia di base: infilarti i suoi software al momento dell'acquisto del computer" (e monopolizzare la compatibilità dei software esterni più importanti) e importi di non cambiare abitudini. Sfruttare le abitudini è una mossa molto intelligente perché la gente si lascia trascinare dalle abitudini, perché è più semplice. La gente pensa che windows non abbia problemi come ce li ha linux perché è convinta dal sistema che è così.

Sono anche d'accordo con l'utilità di Ubuntu, che sarà pure una distro chiusa, pesante e anche con dei problemini (per quanto mi riguarda), ma è così che si comincia con linux, io stesso ho cominciato grazie a Ubuntu e sono sempre più curioso di conoscere distro più complicate ma più efficienti. Ma è una mia scelta, chi vuole rimanere su Ubuntu faccia pure, ha tutta la mia stima e comprensione! (però almeno gli consiglio di passare a Mint  ;D)

ken

Citazione di: The_Wall il Domenica 12 Giugno 2011, 10:06:49
Citazione di: elias il Sabato 28 Maggio 2011, 23:58:15
Distro più semplici di ubuntu e linux mint main? ci manca solo l'omino che digita i tasti al tuo posto ;D
Il problema della scarsa adesione a linux - e della situazione di quasi monopolio della windows - non sta nella semplicità di windows (che trovo macchinoso, contorto, oltre che malfunzionante) e nella maggior complessità di linux, ma in un meccanismo psicologico sfruttato commercialmente dalla prima con un'insidia di base: infilarti i suoi software al momento dell'acquisto del computer. Questo meccanismo psicologico si chiama "resistenza al cambiamento" (ci infilo anche un link "studiato": www.sociol.unimi.it/papers/2006-03-01_Maddalena%20Sorrentino.pdf). Compri quel computer con quel software e guai a chi viene a bussare alla tua porta per proporti di cambiare: difficilmente si accetta di faticare per apprendere del nuovo o affrontare dei rischi.
Benvenute siano allora distro semplici come Ubuntu, anche se sono preconfezionate e diffuse con tecniche classiche di marketing, ed anche se dietro hanno esigenze commerciali, che peraltro non contrastano con il concetto di software libero. L'importante è rompere quel legame psicologico malato con il mondo windows, non perché utenti e utonti siano chiamati a frotte ad usare ed abusare di linux, ma perché possa immaginarsi l'idea che almeno nel mondo informatico vi sia la libertà di guardare dietro il sipario e di poter scegliere consapevolmente, anche di usare windows se ad uno va (dopo però aver conosciuto linux ed altri sistemi operativi).
D'altra parte, parlo per me, se non ci fosse stata Ubuntu non sarei su questo forum a parlare di linux e ad imparare cose nuove ogni giorno. Al momento, grazie a Ubuntu, ho scelto di non usare Ubuntu, perché non più in linea con le mie preferenze, ma proprio per questo è meritevole di applausi :clap:.


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è nella semplicità, è in un meccanismo psicologico de

Assolutamente d'accordo: il problema è il "meccanismo psicologico sfruttato commercialmente da windows con un'insidia di base: infilarti i suoi software al momento dell'acquisto del computer" (e monopolizzare la compatibilità dei software esterni più importanti) e importi di non cambiare abitudini. Sfruttare le abitudini è una mossa molto intelligente perché la gente si lascia trascinare dalle abitudini, perché è più semplice. La gente pensa che windows non abbia problemi come ce li ha linux perché è convinta dal sistema che è così.
:ok: quoto

fabiogiu

Citazione di: The_Wall il Domenica 12 Giugno 2011, 10:06:49
Citazione di: elias il Sabato 28 Maggio 2011, 23:58:15
Distro più semplici di ubuntu e linux mint main? ci manca solo l'omino che digita i tasti al tuo posto ;D
Il problema della scarsa adesione a linux - e della situazione di quasi monopolio della windows - non sta nella semplicità di windows (che trovo macchinoso, contorto, oltre che malfunzionante) e nella maggior complessità di linux, ma in un meccanismo psicologico sfruttato commercialmente dalla prima con un'insidia di base: infilarti i suoi software al momento dell'acquisto del computer. Questo meccanismo psicologico si chiama "resistenza al cambiamento" (ci infilo anche un link "studiato": www.sociol.unimi.it/papers/2006-03-01_Maddalena%20Sorrentino.pdf). Compri quel computer con quel software e guai a chi viene a bussare alla tua porta per proporti di cambiare: difficilmente si accetta di faticare per apprendere del nuovo o affrontare dei rischi.
Benvenute siano allora distro semplici come Ubuntu, anche se sono preconfezionate e diffuse con tecniche classiche di marketing, ed anche se dietro hanno esigenze commerciali, che peraltro non contrastano con il concetto di software libero. L'importante è rompere quel legame psicologico malato con il mondo windows, non perché utenti e utonti siano chiamati a frotte ad usare ed abusare di linux, ma perché possa immaginarsi l'idea che almeno nel mondo informatico vi sia la libertà di guardare dietro il sipario e di poter scegliere consapevolmente, anche di usare windows se ad uno va (dopo però aver conosciuto linux ed altri sistemi operativi).
D'altra parte, parlo per me, se non ci fosse stata Ubuntu non sarei su questo forum a parlare di linux e ad imparare cose nuove ogni giorno. Al momento, grazie a Ubuntu, ho scelto di non usare Ubuntu, perché non più in linea con le mie preferenze, ma proprio per questo è meritevole di applausi :clap:.


.
è nella semplicità, è in un meccanismo psicologico de

Assolutamente d'accordo: il problema è il "meccanismo psicologico sfruttato commercialmente da windows con un'insidia di base: infilarti i suoi software al momento dell'acquisto del computer" (e monopolizzare la compatibilità dei software esterni più importanti) e importi di non cambiare abitudini. Sfruttare le abitudini è una mossa molto intelligente perché la gente si lascia trascinare dalle abitudini, perché è più semplice. La gente pensa che windows non abbia problemi come ce li ha linux perché è convinta dal sistema che è così.

Sono anche d'accordo con l'utilità di Ubuntu, che sarà pure una distro chiusa, pesante e anche con dei problemini (per quanto mi riguarda), ma è così che si comincia con linux, io stesso ho cominciato grazie a Ubuntu e sono sempre più curioso di conoscere distro più complicate ma più efficienti. Ma è una mia scelta, chi vuole rimanere su Ubuntu faccia pure, ha tutta la mia stima e comprensione! (però almeno gli consiglio di passare a Mint  ;D)
Esatto,ormai è entrato in giro questo meccanismo,questa mentalità,quasi impossibile da smontare.

andromeda.

Ciao,
interessante discussione, è vero da grande piovra windows cerca di monopolizzare il più possibile il software per renderlo dipendente , è altrettanto vero che i ricercatori linux riescono a creare software open source persino migliore, io scelgo linux ed in particolare mint perchè è la distribuzione più completa.
E' indubbiamente entusiasmante poter scegliere se installare kde, unity, gnome 2 o la futuristica gnome 3, questo fa la differenza, anche il mac che è praticamente perfetto dopo un po da alla noia, linux mai, c'è sempre qualcosa di nuovo, qualche miglioria o un nuovo desktop, la distro del momento da provare, Linux è molto di più...
Ciao

paolo73xxx

Citazione di: andromeda. il Domenica 12 Giugno 2011, 13:10:41
E' indubbiamente entusiasmante poter scegliere se installare kde, unity, gnome 2 o la futuristica gnome 3, questo fa la differenza, anche il mac che è praticamente perfetto dopo un po da alla noia, linux mai, c'è sempre qualcosa di nuovo, qualche miglioria o un nuovo desktop, la distro del momento da provare, Linux è molto di più...
Ciao
quotone!!!
la possibilità di sbizzarrirsi unta alla facilità d'uso secondo me è la molla su cui far leva per diffondere linux mint
distro complicate fan passare la voglia oppure è più il tempo che ci smanetti sopra di quello che la usi...
viceversa sitemi troppo chiusi ...annoiano...
ma alla fine a ciascuno il suo...
ciò non toglie che se win 7 non fosse una palla infernale non so se avrei cercato altro... in effetti avevo rpovato varie volte ubuntu (versione 6 circa) ma non mi ero trovato affatto bene e ci avevo quasi rinunciato poi con mint ecco che mi sono riavvicinato... se fosse stata difficile come ubuntu non mi saperi preso la briga di approfondire. ora però anche con ubuntu che ogni tanto uso non ho problemi perchè ci sono arrivato per gradi...
paolo